tag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post121790331653562993..comments2023-10-04T14:03:47.717+02:00Comments on Enjoy Life: La decrescita per riscattare la nostra libertàEnjoy Lifehttp://www.blogger.com/profile/13166895194045322966noreply@blogger.comBlogger56125tag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-49272312326586902532015-09-03T23:45:12.660+02:002015-09-03T23:45:12.660+02:00Esatto Roberto.....il PIL calcola il benessere del...Esatto Roberto.....il PIL calcola il benessere delle multinazionali più che delle persone :-)<br />.....dovremmo imparare a capirlo finalmente e fregarcene del PILEnjoy Lifehttps://www.blogger.com/profile/13166895194045322966noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-78199513638355912712015-09-03T23:42:21.476+02:002015-09-03T23:42:21.476+02:00Abbiamo tutti molta strada da fare, Dani! Non è se...Abbiamo tutti molta strada da fare, Dani! Non è sempre facile trovare il tempo o anche solo vincere la pigrizia......pensa che io è da un mese che ho finito il detersivo per la lavatrice (che faccio io con il mio sapone di marsiglia e il bicarbonato) e ancora non sono riuscita a farlo....o per un motivo o per l'altro....e così sto usandone uno acquistato già pronto, anche se ecologico! Ma sai, ho anche capito che non ha senso neanche colpevolizzarsi troppo per ciò che non si fa......l'importante è fare sempre il meglio che si può in quel momento :-)Enjoy Lifehttps://www.blogger.com/profile/13166895194045322966noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-52980540647890948012015-09-02T21:06:58.026+02:002015-09-02T21:06:58.026+02:00"...soprattutto non riesco a capire come si p..."...soprattutto non riesco a capire come si possa misurare il benessere di una società quantificando i suoi consumi...."<br /><br />Infatti! Il problema è proprio questo! Il Pil non calcola il reale benessere delle persone! Tutt'altro! Solo il bilancio economico delle aziende commerciali, comprese le speculazioni che creano povertà e disuguaglianza sociale.Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-54698177973935607732015-09-01T21:13:58.263+02:002015-09-01T21:13:58.263+02:00Sai già quanto io sia pienamente d'accordo su ...Sai già quanto io sia pienamente d'accordo su tutto quanto hai scritto, soprattutto non riesco a capire come si possa misurare il benessere di una società quantificando i suoi consumi.... boh! <br />Ma io ho ancora molta strada da fare; innanzitutto trovare più tempo per attuare le strategie che hai proposto e anche, lo ammetto, non cadere nella pigrizia quando questo tempo non è poi così poco.<br />Danidecoriciclohttps://www.blogger.com/profile/01840245474875510775noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-41799810645313840412015-08-31T01:15:22.018+02:002015-08-31T01:15:22.018+02:00Ciao Vale! Che piacere averti qui :-)
Come stai? C...Ciao Vale! Che piacere averti qui :-)<br />Come stai? Come sta la tua bellissima panciotta? :D<br />Sai già quanto ti stimo come persona e come mamma e penso che, proprio in questa epoca in cui i bambini sono così sotto pressione e davvero poco compresi dalla società in cui viviamo, una scelta come la vostra sia essenziale per crescere individui consapevoli e davvero liberi! E i bimbi di adesso sono la speranza per il nostro futuro e quello del Pianeta stesso, perciò mi auguro che sempre più famiglie si rendano conto di quanto è importante fare una scelta come la vostra e che le cose davvero importanti nella vita sono quelle che hai elencato tu.....il tempo, gli affetti, la qualità della vita e la sobrietà!<br />Hai perfettamente ragione, per remare contro occorre tanta forza, ma ciò che si guadagna vale davvero la pena!<br />Un grandissimo abbraccio anche a te e alla tua meravigliosa famiglia <3<br />SerenaEnjoy Lifehttps://www.blogger.com/profile/13166895194045322966noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-29580352849763198502015-08-29T01:21:06.362+02:002015-08-29T01:21:06.362+02:00Era tanto che non passavo di qui, perché ho fatto ...Era tanto che non passavo di qui, perché ho fatto una lunga pausa dal pc, e mi ritrovo con questo magnifico post gli occhi.<br />Grazie!<br />Proprio ieri riflettevo sul quanto sono stufa di sentirmi dire "beata te!" o " che fortuna!", quando si parla del fatto che non lavoro e che da 5 anni faccio la mamma e casalinga a tempo pieno. Certo, un privilegio ce l'ho: ed è quello di avere un compagno di vita che crede che nella lentezza e nella sobrietà risieda gran parte della nostra ricchezza.<br />Siamo una famiglia dal reddito basso, ma abbiamo deciso di dare la priorità alla qualità e non alla quantità. <br />Di autoproduzione, baratto e prestito facciamo i nostri alleati più grandi ed il tempo è la ricompensa più preziosa che riceviamo.<br />Tempo per stare con i nostri figli e per crescerli senza dover delegare la loro educazione ad altri, tempo per noi, tempo per leggere, tempo per l'orto, tempo per il pane, tempo per passeggiare. Tempo per riflettere sull'impatto delle nostre vite su questo pianeta e per compiere scelte critiche e consapevoli. La frenesia e gli orologi sono nemici del pensiero.<br />Ma questo mondo è crudele e per remare contro occorre forza. Nel mio caso la forza la trovo nella famiglia. <3<br />...e nell'aver eliminato dalla mia vita la tv da ormai 10 anni. :)<br />Un fortissimo abbraccio<br />e buona decrescita!ValeVicohttps://www.blogger.com/profile/12421931971227527428noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-12784920278139617262015-08-23T19:10:50.449+02:002015-08-23T19:10:50.449+02:00Ciao Oriana (bellissimo nome),
ho fatto un giro a ...Ciao Oriana (bellissimo nome),<br />ho fatto un giro a sud del nord e ho visto cosa fai: ti annuncio ufficialmente che sei entrata nella mia personale lista di Miti Viventi! Complimenti per la tua scelta.<br />Vorrei commentare il tuo commento in quanto spunto di interessanti divagazioni, ma per il momento ti prego solo di non rispondere mai "brava Serena, sono d'accordo con te". E' dal confronto di idee diverse che nasce il dibattito e solo il dibattito permette la crescita personale e crea le basi della democrazia. Solo nei regimi totalitari si è costretti a non dissentire mai. <br />Finché possiamo permetterci la libertà di parola, libestà che in in Italia si sta trasformando in un lusso, esprimiamo le nostre opinioni. Non a caso questo è uno dei post più interessanti di questo blog: per la quantità e la qualità di commenti che ha suscitato, per il confronto che ha fatto nascere.<br />P.S. una curiosità: è vero che può capitare di incontrare alci ubriache perché hanno mangiato mele fermentate?<br />ciao Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-19918652995728193932015-08-23T18:55:09.485+02:002015-08-23T18:55:09.485+02:00:) non sono così vecchio, parlavo dei primi anni &...:) non sono così vecchio, parlavo dei primi anni '60! Non propugnavo il ritorno alla pietra focaia ma intendevo che se rappresentassimo il progresso tecnologico con una curva cartesiana, per molti secoli apparirebbe quasi piatta per poi cominciare ad innalzarsi nel periodo dell'Illuminismo, aumentando molto la pendenza nel diciannovesimo secolo per diventare pressoché verticale negli ultimi sessant'anni. Forse l'umanità non era matura per una curva così ripida e il mondo ne è rimasto stravolto, comunque io per primo non rinuncerei al computer che sto usando adesso, alla lavatrice o ai mezzi di trasporto individuali. Dipende solo dal nostro approccio alla tecnologia contemporanea.<br />CiaoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-13630724294534595012015-08-23T09:07:46.509+02:002015-08-23T09:07:46.509+02:00Articolo ripubblicato su "Free Animals, Loved...Articolo ripubblicato su "Free Animals, Loved & Respected".<br />Link di collegamento: https://robertocontestabile.wordpress.com/2015/08/23/enjoy-life-la-decrescita-per-riscattare-la-nostra-liberta/<br />Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-65538460991999726022015-08-22T23:13:55.610+02:002015-08-22T23:13:55.610+02:00:-):-)Enjoy Lifehttps://www.blogger.com/profile/13166895194045322966noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-3073504604521334042015-08-22T20:28:01.849+02:002015-08-22T20:28:01.849+02:00Tutto molto interessante ciò che dite ma il progre...Tutto molto interessante ciò che dite ma il progresso continuo vuole una controparte....per lavoro sono a contatto con gente che ha vissuto anche il periodo guerra e dopo guerra...ma nessuno farebbe a meno della lavatrice ...tanto per fare un esempio...ricordando come faceva il bucato allora. Ora si va con l aereo in posti una volta impensabili x il costo. ...i ns emigranti x andare in America facevano mesi di navigazione. .. <br />io posso benissimo risparmiare qualcosa ma poi le spese delle varie bollette aumentano lo stesso ...la vita qui in Italia è cara ma già dal nord al sud c è differenza di prezzi. Comunque ammiro molto l ingegno di chi crea e reinventa le cose ...non è da tutti . Pure io sono pigra in tal senso lo ammetto . Beh il mondo è bello perché è vario no? ;-) Fioredicollinahttps://www.blogger.com/profile/10502665297174760196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-9556856347773850012015-08-22T18:41:57.245+02:002015-08-22T18:41:57.245+02:00Decrescita per me non è solo un concetto politico-...Decrescita per me non è solo un concetto politico-filosofico, non è solo la salvaguardia del pianeta. È anche il piacere della continuità dell’esistenza delle persone attraverso gli oggetti, il piacere, come dicevo prima, di personalizzare gli oggetti attraverso la manipolazione, il piacere dello scambio e di sapere che si fa parte di una comunità attiva che combatte il sistema con armi incruenti uscendo dal gregge dei consumatori irreggimentati e indottrinati. <br />Decrescita, volendo, è Anarchia.<br />Tu mi applichi sul pane un ricarico del 300% se non di più? Io alla sera lo impasto, non più di dieci minuti di tempo, lo lascio lievitare tutta la notte e al mattino lo cuocio mentre faccio colazione prima di andare a lavorare.<br />Mi chiedi 50 euro per una polo con sopra una targhetta “prestigiosa”? Ne spendo venti al mercato per una senza targhetta, probabilmente fatta nella stessa fabbrica indiana della tua. <br />Il tuo preventivo per imbiancarmi la casa è troppo esoso? Lo faccio io con l’aiuto di un amico che ripagherò aiutandolo a stendere i tubi d’irrigazione nell’orto.<br />Sono esempi stupidi, spiccioli. Ma, come diceva un mio amico purtroppo morto da tempo, l’importante non è contro chi ti ribelli, l’importante è ribellarsi.<br /><br />Noterete che, comunque, l’Anarchia regna più che altro nel mio cervello. Scrivo in modo discontinuo e salto da un argomento all’altro. A mia parziale discolpa devo dire che la discontinuità è dovuta anche al piacere di lanciare un sasso nello stagno e vedere i cerchi propagarsi; un argomento accennato può dare la voglia di approfondirlo, di fare ricerche e scoprire da se cose nuove. Il saltare da un argomento all’altro, invece, è legato al desiderio di parlare a tutti voi nello stesso momento<br /><br />continuerò ... ciaoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-51509913420038769852015-08-22T18:40:59.801+02:002015-08-22T18:40:59.801+02:00Se la curva di crescita degli ultimi centocinquant...Se la curva di crescita degli ultimi centocinquant’anni fosse stata gestita in maniera diversa da persone diverse, probabilmente oggi avremmo TUTTI uno standard di vita molto più elevato, avremmo tutti un lavoro e con un orario più breve, le risorse planetarie non verrebbero sfruttate in maniera forsennata, il Terzo Mondo non esisterebbe in quanto gli standard di vita sarebbero omogenei per tutti.<br />Ma i se non fanno la storia, tranne nei racconti ucronici. Oggi la parte minore della popolazione mondiale gestisce, e spreca, la maggior parte delle risorse e il divario tra ricchi e poveri aumenta in proporzioni geometriche.<br /><br />Prima vi raccontavo che raccolgo cose dalla spazzatura. Io vivo nella periferia collinare di una cittadina del Ponente Ligure e, una volta usciti dal centro cittadino e imboccata la strada della collina, capita spesso di vedere a fianco dei cassonetti mobili smontati, damigiane spagliate, monitor da computer, televisori a tubo catodico o altre cose riutilizzabili. Sarà dovuto forse alla innata parsimonia della gente del posto o forse a un’inconsapevole riluttanza a distruggere qualcosa che potrebbe essere usato da qualcun altro.<br />Gli scaffali del mio garage una volta erano la libreria di qualche salotto.<br />Mi è capitato di andare a Londra e nelle strade appena fuori dal centro, quelle vie con tutte le casette in fila, sui muretti ho visto piccoli elettrodomestici con sopra biglietti del tipo “portami a casa” oppure “funziono ancora”. <br />Anche questa è decrescita.<br />A tutti capiterà un giorno di sostituire la libreria o il tostapane, il mobiletto del bagno o il frullatore.<br />Invece di farli a pezzi o buttarli nel cassonetto, metteteli in bell’ordine a fianco dei cassonetti magari con un biglietto “mobile completo” con le viti in un sacchetto oppure il biglietto “tendo a bruciare il pane ma funziono ancora”.<br />Piccoli gesti che possono aiutare qualcuno che ha bisogno o qualcuno che preferisce riciclare invece che comprare. Non posso invitarvi a lasciare un frigorifero perché le leggi sullo smaltimento dei rifiuti sono molto severe, però su questo blog mi sembra di aver letto anche un posto che parlava di baratto; si possono aprire on-line siti cittadini o di quartiere in cui si offrono i propri prodotti dismessi, vestiti compresi, e vedere cosa viene offerto in cambio. Magari qualcuno in cambio del tuo tostapane si offre di lavarti la macchina o ti propone i suoi vecchi libri.<br />Sempre piccoli passi, ma un passo da gigante quando a farlo saranno diecimila, centomila o un milione di persone. Risorse che non marciscono nelle discariche ma che passano di mano in mano acquistando ogni volta nuova vita.<br />Vi è mai capitato di comprare un libro usato su una bancarella e scoprire al suo interno una dedica o delle annotazione? A me viene un brivido che definirei voyeuristico, quel libro ha avuto una vita precedente e quella scritta ne è la prova!<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-1666945378371901692015-08-22T18:36:05.753+02:002015-08-22T18:36:05.753+02:00Naturalmente non è mio intenzione propugnare un ri...Naturalmente non è mio intenzione propugnare un ritorno a un passato idealizzato da ricordi infantili; accetto il progresso e ne approfitto con gioia. Meno gioia mi procura come questo progresso si sta evolvendo e come i benefici derivanti vengono spartiti.<br /><br /><br />La parte che seguirà potrebbe sembrare fuori tema e anche un pochino noiosa, ma per comprendere la decrescita è forse necessario capire a cosa si oppone.<br />Il concetto che la ricchezza di una nazione derivi dal lavoro produttivo in essa svolto, e dalla capacità produttiva di tale lavoro è espresso per la prima volta ne “La ricchezza delle Nazioni” di Adam Smith che è stato pubblicato nel 1776 ed è diventato il testo di riferimento dei successivi economisti. Nello stesso testo si indica la divisione del lavoro e si differenzia il valore d’uso dal valore di scambio.<br />Smith non è il padre del Capitalismo ma colui che ha riconosciuto lo stato d’essere dell’economia e l’ha analizzata nel profondo. Del resto la paternità del Capitalismo è difficilmente attribuibile come pure la data, di sicuro si può dire che è figlio di molti padri e di madre ignota. <br />Con il Capitalismo tradizionale la produzione era legata alla richiesta di mercato, non tanto nella quantità di produzione quanto nella gamma. Con la meccanizzazione dell’industria, soprattutto con l’adozione dei telai meccanici si cominciò a produrre più di quanto il mercato locale potesse assorbire. Naturalmente per il padrone era inconcepibile fermare la produzione una volta raggiunta la saturazione del mercato: guadagno extra mancato!<br />Cosa fare con le eccedenze di magazzino? Il surplus produttivo venne risolto sbrigativamente con l’apertura di nuovi mercati. La Guerra d’Indipendenza americana scoppiò anche perché gli Inglesi impedivano l’industrializzazione delle colonie per poter così imporre le proprie merci. Con la nascita degli Stati Uniti d’America la mano passò alla Compagnia delle Indie Orientali che si ampliò progressivamente a partire dall’iniziale insediamento di Calcutta. Man mano che il futuro Impero si allargava vi si imponeva il divieto di praticare la tradizionale filatura domestica per creare un mercato ai tessuti britannici.<br /><br />Ormai la rozza economia basata sui cannoni appartiene alla memoria, ora abbiamo modelli più raffinati come il liberismo e il neo-liberismo. <br />Con il liberismo si introduce il concetto di “bisogno indotto” legato alla follia dello “status symbol” (espressione coniata a metà degli anni cinquanta).<br />Creare, attraverso il condizionamento delle masse, la necessità di acquistare prodotti fondamentalmente inutili per smaltire il surplus produttivo delle industrie! Se poi il prodotto è particolarmente costoso è necessario acquistarlo per poter dimostrare di essere in grado di permetterselo!!!<br />Vi risparmio ogni commento in quanto ritengo che ci troviamo tutti d’accordo …<br />Con il neo-Liberismo le cose peggiorano in quanto, una volta sperimentato il condizionamento di massa per indirizzare il mercato, capitale e politica convolano a nozze e le tattiche di condizionamento vengono usate sugli elettori e gli eletti, in cambio, aiutano le banche e le industrie invece degli elettori.<br />Con il neo-Liberismo i cittadini vengono trasformati in utenti.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-59921872774216726372015-08-22T18:34:08.817+02:002015-08-22T18:34:08.817+02:00Acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e il be...Acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e il benessere e l’aspettativa di vita si è allungata, ma qual è stato il prezzo?<br />Forse questo è il punto presentato da Serena nel suo post. In cinquant’anni siamo andati sulla Luna e oltre, in ogni casa c’è un computer che ci permette di comunicare con tutto il mondo, il telefono lo abbiamo in tasca e non appeso al muro dell’ingresso, le cabine telefoniche sono pezzi da museo e i supermercati rigurgitano di ogni ben di Dio, abbiamo tutti l’automobile e il televisore, abbiamo fragole a gennaio e arance ad agosto. Ma ne vale la pena?<br />Il mercato del lavoro è stato stravolto e corrotto dall’applicazione della cosiddetta Legge Biagi (chissà perché quando penso al suo Libro Bianco mi viene da canticchiare “la guerra di Piero”) e un’intera generazione si è trovata priva di speranze e sicurezze; a un’intera generazione sono stati scippati i sogni e il futuro.<br />Adesso mettono le mani anche sulla Legge 300 e il Diritto del Lavoro sta diventando una vera Waterloo (con i lavoratori nella parte dei francesi e gli anglo-prussiani interpretati dai padroni).<br />Caro Wolfghost, dall’amarezza che traspare dal tuo scritto posso supporre che tu sia una delle vittime innocenti del nuovo mercato del lavoro con i suoi contratti a progetto, il lavoro interinale e i prestatori d’opera. Non voglio giudicarti, ma trasmetterti l’empatia che hai suscitato in me. I principi di decrescita presentati nel post sono quelli ideali, ma come tutti i principi ideali possono anche non essere assoluti, ognuno può fare il suo nel proprio piccolo.<br />Ad una sedia sfondata si può sostituire la seduta con pezzo di compensato opportunamente sagomato, quattro vecchie sedie scrostate possono tornare a nuova vita con un po’ di carta vetro e dello smalto. Un lavello in acciaio trovato nella spazzatura (si raccolgo roba dalla spazzatura!) montato su un telaio di legno fatto da me è diventato un eccellente lavabo per il giardino. <br />Avrei potuto comprare quattro sedie nuove oppure pagare un muratore per farmi il lavabo ma c’è una cosa che va oltre il risparmio: un oggetto riparato da me o qualcosa gettato da altri e rimesso in uso diventa veramente mio nel senso che non è stato acquisito tramite una volgare transazione commerciale, l’ho lavorato con le mie mani, ho toccato i suoi punti delicati e li ho rafforzati, gli ho dato una storia che prima non aveva e la sua rinascita ci ha uniti e, inoltre, è diventato un pezzo unico che solo io possiedo.<br />Un buon maestro yogi non chiederà mai al suo allievo occidentale di applicare in toto la filosofia di vita yoga ma cercherà di adeguarla alle necessità dell’allievo. Avremo allievi che si limiteranno a eseguire il saluto al sole al mattino e alla sera e altri che si ritireranno in un ashram per condurre una vita contemplativa, nel mezzo vi è una serie infinita di sfumature. <br />Così come vi è una serie infinita di sfumature tra quanto indicato nel post (che non è nemmeno uno dei più talebano-integralista in materia tra quelli che ho letto) e quello che ognuno di noi può fare.<br />Rammendare, ricucire, riparare, riciclare e inventare sono tutte soluzioni alla portata di ognuno e che ognuno può applicare in base alle proprie possibilità per rallentare la spoliazione della Terra dalle sue insostituibili risorse prima di trasformarci in un popolo di cavallette che migra di pianeta in pianeta ogni volta che finisce di sfruttarne uno.<br />Se l’impegno per la decrescita si potesse valutare su una scala da 1 a 10 probabilmente vedremmo pochissimi 10, ma cento persone con un impegno da 1 o 2 fanno un punteggio maggiore di tre persone con un impegno da 9 o 10!!!<br />A proposito, domani vado in spiaggia a impilare pietre tonde. Voglio vedere se sono ancora capace. <br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-75851229663309047172015-08-22T18:33:30.873+02:002015-08-22T18:33:30.873+02:00Ciao a tutti,
finalmente un post che ha suscitato ...Ciao a tutti,<br />finalmente un post che ha suscitato dei commenti sentiti, più che commenti direi un vero dibattito.<br />Lasciate che prima mi presenti.<br />Sono un ultracinquantenne che, nel tempo, si è conquistato una buona posizione lavorativa con una discreta retribuzione; potrei, a buon titolo, rientrare tra quelli che hanno “ le spalle coperte” con la differenza che lo scialle me lo sono intessuto da solo e non mi è stato messo indosso dai miei genitori o da altri.<br />L’argomento della decrescita, per qualche strano meccanismo psicologico, ha fatto riaffiorare in me alcuni ricordi d’infanzia. <br />Nei primi anni sessanta felicità era trovare in terra una pigna piena e sedersi su un muretto a rompere i pinoli con una pietra o giocare in spiaggia impilando sassi rotondi; se un giocattolo si rompeva ci si continuava giocare lo stesso dopo averlo riparato alla meglio, anche perché il prossimo non sarebbe arrivato fino all’Epifania (i regali li portavano ancora i Re magi e non il Babbo Natale della Coca Cola). Il televisore era in bianco e nero e prendeva solo due canali. Mi ricordo Carosello, gli sceneggiati e la diretta di Tito Stagno sullo sbarco del primo uomo sulla Luna.<br />Al paese di mia nonna il lattaio aveva uno specie di bici a tre ruote con un bidone del latte tra le ruote anteriori e, passando pel paese, soffiava in una trombette di latta, le donne uscivano di casa con la loro bottiglia e il lattaio le riempiva con un mestolo cilindrico, che fungeva anche da misura, pescando direttamente dal bidone. Anche se c’erano già i frigoriferi erano ancora in uso le ghiacciaie, mobili coibentati a due scomparti, in uno andava il blocco di ghiaccio e nell’altro le vivande da conservare.<br />Qualcuno a questo punto si starà chiedendo, giustamente, dove voglio andare a parare ma abbiate ancora un po’ di pazienza, vi sto presentando quell’Italia di periferia che sembra così lontana nel tempo ma in realtà è solo dietro l’angolo, un’Italia di contadini e pescatori più che di poeti e navigatori. Un’Italia che ancora mi porto dentro, di quando una ruota trovata in spiaggia diventava magicamente un giocattolo meraviglioso.<br />A quanto sopra si aggiungano i ricordi trasmessimi da mio padre, adolescente durante la guerra che rimasto solo, per cause varie, si trovò costretto a sopravvivere solo con il pane nero della tessera annonaria e i cachi rubati negli orti, dormendo in una casa semidiroccata con l’incubo quotidiano dei bombardamenti navali a cui era sottoposta questa costa. Esperienze che lo resero frugale, parsimonioso e fatalista.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/01028954862472892955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-13011661769319314372015-08-22T17:55:16.410+02:002015-08-22T17:55:16.410+02:00eheheh sì, a riguardo dell'amica, direi che ha...eheheh sì, a riguardo dell'amica, direi che ha peccato un po' di facile entusiasmo :-D<br />E direi che siamo giunti a capirci: concordo pienamente sul tuo commento! ;-)wolfghosthttps://www.blogger.com/profile/05647826591158791396noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-29887251031234887822015-08-20T15:16:15.914+02:002015-08-20T15:16:15.914+02:00Scusami Oriana se sono stato forse troppo duro o c...Scusami Oriana se sono stato forse troppo duro o con tono apparentemente presuntuoso...ma come tu ben saprai (da come scrivi mi sembri sveglia ed attenta quanto basta) ciò succede a chi abbraccia scelte di vita molto profonde, proprio perchè scaturite da riflessioni acute e solitamente legate ad una spiccata sensibilità che interviene laddove le tematiche e le discussioni inerenti si animano.<br />Mi sono permesso di intervenire e "bacchettare" la Svezia perchè la sua legislazione a favore degli Animali è molto negativa e drammatica, ed era quindi doveroso da parte mia puntualizzare e chiarire la situazione (niente di personale).<br />Spero tanto che il tuo interesse verso il veganismo possa un giorno fiorire in una completa scelta consapevole. Hai tutto da guadagnare, tu e chi ti circonda...Animali in primis. Cari saluti. Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-56247338978888823662015-08-20T15:13:55.686+02:002015-08-20T15:13:55.686+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-89299234709264233962015-08-19T21:00:08.302+02:002015-08-19T21:00:08.302+02:00Caro Roberto, sono assolutamente d'accordo con...Caro Roberto, sono assolutamente d'accordo con tutto quello che scrivi. Ho parlato della Svezia semplicemente perché ci vivo e soprattutto dal momento che ci vivo e ci lavoro so che non è assolutamente come molti turisti credono. Ben lontana dalla perfezione di facciata che si è costruita o che gli hanno affibbiato. Sono sempre stata molto critica sulla Svezia non devi certo venirmelo a dire tu come funziona qui! Ho fatto questo esempio come te ne potevo fare uno in un altro Paese se avessi abitato in un altro Paese. Era solo un esempio. Comunque grazie per la risposta e i consigli.Orianahttps://www.blogger.com/profile/02715839669992392577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-70222354950326416622015-08-19T20:44:50.968+02:002015-08-19T20:44:50.968+02:00Ciao Serena, grazie per la tua risposta che sì, ha...Ciao Serena, grazie per la tua risposta che sì, hai espresso in maniera pacifica o almeno io la vivo così. I miei ragionamenti, dubbi, domande non erano assolutamente critiche verso la tua scelta o quella di qualunque altra persona che abbia scelto di essere vegetariana o vegana. Il tuo blog mi è sembrato un blog aperto anche ad un confronto pacifico ed educato e scambio di opinioni. Per questo mi sono sentita di poter "postare" un commento con dubbi e domande. Non so se mi sono sbagliata, potevo scrivere, "brava Serena, sono d'accordo con te" perché io sono d'accordo con quello che hai scritto, vedo la decrescita come forse l'unico percorso possibile per salvare il salvabile. Ma mi sono permessa di esprimere i miei dubbi e porre domande su alcune scelte "estreme" (e sì, so che la lana non è un prodotto accettato dai vegani, ma io ho fatto l'errore di parlare di vegani e vegetariani insieme). Ma sai perché mi pongo queste domande perché è un argomento che mi ha sempre interessato. Purtroppo però è sempre difficile parlarne, si prende spesso così personalmente, come un attacco e scriverne è ancora più difficile, non sai mai come esprimerti, allora non aggiungo altro. Grazie di nuovo per la risposta.Orianahttps://www.blogger.com/profile/02715839669992392577noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-17376018391387455932015-08-19T19:56:08.090+02:002015-08-19T19:56:08.090+02:00E per concludere una nota sulla Svezia (considerat...E per concludere una nota sulla Svezia (considerato che è stata nominata): "Cani e Gatti soppressi con estrema leggerezza anche se perfettamente sani. Animali rinchiusi negli zoo fatti nascere e poi uccisi quando non attirano più visitatori, cuccioli di Animali abbandonati uccisi dalla polizia con un colpo in testa. Tutto ciò avviene in Svezia e pare sia perfettamente legale." <br />Per dovere di cronaca invito tutti a leggere questo articolo pubblicato poco mesi fa su Veganzetta.org http://www.veganzetta.org/svezia-il-paese-delle-soppressioni/ il quale sito (tra le altre cose) afferma giustamente: "La felicità non è trovare prodotti vegani nei supermercati, bensì non trovare supermercati."<br />Di quali Animali stiamo parlando? Di tutti quelli che potrebbero essere salvati da uno stile di vita Umano migliore e più sano! Non oggi, nè domani...ma tramite un persorso lungo e non privo di ostacoli. Un percorso legittimo e doveroso che possa veramente permettere a tutti una scelta pur contraddittoria nella sua apparenza, ma proprio per questo indispensabile ad una nuova generazione di persone veramente evolute e moderne, persone sensibili e rispettose della vita altrui, sotto ogni forma. Può essere un utopia...ma i segnali negativi odierni non lasciano spazio ad altre considerazioni.Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-34429203756553068032015-08-19T19:55:46.055+02:002015-08-19T19:55:46.055+02:00L'attuale sistema capitalista mondiale (e di c...L'attuale sistema capitalista mondiale (e di conseguenza ogni abitudine sociale legata al consumismo) è stato creato proprio per rendere ogni risorsa naturale presente sul pianeta fonte e generatrice di denaro. Un denaro all'apparenza giustificato come utile e benefico per creare benessere e ricchezza materiale per tutti, aspetto che si è poi rivelato assolutamente falso e deleterio visto e considerato che le multinazionali corporative, nate e concepite proprio grazie a questo sistema, altro non hanno fatto che schiacciare miseramente ogni forma commerciale di piccola imprenditoria, e di conseguena ogni realtà locale artigiana o comunque indipendente da un mercato sempre più globale e quindi industrializzato. La sofisticazione produttiva degli allevamenti intensivi ha raggiunto cifre (più di 100 miliardi di vittime all'anno) ed aspetti infernali (si vada a vedere come vengono uccisi gli Animali). Solo la produzione di uova (a terra o in gabbia) uccide selvaggiamente migliaia di pulcini maschi ogni ora, milioni ogni giorno! Idem per la produzione di latte di Bufala, senza considerare che il latte vaccino ed ogni derivato commerciale è frutto di una barbarie senza senso, costringendo veri aguzzini Umani a strappare il Vitello quasi appena nato dalla madre che sarà poi costretta ad erogare litri e litri di alimento primario naturale destinato ad altra specie in una forzatura assolutamente immotivata e non necessaria alla salute Umana. Gli aspetti sono molteplici e altamente sanguinari, sotto ogni punto di vista. Il mondo non diventerà mai completamente vegan (anche se è quello che si spera), ma ognuno di noi può fare tanto per evitare tante vittime innocenti. Il vizio della gola e del lusso può essere abbattuto, anche tramite un solo acquisto. Anche tu Oriana puoi fare tanto, anche solo rifiutando una bistecca. Che esista un agricoltura basata di quinoa, a me vegano poco importa e neanche vado a cercarmela, stessa cosa dicasi per il kamut o altro. Produrre in massa prodotti veganizzati non è ciò che si vuole perseguire da chi ha scelto l'antispecismo come forma di ideologia vitale. Non tutti hanno il tempo per autoprodursi il cibo? Ovviamente è così proprio perchè si è appunto "schiavi" di un sistema produttivo che costringe ognuno a lavorare 10 ore al giorno per permettersi poi poche ore/giorni all'anno di beate ferie (libertà apparente) comandate in luoghi predestinati dallo stesso indotto generato da questi consumi. Questo è un circolo vizioso che va interrotto obbligatoriamente, proprio dicendo "NO" al generoso amico che mi invita a cena per mangiare l'arrosto, al quale altrettanto gentilmente verrà spiegato che non mi nutro di altri esseri viventi, e che sarà veramente cosa lieta se la prossima volta vorrà venire lui a casa mia allietato da ben altro cibo. Il rispetto parte anche da queste semplici considerazioni. Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-56443851011282155862015-08-19T19:54:48.961+02:002015-08-19T19:54:48.961+02:00Bisogna imparare dagli errori passati e non perseg...Bisogna imparare dagli errori passati e non perseguirli. Se l'essere Umano è nato frugivoro, (le conformazioni anatomiche attuali lo confermano) e poi evolutivamente causa avverse condizioni atmosferiche è stato obbligato ad uccidere personalmente Animali per sopravvivere, non significa che debba farlo per sempre, delegando poi ipocriticamente ad altri l'esecuzione materiale dell'uccisione. Si può vivere in modo diverso e tramite un alimentazione ed uno stile di vita d'ispirazione vegana. Milioni di persone nel mondo hanno deciso di abbandonare il carnismo per motivi strettamente personali e svariati. Ogni presa di coscienza è unica nel suo genere e non si può convincere qualcuno a cambiare o adottare una scelta tramite parole o gesti. Non a tutti! Questo per colpa di induzione forzata e mirata che regna indiscussa: marketing, tradizioni popolari, ricorrenze storiche, culture religiose, teorie mediche e nutrizionali, luoghi comuni e ben altro ancora è stato fatto negli anni, assuefando ogni sfruttamento esistente, e considerando quindi il sacrificio Animale come indispensabile a sviluppo e sopravvivenza Umana. Questo è solo una giustificazione o peggio un alibi ingiusto ed ipocrita che serve solo ed unicamente a mantenere in vita un sistema commerciale puramente deleterio e distruttivo che sta annientando ogni forma di vita, esaurendo ogni risorsa naturale. Considerare il veganismo (non salutista) una nuova ed avanzata scelta di vita pacifica può essere una speranza per un nuovo futuro veramente all'avanguardia in termini di sostenibilità e sviluppo etico. Rifiutare ogni proposta materiale soddisfacente ad un bisogno personale derivata da speculazione o sfruttamento è un passo avanti che può creare una rottura in un sistema sociale assolutamente contrario ad ogni benessere lungimirante. Gli acquisti giornalieri attuali (il cosiddetto shopping tanto sbandierato come necessario allo sviluppo economico) non sono altro che una soddisfazione ad un necessità momentanea inutile e non indispensabile. Vivere in un bosco o isolati non è certamente la soluzione, nè un ideologia, ma le alternative ad uno sviluppo più benefico e pacifico devono essere perseguite. Il prodotto interno lordo delle nazioni è fondamentalmente costituito da un consumismo esasperato e scellerato che fonda le sue radici in produzioni altamente deleterie: carne e derivati Animali tra cui anche abbigliamento, fertilizzanti e antiparassitari chimici, armamenti, farmaci da vivisezione, cosmetici...ed ogni nefandezza psicotica che potrebbe invece lasciare spazio a localismi, baratti, autoproduzioni, colture biologiche nel rispetto di ogni forma di vita. Come dice l'articolo in testa: "La decrescita per riscattare la nostra libertà." Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8514598158901402381.post-42041160903080956162015-08-19T19:53:50.372+02:002015-08-19T19:53:50.372+02:00"...per il rispetto della persona che mi ha i..."...per il rispetto della persona che mi ha invitato e ha messo del tempo a cucinare per me."<br /><br />Cara Oriana, mi dispiace ma io non credo affatto che sia più importante il rispetto della persona che ha cucinato per te, ma piuttosto (e purtroppo) l'eventuale Animale che è stato ucciso per far sì che tu potessi gustare il pranzo o la cena o spuntino che sia. Se per te (niente di personale) è più necessario far bella figura, non rifiutando perciò un piatto di carne nonostante come affermi tu "ti fa schifo" ed evitando quindi di metterti nell'imbarazzo di scegliere, allora credo sia veramente necessario che tu intraprenda un percorso coerente e sincero di presa di coscienza (se veramente lo desideri! Altrimenti non stiamo parlando di nulla!). Perchè, se è vero quello che dici, la tua pur buona volontà di capire e comprendere lo sfruttamento Animale è ferma ancora al nastro di partenza. Considerare gli Animali come cibo ed oggetti significa essere complici dello sfruttamento! E' forse complicato capirlo? Se non si riflette con consapevolezza, sensibilità ed empatia...sì! Serena ha già risposto molto saggiamente ad alcune tra le tante argomentazioni, ma è doveroso riflettere sulle singole abitudini giornaliere, pur banali all'apparenza ma tanto significative in un contesto più ampio e fondamentale al benessere collettivo. Un benessere che negli ultimi decenni è stato mistificato come essenziale e concreto per le vite borghesi, ma che in realtà non ha portato nulla di buono per la collettività Umana...figuriamoci per quella Animale...escludendo quindi ogni parsimonia e salvaguardia ambientale. A cosa servono le missioni spaziali se non si riesce neanche a vivere pacificamente nell'unico pianeta ospitale conosciuto. Senza andare oltre in argomentazioni non consone al contesto è necessario porre una domanda: a cosa è servito andare sulla Luna? Spendendo innumerevoli capitali, speculando e investendo risorse in armamenti (i razzi Apollo altro non erano che missili terra-aria) tramite una propaganda più rivolta al compiacimento e alla glorificazione di un capitalismo americano di imposizione sociale, rispetto invece ad un progresso evolutivo più giusto ed etico! Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.com