martedì 27 maggio 2014

Sfruttamento animale e divertimento umano


Il piu' delle volte, noi esseri umani non ci rendiamo conto che certi spettacoli ai quali assistiamo per divertirci comportano sfruttamento.
Portiamo i nostri bambini a visitare gli zoo, a vedere gli spettacoli del circo, a vedere i delfinari o a visitare mostre di cani e gatti, senza renderci conto che gli animali che tanto ci fanno divertire sono animali che non si divertono affatto, che vivono imprigionati, sfruttati, maltrattati, torturati ed umiliati.



Ma e' davvero divertente ed educativo per i nostri figli?

Lo spettacolo di animali prigionieri che camminano avanti e indietro dentro una gabbia o di elefanti e altri animali esotici umiliati e costretti a fare cose innaturali e dolorose e' certamente triste e diseducativo e da' ai bambini un'immagine distorta della natura, incoraggiando inoltre arroganza e crudelta' da parte dell'uomo verso altri esseri senzienti che non sono in grado di difendersi.
Uno show basato sul comando e lo sfruttamento di animali inermi insegna al bambino a ridere di situazioni che dovrebbero invece far provare indignazione e profondo senso di ingiustizia!
E' molto piu' educativo guardare insieme ad i nostri figli un buon documentario sugli animali, liberi nel loro ambiente naturale oppure visitare una fattoria didattica o un centro di recupero per animali salvati da maltrattamenti, con la possibilita' di conoscerli personalmente, accarezzarli, interagire con loro e conoscere la loro storia o anche semplicemente passeggiare in un parco naturale osservando gli animali nel loro ambiente. 

Per una societa' migliore e piu' giusta e' necessario insegnare ai nostri figli il rispetto per tutti gli esseri viventi!

Ecco alcuni dei piu' comuni casi in cui, per il nostro divertimento, vengono sfruttati gli animali:



Il circo e' certamente l'esempio piu' lampante di sfruttamento animale per il divertimento umano. 
Per gli animali, lavorare nel circo significa stare rinchiusi in luoghi angusti, essere costretti a spostamenti continui e sottoposti a maltrattamenti e percosse per l'addestramento. 
Lontani dal loro habitat naturale e dal loro clima, isolati dal gruppo e reclusi a vita, vivono in uno stato psicologico terribile che li porta spesso alla pazzia e alla morte.
Per ottenere che un leone salti in un cerchio infuocato, considerando che gli animali hanno un terrore atavico per il fuoco, o per far sostenere ad un elefante il suo enorme peso sulle sole zampe posteriori o per far ballare un orso e' necessario ricorrere alla violenza, fisica e psicologica. 
L'addestramento degli animali nei circhi si basa sulla paura del dolore fisico, inflitto con bastoni, percosse e pungoli elettrici e sulla privazione del cibo.
Nei circhi italiani ci sono ancora circa 2000 animali prigionieri, animali esotici come tigri e leoni che sono nati in cattivita' o, a volte, importati illegalmente, rinchiusi in spazi di 3 metri quadri, a volte incatenati, come nel caso degli elefanti. 
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, nella loro terra d'origine e nulla giustifica la loro prigionia a vita, i loro maltrattamenti e la loro umiliazione per far spettacolo!
Portiamo i nostri bambini a vedere solamente i circhi senza animali, quelli dove lo spettacolo viene fatto dai giocolieri, dai trapezisti, da bravissimi artisti che non provocano sofferenza ad alcuno, come il Cirque di Soleil.



Al pari dei circhi, altri luoghi di sfruttamento animale sono gli zoo, nei quali gli animali subiscono la stessa triste sorte, una vita fatta di rabbia ed apatia, prigionieri in piccole gabbie o vasche.
La loro situazione di prigionia e' inoltre aggravata dallo stress dovuto al rumore caotico, tipico dei parchi di divertimento.
Anche i cosiddetti zoo safari non risolvono il problema e condannano comunque gli animali a vivere la loro vita in spazi minuscoli, rispetto ai territori sconfinati nei quali dovrebbero vivere.
Io penso che non sia piu' accettabile, ai nostri giorni, che si continuino a privare gli animali del loro diritto di vivere nel loro ambiente naturale e del loro diritto di liberta', diritto che sarebbe da garantire a tutti gli esseri viventi, al di la' delle specie e delle razze.
Visitare uno zoo insegna ai bambini a gioire della prigionia e della sofferenza di altri esseri viventi.

Guardare un documentario sull'etologia ed i comportamenti delle varie specie libere in natura, realizzato nel rispetto degli animali e senza interferire con la loro vita e' educativo sia in termini di vera conoscenza del mondo animale, sia in termini di coscienza etica.



Altra realta' dello sfruttamento animale per il nostro divertimento sono i delfinari, strutture dove vengono tenuti in cattivita' i delfini ed esibiti in spettacoli simili a quelli dei circhi. 
Spesso questi delfini vengono catturati in natura perche' e' molto difficoltoso farli riprodurre in cattivita' per via dei numerosi aborti spontanei causati dalle pessime condizioni di vita. 
La vita all'interno delle piscine nei delfinari causa in questi animali uno stress elevatissimo che li porta spesso ad aggredire altri esemplari e addirittura se stessi e il piu' delle volte questo problema viene risolto somministrando tranquillanti ed ormoni.
I delfini in natura vivono in branchi e hanno legami sociali complessi e duraturi, mentre in cattivita' devono convivere forzatamente in piccoli spazi e non e' quindi possibile stabilire una gerarchia, causando problemi di socializzazione e tendenza all'aggressivita'.
In natura i delfini possono vivere fino a 50 anni di eta', mentre nei delfinari raramente arrivano a 20 anni, anche per via delle infezioni batteriche che spesso si sviluppano nelle vasche.
Un altro forte stress al quale sono sottoposti i delfini nei delfinari e' l'addestramento, che avviene tramite la riduzione o addirittura l'eliminazione delle razioni di cibo.
Il delfino e' una specie a rischio di estinzione ed ha un'intelligenza molto sviluppata, piu' degli scimpanze', ed un modo di comunicare molto simile a quello dell'uomo. 
Imprigionare questi animali per addestrarli a compiere stupide acrobazie per il nostro egoista divertimento e' estremamente triste e crudele e non ha alcun tipo di giustificazione.


Esistono altri spettacoli dove lo sfruttamento animale e' meno evidente e conosciuto, ma non per questo meno crudele ed ingiusto. Uno di questi spettacoli sono le corse negli ippodromi, che comporta lo sfruttamento dei cavalli e gravi danni alla loro salute. 
Spesso i cavalli vengono maltrattati e drogati per aumentare le loro prestazioni e quando non sono piu' utili per le corse vengono mandati al macello ed uccisi senza alcuno scrupolo.

Altri spettacoli nei quali vengono sfruttati e maltrattati gli animali sono i palii e le corride, nei quali ogni volta muore almeno un animale.

Anche le sagre di paese, le lotterie e i luna park nei quali vengono dati in premio animali come criceti, volatili, pesci e a volte anche maiali e altri animali da fattoria causano sofferenza agli animali che, nel migliore dei casi vengono utilizzati come giocattoli o, come nel caso degli animali da fattoria, vengono uccisi. 

Persino una mostra di cani o di gatti, apparentemente innocua,  sfrutta gli animali per soddisfare la nostra egoistica voglia di divertimento e di competizione! 
Animali costretti a stare in piccole gabbie, sottoposti a continue toelettature con pettini, spazzole, forbici, spray e aspiratori, con persone sconosciute che guardano dentro la loro bocca e palpano varie parti del corpo, costretti a mantenere posizioni rigide e scomode. 
E tutto questo e' ancora peggio nel caso dei gatti, animali che odiano essere rinchiusi e trasportati anche solo per andare in vacanza. Esposti, toccati e giudicati come oggetti, nel frastuono di altoparlanti, musica e viavai di gente per intere giornate.
Tutto questo non rispecchia certo un rapporto sano e rispettoso con il nostro amico a quattro zampe!

Vogliamo veramente essere complici di tutto questo?

Prima di partecipare a qualsiasi spettacolo che preveda la presenza di animali, consideriamo che quasi sicuramente questo comportera' sfruttamento, usiamo la nostra testa per pensare a cosa significa per gli animali quel determinato spettacolo e, se vogliamo smettere di esserne complici, non finanziamo piu' chi sfrutta gli animali..... smettendo di partecipare!



Per chiudere questo post voglio citare una delle straordinarie frasi di Mahatma Gandhi:

"La grandezza di una nazione ed il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali" 


Con questo post partecipo al Linky Party di Alex


Linky Party C'e' Crisi

martedì 20 maggio 2014

Riflessioni...

Chi mi segue avra' notato che sono stata assente dal blog per un po' di tempo.....purtroppo gli ultimi quindici giorni sono stati i piu' brutti della mia vita, ma fortunatamente ora quel brutto momento e' passato e, calata la tensione, eccomi qui a fare qualche riflessione sulla vita, sulla sua imprevedibilita' e su cosa e' veramente importante!



Vi racconto brevemente cosa mi e' successo:

un pomeriggio mi telefona mia figlia, che vive a Londra, dicendomi che ha un forte mal di testa. Nell'arco di un paio d'ore questo mal di testa diventa insopportabile tanto da dover chiamare un'ambulanza. Da quel momento non ho piu' sentito mia figlia perche' il dolore e la confusione avevano preso il sopravvento e gli aggiornamenti sul suo stato di salute ed il ricovero in ospedale li ho avuti dalla sua migliore amica, finlandese, tramite sms in inglese.
Vi lascio immaginare il mio stato di ansia mentre, dall'Italia, seguivo l'evolversi della situazione tramite sms che traducevo con google.
Comunque, per farla breve, dopo vari esami ed accertamenti, a mezzanotte ricevo il messaggio che si tratta di meningite batterica!
Panico!
La prima cosa che ho fatto e' stato prenotare il primo volo del mattino e nel primo pomeriggio ho potuto vedere mia figlia, incoscente e sotto morfina.
I medici ci hanno spiegato la situazione e ci hanno informato che avrebbero dovuto intubarla e metterla in coma farmacologico. Ci hanno spiegato i vari rischi di questa malattia, comprese la morte e i vari danni permanenti che potevano restare come conseguenza..........vi lascio immaginare il nostro stato d'animo!
Dopo due giorni di coma farmacologico hanno deciso di provare a risvegliarla e fortunatamente tutto e' andato bene e senza nessuna conseguenza!
Solo grande confusione e stanchezza che man mano si stanno risolvendo. Il ricovero e' durato una decina di giorni ed ora la convalescenza dovra' essere di circa tre settimane.

Ecco, questo e' quanto mi e' successo, ma cio' di cui vorrei parlarvi sono le riflessioni che inevitabilmente un'esperienza come questa porta a fare.

Io sono una persona che tende a voler tenere sempre tutto sotto controllo, a pianificare e programmare ogni cosa e questa esperienza mi ha insegnato che non tutto si puo' programmare, che ci sono eventi che capitano all'improvviso e ti sconvolgono la vita, cambiando ogni cosa, cambiando le priorita' e ti fanno capire cosa e' veramente importante e cosa invece e' superfluo. Tutto cio' di cui ti preoccupavi fino ad un attimo prima, non ha piu' alcun senso, alcuna importanza.
Eventi come questo ti fanno riflettere sul fatto che spesso ci agitiamo e ci preoccupiamo per cose che in realta' non sono importanti e sul fatto che cio' che conta realmente sono gli affetti e la solidarieta' tra le persone!

Si', perche' questa esperienza non e' stata solo un'esperienza negativa....certo, se avessi potuto scegliere, non avrei certo scelto di viverla....ma abbiamo ricevuto tantissime dimostrazioni di affetto da parte di amici, familiari e persino da parte di persone che neanche ci conoscevano. In questi giorni difficili si sono formate catene di tantissime persone che ci hanno inviato la loro energia positiva, attraverso preghiere, gruppi di reiki o semplicemente pensandoci ed inviandoci i loro pensieri ed auguri di guarigione!

I primi giorni, quando Noemi era in coma ed i medici erano piuttosto pessimisti non riuscivo ad avere pensieri positivi, per quanto mi sforzassi di pensare in maniera positiva mi venivano in mente solo le eventualita' negative e solo l'affetto delle tante persone che ci sono state vicine mi hanno fatto riacquistare la speranza e poi la certezza che tutto sarebbe andato bene.
Persone che ci sono state vicine fisicamente, come le splendide amiche di Noemi qui a Londra, che ci hanno supportato psicologicamente e materialmente.
Persone che ci sono state vicino con il pensiero, come gli amici ed i familiari dall'Italia che, molto preoccupati, ci chiedevano aggiornamenti giornalmente e ci inviavano messaggi di affetto.
E, quel che piu' mi ha colpito, persone che non ci conoscevano, ma, attraverso amici comuni, hanno saputo del brutto momento che stavamo vivendo ed hanno provato empatia ed hanno pregato e sperato per noi e con noi, perche', come mi e' stato detto, Noemi era la figlia di tutti loro!
......e tutto questo, ne sono certa, ha aiutato mia figlia a superare questa malattia in una maniera che neanche i medici si aspettavano!

Sono convinta che ogni esperienza che viviamo nella nostra vita serva ad insegnarci qualcosa, che ogni cosa capiti per motivi ben precisi e un'esperienza come questa, cosi' "importante", servira' sicuramente a farci crescere e a migliorarci, se sapremo coglierne il messaggio.

Uno di questi insegnamenti e' stato sicuramente quello che la nostra priorita' deve essere amare noi stessi, prenderci cura di noi stessi ed imparare a stare bene con noi stessi, prima che con gli altri. Dico questo perche' mia figlia nell'ultimo periodo era molto stressata e preoccupata per alcune situazioni personali e sentimentali e stava vivendo un periodo della sua vita molto complesso, percio', secondo me, il suo sistema immunitario era a livelli molto bassi e quindi ha permesso alla malattia di prendere il sopravvento. Sono convinta che il nostro stato di salute sia strettamente legato al nostro stato psicologico ed emotivo ed e' quindi molto importante prendersi cura di se' e del proprio benessere psicofisico.
Semplicemente dovremmo lasciare che le cose superflue e nocive si allontanino da noi per lasciare il posto a quelle piu' profonde e che ci rendono felici! 
Come diceva Chaplin, e' necessario liberarci di tutto cio' che non ci fa bene, persone, cose e situazioni che ci tirano verso il basso, allontanandoci da noi stessi.

Un altro importante insegnamento derivante da questa esperienza riguarda l'accettazione. Spesso il nostro voler controllare gli eventi e cercare ossessivamente delle certezze per il futuro ci causa enorme stress psicologico ed e' quindi necessario imparare ad accettare che ci sono cose sulle quali non possiamo avere il controllo e dobbiamo semplicemente accettarle. Tutte le certezze che crediamo di avere e tutti i nostri programmi vanno in pezzi quando capitano eventi inaspettati come questo che e' capitato a noi e dovremmo quindi vivere il "qui ed ora", smettendo di rammaricarci per il passato o preoccuparci per il futuro e godendoci appieno l'attimo presente, che e' l'unica cosa certa che abbiamo!

Come gia' ho detto, la solidarieta' di tante persone ci e' stata di grande aiuto e penso che questo sia proprio il principale insegnamento di questa esperienza. Dovremmo tutti imparare che la nostra piu' grande ricchezza non sono i beni materiali, i soldi, il lavoro, una bella casa, ma gli affetti, la solidarieta', l'empatia, l'amore! E non solo tra amici e familiari, ma anche da e verso persone sconosciute e verso tutti gli esseri viventi!

Concludendo questo post non posso fare a meno di elogiare il sistema sanitario inglese e anche se non avrei voluto sperimentare questo lato di Londra, questa e' stata un'ulteriore esperienza che va ad incrementare il mio amore per questo Paese. Mia figlia e' stata ricoverata prima nel reparto di terapia intensiva e poi nel reparto di malattie infettive del St. Georges Hospital e devo dire che entrambi i reparti sono gestiti da persone eccezionali. Medici, infermiere e personale addetto al cibo e alle pulizie, tutti con un livello di umanita' e disponibilita' incredibili, oltre che una competenza eccezionale! Quello che si percepisce subito e' il rispetto e l'attenzione verso le persone, sia i malati che i familiari. 
Se si e' stranieri e' previsto che si possa chiedere gratuitamente un interprete per comunicare con i medici. 
Chiunque, prima di entrare nella stanza, bussa alla porta e chiede al malato il permesso per fare ogni cosa, sia che si tratti di un prelievo di sangue o anche solo misurare la pressione. 
Vengono forniti dall'ospedale uno spazzolino da denti, un dentifricio ed una crema emolliente, oltre agli asciugamani. 
Durante la giornata vengono offerte bevande calde e fredde sia ai malati che a chi li assiste.
E poi ci sono stati i medici, primari e stimati professori che ci hanno spiegato tutto, ogni giorno, con estrema chiarezza e con totale disponibilita' nel rispondere a tutte le nostre domande.......insomma non posso fare altro che ringraziare per tutto questo!

Beh, ora il peggio e' passato, ma io ho deciso di prendere un'aspettativa al lavoro e staro' qui a Londra per le prossime tre settimane, tempo di convalescenza della mia "bambina".....perche', credetemi, restano per sempre i nostri "bambini" anche da adulti!

A presto...


domenica 4 maggio 2014

Argilla, antico rimedio popolare




L'argilla è una delle materie prime più utilizzate dall'uomo, fin dai tempi antichi venne utilizzata  per produrre mattoni crudi, laterizi, ceramiche ed ornamenti per uso domestico e decorativo ed è in uso, per gli stessi scopi, ancora oggi.

Ma l'argilla non è solo un'ottima materia prima per la costruzione di oggetti, è anche una straordinaria sostanza naturale che ha proprietà sia terapeutiche che cosmetiche. E' in grado di rinforzare i capelli, di rinnovare la pelle, di alleviare i dolori, di contrastare i veleni, di rallentare il processo di invecchiamento del corpo, di agire su depressione e stanchezza e di assorbire la radioattività.

I primi utilizzi dell'argilla a scopo terapeutico e cosmetico risalgono agli antichi Egizi, che avevano dell'argilla una conoscenza istintiva e la utilizzavano anche per curare traumi, slogature ed aiutare la calcificazione di ossa rotte. 
In epoca moderna si è appreso che tali proprietà dell'argilla sono dovute alla presenza di silicio ed allumina, oltre che a numerosi altri metalli.

In natura esistono moltissimi tipi di argilla, le più comuni sono le argille verde e quelle rosse, che contengono entrambe ferro, prezioso elemento per il nostro corpo. 
La più efficace ad uso terapeutico e cosmetico è l'argilla verde che contiene ferro bivalente o insaturo, lo stesso tipo di ferro che è presente nell'emoglobina del nostro sangue e che trasporta l'ossigeno nel nostro organismo.
L'argilla verde viene scavata dal terreno e poi esposta al sole e all'aria  per farla essiccare e farla caricare di energia solare e di ossigeno
La si trova in commercio macinata grossa, macinata fine e ventilata. Quest'ultima è la più utilizzata perchè, grazie al suo grado di finezza impalpabile, con lo scioglimento in acqua, libera molti più elementi rispetto alle granulometrie più grosse ed è quindi impiegata per uso interno ed anche per uso esterno in quanto ha un forte potere assorbente ed è quindi cicatrizzante e purificante.

USO TERAPEUTICO

Per usi terapeutici l'argilla può essere assunta per via orale o per uso esterno, attraverso l'applicazione di impiastri sulla pelle.

Uso interno

Per l'assunzione orale dell'argilla, si prepara la sera, prima di andare a letto, un bicchiere di acqua di fonte o acqua minerale non gasata dentro il quale si versa un cucchiaino raso da caffè di argilla verde ventilata, si mescola bene con un bastoncino di legno e si lascia riposare per tutta la notte, ricoperto con una garza. 
Al mattino l'argilla si sarà depositata sul fondo del bicchiere e l'acqua sarà quasi limpida e arricchita di tutti gli elementi dell'argilla. Si beve l'acqua al mattino a digiuno, lasciando il sedimento sul fondo del bicchiere. 
L'assunzione va ripetuta per circa un mese, poi si interrompe per una decina di giorni e si ripete per un altro mese. 
Assunta con questa modalità l'argilla purifica il corpo, disintossica l'apparato digerente, stimola le funzioni del fegato, è antisettica e battericida, aiuta ad eliminare i parassiti intestinali ed a ristabilire il giusto equilibrio della flora batterica, aiuta nei casi di demineralizzazione e nelle anemie, è molto utile anche nei casi di esaurimento nervoso e stati d'ansia e nervosismo.

Uso esterno

Per ottenere una crema da utilizzare esternamente sotto forma di impiastro si versano in una tazza di coccio o di vetro un bicchiere di acqua e un cucchiaino di olio extravergine di oliva e si mescola con un cucchiaio di legno. Continuando a mescolare si aggiungono due bicchieri di argilla verde, si attende che l'acqua sia stata assorbita dall'argilla e poi si impasta fino ad ottenere la giusta consistenza cremosa, aggiungendo se necessario argilla oppure acqua a seconda delle necessità.
Si applica quindi questa crema direttamente sulla pelle con uno spessore di circa un centimetro e si copre con un panno di cotone. Si mantiene l'impiastro per circa mezz'ora e quindi si rimuove. Dopo l'uso l'argilla va buttata perchè si sarà impregnata di tossine ed impurità.
A seconda dei casi si potrà applicare la crema di argilla fredda, tiepida o calda. In linea di massima se si utilizza su parti del corpo infiammate, febbricitanti e molto sensibili va applicata fredda. 
La crema di argilla va scaldata a bagnomaria fino a raggiungere la temperatura desiderata.
L'impiastro caldo può essere utilizzato sulla regione epatica in caso di intossicazioni e problemi di colesterolo, su arti dolenti e colpiti da artrosi, distorsioni, lombaggini, sciatiche e reumatismi, sul torace nei casi di bronchiti ed asma.

Consigli per l'utilizzo

In caso di arti dolenti ed artrosi applicare l'impiastro caldo direttamente sulla parte interessata, coprire con un telo di cotone e poi con una coperta e tenere in posa per circa 30 minuti. Continuare i cataplasmi una volta al giorno fino a miglioramento, quindi proseguire per un mese a giorni alterni.

In caso di lombaggine applicare l'impiastro caldo e tenere coperto per 30 minuti tutti i giorni nella fase acuta e successivamente a giorni alterni per un mese.

Per alleviare il torcicollo applicare l'impiastro caldo direttamente sul collo e sulle spalle, coprire e mantenere per 45 minuti. Ripetere una volta al giorno fino a guarigione.

Per i raffreddori stendere uno strato di crema di argilla fredda sulla fronte e sul naso, coprire e tenere per 45 minuti tutti i giorni fino a guarigione.

Per i capillari fragili si può applicare l'impiastro freddo sulla parte interessata, coperta per 30 minuti a giorni alterni.

USO COSMETICO

L'argilla ha proprietà straordinarie anche nel campo della cosmesi ed è molto utilizzata per combattere la cellulite, le smagliature, le rughe, come esfoliante, per rallentare la caduta dei capelli e per combattere i problemi della pelle quali eczemi, allergie, acne e punti neri.

Per ottenere un'efficace maschera base preparare in una tazza di coccio 1/2 bicchiere di acqua, aggiungere 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva e mescolare con un cucchiaio di legno. Aggiungere quindi sempre mescolando 1 bicchiere di argilla verde ventilata e continuare ad amalgamare energicamente fino ad ottenere una crema omogenea. 

In caso di pelle grassa aggiungere alla maschera base 1 cucchiaio di succo di limone e mescolare. Con l'aiuto di una spatolina spalmare la maschera sul viso e lasciare l'applicazione in posa per 10 minuti, quindi rimuoverla con una spugnetta inumidita con acqua tiepida.
Dopo qualche minuto dall'applicazione si sentirà tirare la pelle, ma è normale, come anche un leggero arrossamento. Ma dopo la rimozione della maschera sentirete quanto sarà più morbida la vostra pelle!

Per combattere l'acne, applicare la maschera per la pelle grassa e mantenerla per 30 minuti. Ripetere il trattamento una volta al giorno per un mese.

Per una maschera adatta alle pelli secche aggiungere alla maschera base 2 cucchiai di infuso di foglie di malva, 1/2 cucchiaino di olio di rosa mosqueta e 1 goccia di olio essenziale di sandalo. Applicare sul viso e lasciare in posa per 5 minuti.

Per una maschera rassodante per il seno preparare la maschera base e aggiungere 2 cucchiai di infuso di foglie di salvia e 1 goccia di olio essenziale di ylang ylang. Tenere l'applicazione sul seno per circa 15 minuti.

Per un effetto sgonfiante per la pancia aggiungere alla maschera base 2 cucchiai di olio di ricino e 1 goccia di olio essenziale di finocchio. Applicare sulla pancia e tenere in posa per 15 minuti.

Per un trattamento anticellulite aggiungere alla maschera base 2 gocce di olio essenziale di arancio dolce e 2 gocce di olio essenziale di rosmarino, quindi applicare sulle parti colpite e lasciare in posa per 45 minuti.

Per un bagno snellente versare nella vasca piena di acqua calda 3 o 4 manciate di argilla verde che si disperderà in tutta la vasca. Immergersi e restare in immersione per almeno 15 minuti. Questo bagno non sporca la pelle ed è bene non sciacquarsi prima di uscire dalla vasca.

Per un pediluvio rilassante versare in una bacinella piena di acqua calda 1 cucchiaio di argilla verde e 1 goccia di olio essenziale di lavanda. Immergere i piedi e massaggiarli uno contro l'altro fino a che l'acqua non si è raffreddata.

Per ottenere una maschera rinforzante per i capelli aggiungere alla maschera base 4 cucchiai di infuso di equiseto ed amalgamare. Applicare omogeneamente sui capelli bagnati, coprire con una cuffietta e lasciare in posa 10 minuti, quindi sciacquare con acqua calda e fare normalmente lo shampoo. Questa maschera deve risultare piuttosto liquida per poter essere applicata facilmente sui capelli.

Spero che questi suggerimenti e queste ricette facili da realizzare, con un costo molto basso e totalmente naturali vi possano essere utili come lo sono a me.

Con questo post partecipo al Linky Party di C'e' crisi c'e' crisi

Linky Party C'e' Crisi
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