sabato 12 dicembre 2020

Tisana di bacche di rosa canina

Il primo freddo è arrivato e così anche il periodo di raccolta delle bacche della rosa canina.



In autunno la bellezza degli arbusti spinosi di questa delicata rosa, quasi spogli di foglie, sui quali risalta il rosso acceso delle benefiche bacche mi affascina sempre molto!



Solitamente queste piante si trovano nei sentieri di campagna, dove crescono liberamente. Io ho la fortuna di averne un gruppetto proprio nel mio giardino, che effettivamente è parecchio "wild" :-) e si presta quindi bene alla crescita dei cespugli spontanei. 

Il periodo più adatto alla raccolta delle bacche di rosa canina è subito dopo le prime gelate, tra la fine di novembre e i primi quindici giorni di dicembre perché la vitamina C, in questa fase di maturazione delle bacche, raggiunge la massima concentrazione.

Una volta raccolte e pulite, le bacche si fanno essiccare e si conservano in barattoli di vetro chiusi ermeticamente in un luogo asciutto. Io le essicco con l'essiccatore a 50° ed essendo la scorza piuttosto coriacea, la completa essiccazione richiede qualche giorno.  



Essendo ricchissime di vitamina C (100 volte più delle arance!), queste bacche sono un potente rimedio naturale, aumentano le difese immunitarie e aiutano a combattere le problematiche legate alle vie respiratorie, come raffreddori e influenze.

E in questi tempi di Covid è importantissimo mantenere in ottima salute il nostro sistema immunitario. Rimango sempre sbalordita a vedere quanto poco i medici consiglino di sostenere il sistema immunitario; sono tutti concentrati sulla lotta contro il virus e nessuno che suggerisca di migliorare il proprio sistema immunitario! 

"Il terreno è tutto, il microbo è nulla!" ammise anche Pasteur, ripetendo quanto già affermato da Claude Bernard.

Mah!

Comunque, le bacche di rosa canina hanno anche ottime proprietà antiossidanti, sono utili  nel trattamento dei dolori articolari e per depurare l'organismo, hanno azione diuretica e alleviano le infiammazioni gastrointestinali. Le bacche di rosa canina aiutano anche ad assimilare calcio e ferro da parte dell'organismo e ad equilibrare il livello di colesterolo.

La rosa canina, sotto forma di macerato glicemico, può essere di aiuto anche ai nostri amici animali e può essere utilizzata per prevenire la laringite nei cani e nei gatti. Argo si serve direttamente dalla pianta, è ghiotto di queste bacche, per lui sono come caramelle :-) 




Con le bacche di rosa canina si possono preparare salutari tisane e decotti, dal sapore molto gradevole e leggermente acidulo. 



Per preparare una piacevole e curativa tisana calda basta qualche bacca (a me piace metterne 7, numero "magico") sminuzzata o anche solo aperta in due e messa in infusione con 200 ml di acqua bollente per 15 minuti, con un copritazza per non disperdere l'aroma e le proprietà.


Oppure si può preparare il decotto, che riesce ad estrarre maggiori quantità di proprietà benefiche, ma che con l'operazione di bollitura penalizza un po' la vitamina C. In questo caso le bacche, nella stessa quantità che servono per la tisana, si fanno sobbollire in acqua per una decina di minuti, sempre con il coperchio. 

Entrambi si filtrano e si bevono ancora caldi.



Beh quindi che aspettate? Tutti fuori per sentieri a cercare bacche! :D 



 


domenica 1 novembre 2020

Decotto di foglie di ulivo

Un bel po' che non scrivevo sul blog! 

Bella sensazione tornare :-) 



Oggi finalmente mi sono decisa a raccogliere i frutti dei miei due piccoli ulivi; sono pochi ma qualche vasetto di olive in salamoia ci esce ;-)

Mentre raccoglievo le olive e ammiravo le splendide foglie quasi argentate, mi sono ricordata del decotto di foglie di ulivo, di cui ho spesso letto e sentito parlare e che non avevo ancora mai provato. 

Così ho raccolto anche un po' di foglie e mi sono fatta questo  benefico decotto depurativo ...



Infusi e decotti di foglie di ulivo sono rimedi naturali conosciuti da secoli nella tradizione popolare e le loro proprietà benefiche per il nostro organismo sono oggi confermate anche da alcuni studi scientifici.

Con il decotto dalle foglie di ulivo si estraggono i fenoli, tra cui l'oleuropeina che, grazie alle sue molecole, agisce come un antibiotico naturale e contrasta le infezioni batteriche e virali.

Le proprietà medicamentose del decotto di foglie di ulivo sono moltissime, tra le tante è un validissimo antiossidante, riduce la pressione arteriosa e tiene sotto controllo il colesterolo.

Aiuta anche il metabolismo ed è quindi utile per problemi di obesità e diabete, favorisce la circolazione sanguigna, ha proprietà vasodilatatrici e antiaritmiche e riduce il rischio di malattie cardiache.

Stimola il sistema immunitario e ha proprietà antinfiammatorie, rallenta l'insorgere di demenza senile e Alzheimer, previene l'osteoporosi ed é utile anche nel trattamento di patologie autoimmuni.

Pare anche che il decotto di foglie di ulivo sia utile per abbassare la febbre e per combattere la stanchezza, oltre ad avere proprietà diuretiche e depurative dell'organismo.

Insomma, i salutari motivi per cui bere questo decotto non mancano di certo, perciò ecco come farlo:

Sciacquare sotto l'acqua le foglie di ulivo, circa 10 gr se sono fresche, la metà se sono secche. Ovviamente devono essere biologiche.

Metterle in un pentolino insieme a 300 gr. di acqua fredda filtrata e portare a ebollizione. 

Lasciare bollire per circa 15 minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciare intiepidire a pentola coperta.

Quindi filtrare e bere per godere pienamente dei benefici di questa splendida pianta! 

Per alcuni potrebbe risultare amaro, quindi, se si preferisce, é possibile diluirlo con acqua o aggiungere un po' di malto o sciroppo d'agave.


Buona vita a tutti <3 , nonostante i tempi difficili a livello globale...

ॐ ॐ ॐ 



sabato 29 febbraio 2020

Tempeh con curry di verdure e riso basmati


Il tempeh è un alimento fermentato, originario del sud-est asiatico, che si ottiene con la soia gialla. E' possibile fare il tempeh anche con altri legumi quali fagioli e ceci; io non ci ho ancora provato ma lo farò presto e vi dirò ;-)
Il tempeh è un alimento proteico dall'elevato valore nutritivo che, proprio grazie al processo di fermentazione, è molto digeribile.
E' un ottimo sostituto delle proteine animali e, come tutti i cibi fermentati, è molto utile per il benessere della flora intestinale.
Il processo di fermentazione viene ottenuto grazie al Rhizopus oligosporus, un fungo che trasforma i legumi, precedentemente cotti, in un compatto panetto bianco, chiamato appunto tempeh.
Il tempeh è ricco di ferro, magnesio e vitamine del gruppo B; apporta anche fitormoni utili nella prevenzione dell'osteoporosi e dei disturbi della menopausa.
Se volete cimentarvi nell'autoproduzione qui trovate come fare, altrimenti acquistatene un panetto già pronto nei negozi del biologico per provare la mia ricetta :-)

Il curry è una particolare miscela di spezie composta solitamente da pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, zafferano e cardamomo.
Grazie all'ingrediente principale, la curcuma, il curry è antinfiammatorio e disinfettante per stomaco, fegato e intestino ed è utile anche contro artrite e reumatismi

Il riso basmati integrale, dalla forma lunga e sottile, ha un profumo ed un'aroma molto intensi ed è molto benefico per la salute.
E' detossinante e rimineralizzante, ha un indice glicemico basso ed è quindi adatto in caso di diabete e diete dimagranti; è una importante fonte di potassio ed è energizzante e facilmente digeribile. 

Ma ora passiamo alla ricetta...

Ingredienti per 4 persone:

  • 350 g. di riso basmati integrale
  • un panetto di tempeh (il mio, autoprodotto, è di circa 300 g.)
  • una latta da 400 ml di latte di cocco
  • 1 porro
  • 2 patate grandi
  • 2 carote grandi
  • qualche cimetta di broccolo
  • qualche cavoletto di Bruxelles
  • 1 peperone rosso (adoro talmente i peperoni che ogni tanto mi faccio tentare e li acquisto anche fuori stagione :P )
  • 1 peperone giallo
  • 30 ml di tamari (salsa di soia)
  • curry a piacere (per me 3 cucchiaini abbondanti)
  • olio evo q.b.


Per prima cosa riempire una pentola con 900 ml di acqua e portare ad ebollizione. Sciacquare il riso sotto l'acqua corrente e non appena l'acqua bolle versarlo nell'acqua bollente e farlo cuocere per 30 minuti a fuoco basso, fino a completo assorbimento dell'acqua di cottura.


Nel frattempo pulire, lavare e tagliare a pezzetti di medie dimensioni le verdure e farle saltare, con un po' di olio evo, in una grande pentola antiaderente per una decina di minuti. 

Quindi aggiungere il tamari e il curry e lasciare insaporire ancora per qualche minuto a pentola coperta.


Versare anche il latte di cocco


Coprire e lasciare cuocere per una decina di minuti.

Nel frattempo tagliare il tempeh a listarelle o cubetti e poi aggiungerlo alle verdure. 


Fare cuocere ancora per 7\8 minuti.
Se si dovesse asciugare troppo il liquido di cottura, potete aggiungere poco latte vegetale (riso, avena, soia).

A questo punto dovrebbe essere pronto anche il riso, quindi non vi resta che impiattare...e gustare! ;-)



lunedì 27 gennaio 2020

Polpettone di lenticchie e noci


In uno di quei magazine distribuiti gratuitamente dai negozi del biologico ho trovato tempo fa una bella ricetta per un polpettone di lenticchie davvero invitante e così ho voluto provare a farlo. 
Ho apportato qualche modifica alla ricetta ed ecco qui il risultato...davvero gustosissimo!



Ecco come l'ho preparato. 

Ingredienti:

  • 150 g di lenticchie secche (io ho usato quelle piccole che non necessitano di ammollo)
  • 200 g di noci sgusciate
  • 150 g di patate
  • 15 g di funghi porcini secchi
  • 30 g di farina tipo 2
  • 70 g di farina di ceci
  • 80 g di pangrattato
  • 25 g di cipolla
  • 25 g di carota
  • 25 g di sedano
  • un piccolo mazzetto di prezzemolo
  • 120 ml di acqua di ammollo dei funghi
  • 15 ml di tamari (salsa di soia)
  • olio evo q.b.
  • sale q.b.
Ho messo in ammollo i funghi in una ciotola per 15 minuti. Dopo averli scolati, ho tenuto da parte 120 ml di acqua dell'ammollo.



Ho lavato le lenticchie, le ho messe in un pentolino con acqua e ho portato a bollore. Ho fatto cuocere finché sono diventate morbide e l'acqua si è assorbita. Ho salato a fine cottura.



Ho lavato le patate e le ho messe a cuocere con la buccia in abbondante acqua. Ho fatto cuocere finché sono diventate morbide.
Ho tagliato finemente carota, cipolla e sedano per fare un soffritto con l'olio e i funghi ammollati, tritati finemente.
Successivamente ho messo nel mixer le noci, il soffritto, il prezzemolo, il tamari e l'acqua di ammollo dei funghi che avevo tenuto da parte ed ho tritato tutto grossolanamente.



Ho pelato le patate, le ho schiacciate con uno schiacciapatate e le ho messe in una ciotola. Ho aggiunto le lenticchie e il trito del mixer.



Ho mescolato bene e impastato con le mani, quindi ho aggiustato di sale. Ho aggiunto anche le farine e il pangrattato ed ho continuato ad impastare per amalgamare bene tutti gli ingredienti. L'impasto deve essere non troppo asciutto e non troppo acquoso, quindi ci si regola aggiungendo acqua o pangrattato a seconda della necessità. Le dosi che ho indicato qui per me sono state perfette.

Ho preriscaldato il forno a 200° in modalità statica e mentre il forno si riscaldava ho formato il polpettone mettendo l'impasto in una forma antiaderente da plumcake, precedentemente ben oleata sul fondo e sui lati, schiacciando bene e compattando l'impasto negli angoli e livellando la superficie. 



Ho versato un filo di olio sulla superficie del polpettone per non farlo asciugare troppo e allo stesso tempo per farlo dorare durante la cottura.

Ho quindi infornato nel ripiano centrale del forno e ho lasciato cuocere per 45 minuti.

Una volta terminata la cottura l'ho tolto dal forno, l'ho lasciato leggermente raffreddare e poi l'ho sformato su una teglia rettangolare ricoperta di carta da forno e l'ho ripassato in forno con il grill per dieci minuti affinché si cuocesse bene e si dorasse anche l'altro lato.



Per accompagnare il polpettone ho preparato delle verdure di stagione cotte anch'esse al forno con olio, sale e qualche rametto di rosmarino. Per migliorare la cottura delle verdure, prima di metterle in forno, le ho fatte cuocere al vapore, già tagliate, per una ventina di minuti.



Infine ho adagiato il polpettone nel piatto da portata, pronto per essere tagliato a fette, accompagnato dalle verdure.



Il chutney è un'ottima salsa per accompagnare sia il polpettone che le verdure. Qui la ricetta per fare quello di fichi.





A noi questo polpettone è piaciuto moltissimo :D

Inoltre con questo polpettone facciamo il pieno di proteine, calcio, ferro, magnesio e omega 3! ;-)



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