domenica 28 febbraio 2016

Zucchero raffinato, perchè non usarlo e come sostituirlo


Chi ha a cuore il proprio benessere e ha deciso di essere più consapevole riguardo la propria alimentazione sa bene che gli alimenti raffinati di uso comune possono incidere negativamente sul nostro stato di salute. 
Molti sono i veleni dei nostri tempi, uno senza dubbio è lo zucchero raffinato.
I danni provocati dallo zucchero al nostro organismo sono tantissimi e ormai sono numerosissimi gli studi effettuati a questo proposito. 
Uno studio americano del Centers for disease control and prevention di Atlanta conferma che lo zucchero fa male al cuore e consumarne troppo può triplicare il rischio di morire di malattie cardiache.  
Pare anche che, esattamente come il sale, lo zucchero sia molto dannoso per chi soffre di pressione alta. Numerose ricerche di esperti sono volte ad indagare in tal senso.
Addirittura troppo zucchero e abbuffate di dolci danneggerebbero la memoria. Un gruppo di ricercatori australiani ha ipotizzato che consumare grandi quantità di zuccheri in un lasso di tempo breve possa danneggiare permanentemente la nostra memoria.
Cosa risaputa è che lo zucchero provoca la carie, è molto calorico ed è causa di problemi gravi come l'obesità, ma pare non sia solo un nemico della linea ma anche della longevità. Un team di ricercatori di San Francisco ha verificato che consumare molto zucchero significa avere il 20% in meno di aspettativa di vita.


Inoltre bisogna tener conto che lo zucchero è una sostanza estremamente acidificante del sangue e quindi demineralizzante in quanto costringe il nostro organismo ad attingere alle propre riserve di sali minerali, come il calcio, per mantenere il PH ad un livello maggiormente alcalino che è quello che determina il nostro normale stato di salute.



Ma lo zucchero che utilizziamo quotidianamente non è solo quello che mettiamo nel caffè o nel thè, ma anche quello contenuto nei prodotti confezionati e nelle bibite che ne contengono enormi quantità. Lo zucchero bianco è presente in dolci, caramelle, bevande, liquori, conserve e moltissimi altri alimenti di uso quotidiano (anche in alimenti insospettabili come pane, sughi pronti, zuppe, cibi surgelati, ecc. in quanto lo zucchero è usato come addensante). L'autoproduzione, come sempre, è la scelta migliore anche per evitare eccessi di zucchero.....nulla di meglio che prepararsi da sè torte, merendine, brioches, biscotti, budini, dolci vari e ketchup

Per ottenere lo zucchero bianco che tutti conosciamo si parte solitamente dalla barbabietola ma anche dalla canna da zucchero dalle quali si estrae il saccarosio sotto forma di succo. 
Questo estratto viene quindi depurato con idrossido di calcio (calce spenta) e poi, per eliminare la calce in eccesso, viene trattato con anidride carbonica e successivamente con anidride solforosa per eliminare microrganismi dannosi. 
Quindi viene cotto, raffreddato, cristallizzato e centrifugato. 
Lo zucchero così ottenuto è ancora grezzo, quindi viene ancora filtrato e decolorato per eliminare il colore giallo ed ottenere il bianco candido che tutti conosciamo.


A riguardo dello zucchero di canna c'è molta confusione, molti confondono lo zucchero di canna grezzo con quello integrale.
Quello che solitamente troviamo al supermercato o nelle bustine al bar come zucchero grezzo di canna (solitamente tipo demerara) è zucchero ottenuto dalla canna da zucchero che ha subito lo stesso processo di raffinazione di quello bianco ma che non è stato decolorato.
Lo zucchero integrale di canna invece non è raffinato tramite passaggi chimici o fisici ma è semplicemente la melassa estratta dalla macinazione dei fusti della canna da zucchero fatta essiccare ed è quindi un alimento più sano rispetto agli altri tipi di zucchero raffinati perchè conserva più nutrienti.

Molte persone utilizzano dolcificanti artificiali al posto dello zucchero pensando di evitare i problemi legati ad esso, soprattutto quelli legati al sovrappeso, ma non è una buona soluzione perchè, secondo gli esperti, utilizzare dolcificanti artificiali come aspartame, saccarina e sucralosio altera il metabolismo, alza la glicemia e può addirittura creare le condizioni per lo sviluppo del diabete. Inoltre l'aspartame crea problemi a livello neurocomportamentale ed è sospettato di essere cancerogeno.


Sicuramente per la nostra salute è meglio un'alimentazione più naturale che aiuti a disabituarsi al sapore troppo dolce, visto che tutte le sostanze zuccherine sono coinvolte nelle problematiche della nostra salute.
Mangiare un frutto anche molto dolce, come ad esempio una banana, quando si sente voglia di dolce è un'abitudine sana e genuina che aiuta ad eliminare lo zucchero raffinato e i dolcificanti artificiali. Spesso siamo così abituati ai gusti dolci artificiali che facciamo fatica ad assaporare il gusto dolce naturale, come quello della frutta......dobbiamo riscoprire i sapori perduti, cammuffati dallo zucchero!

Certo in alcuni casi ci sono preparazioni alimentari che richiedono un sapore dolce e torte e biscotti vanno in qualche modo dolcificati......quindi che alternative ci sono?

Eccone alcune:

  • zucchero integrale di canna. Lo zucchero di canna integrale, essendo poco lavorato, è molto ricco di vitamine e minerali ed è meno calorico dello zucchero raffinato. E' uno zucchero che non subisce il processo di raffinazione, la melassa estratta dopo la macinazione dei fusti della canna da zucchero viene semplicemente sottoposta ad essiccamento e per questo è marrone, granuloso ed umido. In base alle modalità di essiccamento si possono ottenere due tipologie di zucchero, il panela, dal gusto più neutro, che viene fatto asciugare in panetti e poi grattugiato e il mascavo, ottenuto mescolandolo e scuotendolo continuamente durante l'asciugatura, che nelle preparazioni culinarie si scioglie ed amalgama meglio agli altri ingredienti. Lo zucchero di canna viene importato principalmente dall'America Latina e il suo mercato garantisce enormi profitti alle grandi aziende, che sfruttano i lavoratori e l'ambiente. Invece lo zucchero di canna integrale è solitamente anche biologico e spesso proviene dal mercato equo e solidale che invece garantisce il giusto guadagno ai piccoli produttori locali salvaguardandoli da sfruttamento e povertà. L'inconveniente degli zuccheri integrali di canna è che spesso hanno un leggero retrogusto di liquirizia. Il mio zucchero di canna integrale preferito è il Dulcita di Altromercato, proveniente dall'Ecuador, perchè secondo me è l'unico che non ha questo inconveniente legato al gusto.

  • malto e sciroppo di cereali. Il malto è il risultato del processo di germinazione e fermentazione di cereali come l'orzo, il grano, il riso e il mais, che vengono lasciati macerare in acqua per tre o quattro giorni finchè germogliano sviluppando enzimi che trasformano l'amido in zuccheri semplici. Per ottenere quello che è utilizzato come dolcificante i cereali maltati vengono sottoposti a bollitura che, a determinate temperature, permettono di ottenere attraverso un processo di scissione degli zuccheri, il dolcificante naturale venduto nei negozi bio. In commercio si possono trovare malti e sciroppi di cereali. Il malto è esclusivamente quello ottenuto dalla lavorazione (scissione) dei cereali con l'orzo che è l'unico a possedere gli enzimi necessari alla trasformazione dell'amido. Il malto ottenuto da un cereale solo, diverso dall'orzo, come il riso, al quale vanno aggiunti gli enzimi mancanti, è chiamato sciroppo. Il malto/sciroppo ha una consistenza simile al miele ed è ricco di vitamine e minerali come il potassio, il sodio e il magnesio ed è un'ottima alternativa allo zucchero. Il malto è molto meno calorico dello zucchero, ma ha un potere dolcificante leggermente inferiore, un cucchiaino e mezzo di malto dolcifica come un cucchiaino di zucchero. E' un ottimo dolcificante per uso quotidiano. Il malto/sciroppo è anche perfetto nella preparazione di dolci perchè si amalgama facilmente agli impasti. I miei preferiti sono lo sciroppo di riso e quello di mais perchè hanno un gusto molto meno marcato del malto di orzo o di grano e anche la consistenza è più fluida.
    Lo sciroppo di malto è ricco di vitamine e sali minerali fra i quali è alta la concentrazione di potassio, sodio e magnesio. L’uso di questo ingrediente è una valida e consigliabile alternativa all’uso dello zucchero raffinato che acidifica il sangue creando, alla lunga, scompensi nella assimilazione del calcio.
    Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=1813
    processo di germinazione dei cereali (orzo, mais, riso, frumento) che, lasciati a macerare 3/4 giorni in acqua germogliano, sviluppando alcuni enzimi che trasformano l’amido in zuccheri più semplici.
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    processo di germinazione dei cereali (orzo, mais, riso, frumento) che, lasciati a macerare 3/4 giorni in acqua germogliano, sviluppando alcuni enzimi che trasformano l’amido in zuccheri più semplici
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    processo di germinazione dei cereali (orzo, mais, riso, frumento) che, lasciati a macerare 3/4 giorni in acqua germogliano, sviluppando alcuni enzimi che trasformano l’amido in zuccheri più semplici
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  • sciroppo d'agave. Lo sciroppo d'agave è uno sciroppo dolce che viene estratto da una pianta tipica del Messico, l’Agave Tequiliana Weber. E' il succo ottenuto dall’amido della radice del bulbo di agave. Ha un forte potere dolcificante ed è ricco di calcio, ma nella produzione industriale viene sottoposto a trattamenti chimici ad alte temperature, perciò bisogna scegliere prodotti biologici di primissima qualità, non raffinati ed estratti a freddo. Inoltre contiene molto fruttosio che, se consumato in eccesso, causa la formazione di acido urico ed è quindi da usare con moderazione.
  • sciroppo d'acero. Lo sciroppo d'acero è un dolcificante di origine canadese ricchissimo di sostanze benefiche.  E' prodotto a partire dalla linfa di diverse specie di acero, principalmente acero rosso, acero da zucchero e acero nero. La linfa viene prelevata in primavera, attraverso dei fori praticati lungo il tronco, senza apportare danni all’albero e poi trasportata nello zuccherificio dove viene fatta bollire per concentrarla.  Quindi viene filtrata per ottenere lo sciroppo, che è ricco di vitamine e minerali come il potassio, il calcio, il magnesio e lo zinco. È anche ricco di antiossidanti, più o meno la stessa quantità di quelli presenti nelle carote. A seconda della filtrazione a cui è stato sottoposto, lo sciroppo d'acero si differenzia in grado C, di colore scuro e sapore più deciso, grado B, dal sapore intenso e grado A, di colore più chiaro e dal gusto più delicato. Lo sciroppo d'acero è perfetto da mettere sui pancake....una vera delizia!
    • zucchero di cocco. Si tratta dello zucchero integrale di cocco, realizzato dai fiori della palma, conosciuto anche come Gulamerah di Bali, nome con cui viene tradizionalmente chiamato sull'isola indonesiana dove la palma da cocco viene coltivata in maniera non intensiva. Non si tratta della palma da cui si estrae il tanto discusso olio ma dei fiori della palma da cocco (cocos nucifera).
      Incidendo i suddetti fiori, si estrae la sostanza dolce caratterizzata da un basso contenuto di saccarosio e ricca di zinco e potassio e la si raccoglie in coppette.
      Successivamente la si cuoce leggermente per darle consistenza e la si modella in panetti.
      E' un dolcificante gustoso, dal sapore fruttato, ricco di vitamine e minerali e a basso indice glicemico, quindi indicato per i diabetici.
      100 gr di zucchero di cocco contengono 558 mg di potassio
      (contro i 2,5 mg dello zucchero bianco)!!!                                   

    • mosto cotto. Il mosto cotto (o sapa) è un dolcificante naturale che si ottiene dalla bollitura del succo d'uva non fermentato. E' una sorta di sciroppo che può sostituire i dolcificanti nella preparazione dei dolci e la cosa più bella di questo dolcificante è che si può autoprodurre abbastanza facilmente. Io l'ho fatto con la mia uva fragola, seguendo questa ricetta del blog La Regina del Sapone.

    Qualsiasi sia il dolcificante scelto è fondamentale ricordare che all'interno di un'alimentazione sana e bilanciata il consumo di zuccheri deve essere comunque moderato ed è bene disabituarsi ai sapori troppo dolci.

    E voi, quali dolcificanti usate?





    lunedì 22 febbraio 2016

    La campagna per salvare l'Isola di Budelli



    Forse avrete sentito parlare dell'isola di Budelli, forse ci siete anche stati (io purtroppo no, pur essendo di origini sarde ed avendo trascorso decine di vacanze in Sardegna!), fatto sta che una delle più belle oasi naturalistiche dell'arcipelago sardo della Maddalena è sempre stata di proprietà privata e l'ultimo proprietario era una Società che aveva accumulato parecchi debiti, causando così la messa all'asta dell'isola, che nel 2013 è stata acquistata per tre milioni da un magnate neozelandese, Michael Harte. Il Ministero dell’Ambiente ha provato a far valere in tribunale il diritto di prelazione, ma il Consiglio di Stato ha dato ragione a Mister Harte, che aveva promesso un progetto di valorizzazione dell'ambiente e la realizzazione di un osservatorio internazionale sulla biodiversità marina.
    Ma quando il direttore del parco nazionale è riuscito a vedere chiaro sui reali piani del magnate neozelandese, che comprendevano opere edilizie e accessi a maxi yacht, ha temuto per il delicato ecosistema dell'isola ed ha aumentato i vincoli, facendo diventare Budelli zona di tutela integrale.
    Così, probabilmente spaventato dai nuovi vincoli dell'isola, il magnate neozelandese ha cambiato idea e non vuole più Budelli, che rischia di essere messa nuovamente all'asta, lasciando campo libero a nuovi compratori privati che magari non hanno proprio a cuore la tutela dell'ambiente.
    Ed ecco che entra in gioco la splendida iniziativa di cui vi voglio parlare, la meravigliosa idea nata da un gruppo di studenti piemontesi, esattamente i ragazzi della II B della scuola media di Mosso, nel biellese.
    Questi ragazzi, grazie al loro professore di scienze, Giuseppe Paschetto, che un giorno anzichè utilizzare il libro di testo ha scelto di leggere il quotidiano La Stampa sul quale c'era un articolo sulla storia di Budelli e di quello che potrebbe succedere, hanno cominciato a pensare che proprio loro potevano trasformare in realtà il sogno di mantenere pubblica quest’isola.
    Per scongiurare il rischio di vedere l’isola della meravigliosa spiaggia rosa nelle mani di un altro privato e difenderla dalla speculazione edilizia questi intraprendenti studenti hanno avuto un'idea semplice quanto geniale: se i soldi non li mette lo Stato, li mettono gli studenti. Hanno calcolato che se ogni studente italiano versasse la cifra di soli 50 centesimi si raggiungerebbero i tre milioni di euro necessari ad acquistare l'isola! 


    Dall'idea sono immediatamente passati all'azione ed hanno lanciato un appello a tutte le scuole italiane, hanno già raccolto nel loro paese i primi 75 euro (5 centesimi per ciascuno dei 1500 abitanti) in brevissimo tempo ed ora stanno scegliendo la piattaforma di crowdfunding più adatta al finanziamento del progetto "Non si sBudelli l’Italia". 
    La campagna "Non si sBudelli l’Italia" sta spopolando anche sui social network.....qui la loro pagina facebook (che in pochissimi giorni ha già raggiunto 3431 likes) per coinvolgere gli studenti di tutta l'Italia e si spera anche quelli degli altri Stati che si affacciano sul Mediterraneo.
    Io ho trovato davvero straordinaria questa iniziativa che dimostra che nessun sogno è irrealizzabile e, come ha detto il prof  Paschetto "alla radice di questo progetto apparentemente ambizioso c’è la consapevolezza che se ci si impegna a qualcosa con determinazione nessun obiettivo è troppo alto. Una bella lezione per i giovani".
    Io direi una bella lezione sopratutto per noi adulti che spesso sottovalutiamo il fatto che l'unione fa la forza e che stentiamo a credere che i sogni possano davvero realizzarsi!
    Nei prossimi giorni sarà attivata una piattaforma di crowdfunding (seguite la pagina facebook per sapere su quale piattaforma potete sostenere l'iniziativa) ma i ragazzi vogliono far sapere che si può fare anche dell'altro:
    • Le scuole italiane dovrebbero essere tra i protagonisti della campagna: in ogni scuola si individui un responsabile (insegnante, rappresentante di classe, ecc) con il compito di raccogliere fondi; 
    • I cittadini possono attivare campagne di sensibilizzazione e inziative di raccolta fondi nei propri paesi e nelle proprie città; 
    • Chi ha un talento artistico particolare (musica, danza, pittura, scienze, ecc.) lo può mettere a disposizione della campagna per produrre spot, performance, installazioni, flash mob, ecc.
    Ecco cosa scrivono i ragazzi sulla loro pagina facebook: 
    "La campagna "5 centesimi per abitante e ci compriamo Budelli" sarà monitorata comunicando quando gli abitanti di un certo Comune hanno raggiunto o superato l'obiettivo (ad es. per un paese di 1000 abitanti 50 €, per uno di 10000 abitanti 500 € e così via, somme non impossibili da raggiungere se l'impegno è capillare!), nei casi di comuni di piccole e medie dimensioni si tratta di obiettivi raggiungibili davvero nel giro di pochi giorni...
    E allora attiviamoci per un AMBASCIATORE DI BUDELLI in ogni Comune italiano!"

     
    Speriamo di imparare la lezione che questi intraprendenti ragazzi ci stanno dando e di essere in molti ad aiutarli a realizzare il loro sogno .......... e che Budelli diventi l'isola di tutti gli studenti d'Italia!

    domenica 14 febbraio 2016

    Peace & Love

    E' da tantissimo tempo che volevo realizzare qualcosa con la mia raccolta di tappi di sughero usati, ma non riuscivo mai a trovare il tempo per dedicarmici. 
    Finalmente ce l'ho fatta, così eccomi qui a mostrarvi la nuova creazione :-)
    Un cuore ....... e sono riuscita a finirlo proprio nel giorno degli innamorati, in tempo per celebrare l'amore. 
    Ma una celebrazione dell'Amore con la A maiuscola, quello tra le persone ma anche quello universale, quello che ambisce alla Pace. 
    E quindi un cuore fatto di tappi di sughero usati, dipinto con i colori dell'arcobaleno, simbolo di pace e con le scritte Peace & Love.


    Con questo cuore ricicloso voglio celebrare.....

    L'Amore per la Terra

    Il consumismo e la mentalità capitalistica della crescita infinita stanno distruggendo il Pianeta e il mondo rischia di finire. Abbiamo poco tempo per salvarlo e dobbiamo impegnarci in prima persona perchè non possiamo più aspettarci che il cambiamento venga attuato dalla classe politica. Siamo noi a dover scegliere di cambiare rotta, con i nostri gesti quotidiani, con le nostre scelte, mentre facciamo la spesa, mentre coltiviamo il nostro orto, mentre scegliamo come investire il nostro denaro, autoproducendo quanto più possibile, inquinando meno e quindi riducendo i rifiuti, cercando di riutilizzare tutto ciò che è possibile, perchè riciclare e trasformare i rifiuti, come questi tappi di sughero usati, in oggetti utili o decorativi significa amare l'ambiente e avere cura della nostra Madre Terra.
    Cercare le alternative al consumismo sfrenato che da un lato inquina con i rifiuti e dall'altro esaurisce le risorse per fabbricare nuovi oggetti è ormai un nostro dovere, è saggezza, è Amore.
    Amore per il nostro Pianeta che ci ospita tutti amorevolmente, nonostante lo stiamo distruggendo!
    Perciò con il mio cuore Peace & Love voglio celebrare l'Amore per la Terra!

    L'Amore per ogni essere vivente

    L'Amore, quello vero, universale, richiede la Pace tra tutti gli esseri viventi e mette tutti sullo stesso piano.
    Nessuno è superiore all'altro, nessuno possiede e nessuno e posseduto.
    Non c'è una specie superiore alle altre, non c'è una razza superiore alle altre, non c'è un sesso superiore all'altro, l'Amore accomuna tutti, esiste al di là dello specismo, del razzismo e del sessismo.
    Perchè l'Amore è empatia e compassione, l'Amore rende visibile l'anima dell'altro. 
    L'Amore non permette l'esistenza di uomini che considerano inferiori gli altri animali e li sfruttano, li imprigionano, li torturano e li uccidono a loro uso e consumo.
    L' Amore non permette l'esistenza di uomini che considerano altri uomini inferiori e con minori diritti, magari solo perchè con la pelle di un altro colore o perchè di religione diversa.
    L'Amore non permette l'esistenza di uomini che considerano le donne inferiori e quindi da possedere, umiliare e sottomettere a loro piacimento. 
    L'Amore è quello che ci fa gioire di fronte alle diversità, è quello che ci fa vedere la meraviglia di essere qui, tutti insieme su questa Terra, uomini, donne, bianchi, neri, cani, mucche, uccelli, lombrichi, alberi, fiori, vento, pioggia, mare, fiumi, tutti diversi eppure tutti così unici e meravigliosi.
    Perciò con il mio cuore Peace & Love voglio celebrare l'Amore per  ogni essere vivente!



    L'Amore di coppia

    L'Amore in una coppia non è solo quello dell'innamoramento, non è quella passione di un momento, la fiamma che si consuma ardendo; l'Amore è quello che è capace di trasformarsi, di evolvere, di farci guardare nella stessa direzione, è quello che ci sostiene quando stiamo per cadere, è quello che ci scalda durante gli inverni dell'anima, è quello che si rinnova ogni giorno, è quello che vive nel rispetto, è protezione, cura, serenità, libertà!
    Purtroppo la violenza sulle donne è un tema sempre più attuale, che coinvolge ogni classe sociale e culturale, sui giornali si leggono quasi giornalmente notizie di brutali assassinii e violenze fisiche e psicologiche subite dalle donne in nome dell'amore.....ma quello non è amore!
    E' bene ricordare che l'Amore non può vivere di possesso, gelosia e abusi, l'Amore vero si nutre del rispetto dell'altro.
    In questo periodo in cui tanto si discute del diritto alla famiglia delle coppie omosessuali, voglio anche dire che l'Amore non è necessariamente tra un uomo e una donna, perchè l'Amore nasce tra due persone, al di là del sesso di appartenenza.
    La base di una famiglia è l'Amore, sia che ci siano un padre e una madre, sia che ci siano due madri o due padri!
    Dovremmo ricordare che l'Amore vince sempre su tutto, la paura del "diverso" può essere vinta solo con l'Amore.
    Perciò con il mio cuore Peace & Love voglio celebrare l'Amore di coppia, quello vero e quello di ogni tipo di coppia!

    Ecco, questo è l'Amore che voglio celebrare con il mio cuore Peace & Love......


    .....vi lascio qualche foto del work in progress....








     Vi piace il mio cuore ricicloso? 

    Ah, per celebrare l'Amore ho anche fatto una versione "amorosa" della mia torta cioccoarancia :-)


    Questo post partecipa a 
     

    domenica 7 febbraio 2016

    Il libro di Yogurt e la bella iniziativa di Romy

    Oggi vi voglio presentare Romy ed il suo bellissimo progetto. 


    Quando, quattro anni fa, ho adottato i miei conigli "da carne", Lollo e Clio, non sapevo un granchè di conigli, così mi sono messa subito alla ricerca in rete di notizie ed informazioni utili sui bisogni dei conigli. I due siti che ho trovato più interessanti ed utili sono stati quello di La Collina dei Conigli, associazione di volontariato che si occupa di riabilitazione e adozione di conigli, cavie e altri piccoli animali recuperati da laboratori di sperimentazione e quello di Romy Carminati, Addestrare Conigli.

    All'epoca non sapevo bene di cosa avesse bisogno un coniglio, cosa mangiasse, come comunicasse, quale fosse la sua vita sociale, ma soprattutto non immaginavo neanche lontanamente che i conigli potessero essere addestrati!
    Navigando ed iscrivendomi al sito di Romy ho scoperto che, proprio come con i cani, è possibile fare giochi di attivazione mentale anche con i conigli e che esiste addirittura l'agility per conigli, percorsi ad ostacoli simili a quelli che si utilizzano per i cani, nei quali i conigli sono molto bravi! :D 
    Iscrivendosi al sito di Romy si può ricevere gratuitamente un mini corso via mail: "Come addestrare il tuo coniglietto in 14 semplici passi".

    Romy è un'operatrice esperta di etologia delle relazioni con gli animali e nel suo sito si possono trovare moltissime interessanti informazioni sui conigli e la loro vita emotiva.
    Le sue competenze sono davvero molteplici......etologia relazionale, zooantropologia didattica e pet-therapy, Animal Touch e kinesiologia, per citarne solo alcune.

    Sul sito "Addestrare Conigli" si trovano davvero tutte le notizie indispensabili per relazionarsi con un coniglio, oltre alle esigenze ed ai bisogni fisici dei conigli, come l'alimentazione, le cure veterinarie e l'ambiente più adatto per loro.
    Ma la cosa più importante, a mio avviso, è che Romy riesce a trasmettere le potenzialità che può avere la relazione che possiamo stabilire con un coniglio, riesce a cancellare i pregiudizi che noi umani abbiamo spesso nei confronti di animali diversi, come i conigli.
    Romy, attraverso la sua esperienza vissuta con Yogurt, spiega che è necessario cambiare approccio per riuscire davvero a capire la vita emotiva e sociale di animali diversi da quelli che solitamente consideriamo animali da compagnia, come i cani e i gatti. Ci insegna a considerare le differenze tra specie come un valore anzichè come un ostacolo e a rispettare gli animali nella loro soggettività.

    Yogurt è un bellissimo coniglietto bianco che ha vissuto con Romy per sei anni e che ora è volato sul Ponte dell'Arcobaleno, è la mascotte di Addestrare Conigli ed è stato quello che lei definisce "il mio miglior amico.....l'unico che mi abbia insegnato la leggerezza del cuore, l'importanza dell'essere, del silenzio, dell'inutilità del giudizio."

    Il progetto di Romy.

    Romy ha un lodevole progetto che è quello di realizzare un luogo di pace ed armonia in cui ospitare animali maltrattati, abbandonati o provenienti da situazioni di disagio fisico e psicologico, come macelli e laboratori di ricerca. Come dice lei stessa: un luogo " in cui verrà loro offerta una seconda chance: la possibilità di vivere per tutto il resto della loro vita in sicurezza, in armonia con la natura e con le loro caratteristiche etologiche, ritrovando la gioia del sole, dell’aria, del terreno morbido sotto le zampe, di un rifugio e di relazioni che gli sono sempre state negate."
    Il suo progetto prevede anche attività di pet-therapy affinchè questo luogo di pace ed armonia possa essere un punto di accoglienza non solo per animali ma anche per le persone con disabilità fisiche, sociali e comportamentali, che potranno trarre beneficio dalle relazioni che si verranno a creare con gli animali ospitati.

    Perchè questo progetto?

    Così risponde Romy: "Perché ciascuno di noi è venuto al mondo per un motivo ben preciso.
    Il mio è quello di aiutare gli animali a ritrovare la dignità che meritano e ricordare alle persone che siamo tutti ospiti e fratelli su questo pianeta e che è ora di smetterla di pensare che per vivere ci debbano essere oppressori e oppressi, carnefici e vittime"

    Il libro di Yogurt 

    Per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del suo progetto Romy ha scritto un libro dal titolo "Yogurt come un coniglio può cambiarti la vita", dedicato appunto a Yogurt, il suo coniglietto, con l'intento di mostrare "i conigli da una prospettiva diversa da quella cui sei stato probabilmente abituato, ti mostrerà il loro vero volto, che non è quello che hai nel piatto la domenica o che trovi al supermercato nudo e rannicchiato, ma è quello degli angeli: puro, innocente, amorevole, tenero, discreto, intelligente, sveglio, che si relaziona, che partecipa attivamente, che ama, che soffre."

    Il libro NON è acquistabile in libreria, ma lo si riceverà in omaggio contribuendo alla causa per la realizzazione del progetto con una donazione di almeno 20 euro, tramite la piattaforma BuonaCausa.org. (trovate il banner per la donazione anche qui a destra, nella mia sidebar)

    Insomma, se volete, come me, sostenere Romy ed il suo bellissimo progetto non vi resta che fare una donazione, di qualsiasi importo vogliate, perchè, come ha scritto Romy nella dedica del libro che mi ha inviato, l'oceano è fatto di tante gocce d'acqua, la spiaggia di tanti granelli di sabbia e allo stesso modo il vostro supporto sarà importante per realizzare questo progetto speciale.

    Inoltre potrete ricevere il libro di Yogurt, che è carinissimo, pieno di foto bellissime, racconti e citazioni "toccanti".

    Ecco qui qualche immagine del libro:






    Nella speranza che siano in molti a sostenere questa causa, auguro di cuore a Romy di poter realizzare prestissimo il suo sogno, della cui realizzazione potranno beneficiare molti animali, umani e non.

    lunedì 1 febbraio 2016

    Frittelle di mele




    Da qualche giorno avevo in mente le frittelle di mele....sarà che, avvicinandosi il carnevale, si vedono frittelle in ogni dove, sarà che ultimamente le mele bio che acquisto dal mio contadino di fiducia sono profumatissime, io avevo così voglia di frittelle di mele che oggi le ho fatte, in due versioni!
    E siccome è un po' che non pubblico ricette, tantomeno dolci, ho pensato di condividerle qui sul blog :D
    La prima versione (la mia preferita :-) ) è quella delle rondelle di mele passate in pastella e fritte.
    La seconda è con le mele tagliate a pezzettini, aromatizzate con la cannella.

    Mele fritte 

    Ingredienti:
    135 gr. di farina 2
    250 ml di latte di riso
    un pizzico di sale
    20 gr. di sciroppo d'agave
    2 mele
    un pezzetto di zenzero fresco grattugiato
    olio EVO
    15 gr.  di zucchero di canna integrale
    5 gr. di amido di mais 

    Procedimento
    Versare in una ciotola capiente la farina, il pizzico di sale e lo zenzero grattugiato e mescolare.
    In un boccale versare il latte di riso e lo sciroppo d'agave e mescolare.
    Quindi unire gli ingredienti liquidi a quelli solidi e mescolare accuratamente con una frusta, fino ad ottenere una pastella liscia.


    Sbucciare le mele, togliere i torsoli con l'apposito attrezzo, tagliarle a fette non troppo sottili e metterle da parte.

    In un'ampia padella antiaderente versare abbondante olio, accendere il fuoco e fare scaldare bene.
    Passare le fette di mela nella pastella e, quando l'olio è ben caldo, immergerle nell'olio bollente.


    Far cuocere per circa 5 minuti e poi girare le fette di mela e lasciar cuocere finchè entrambi i lati saranno dorati.


    Mentre le mele cuociono frullare lo zucchero con l'amido di mais, fino ad ottenere una polvere molto sottile, lo zucchero a velo.


    Quando le mele saranno ben dorate estrarle dalla padella, sgocciolarle dall'olio e poggiarle su un piatto rivestito con un sacchetto di carta da pane, quindi spolverarle con lo zucchero a velo.







    Frittelle di mele

    Ingredienti:
    135 gr. di farina 2
    100 ml di latte di riso
    2 arance
    2 cucchiaini di cremor tartaro
    10 gr. di succo d'agave
    cannella
    2 mele
    15 gr. di zucchero di canna integrale
    5 gr. di amido di mais

    Procedimento
    Spremere le arance e mettere da parte il succo.
    Sbucciare le mele, tagliarle a piccoli pezzetti e metterle da parte.
    Versare in una ciotola capiente la farina, il cremor tartaro e la cannella e mescolare.
    In un boccale versare il latte di riso, lo sciroppo d'agave e il succo delle arance e mescolare.
    Quindi unire gli ingredienti liquidi a quelli solidi e mescolare accuratamente con una frusta, fino ad ottenere una pastella liscia.
    Versare nella pastella la mela a pezzetti e mescolare bene per amalgamare.


    In un'ampia padella antiaderente versare abbondante olio, accendere il fuoco e fare scaldare bene.
    Quando l'olio è ben caldo, versare le mele con la pastella nell'olio bollente a cucchiaiate.

    Far cuocere per circa 5 minuti e poi girare le frittelle dall'altro lato e lasciar cuocere finchè entrambi i lati saranno dorati.


    Mentre le mele cuociono frullare lo zucchero con l'amido di mais, fino ad ottenere lo zucchero a velo.
    Quando le frittelle saranno ben dorate estrarle dalla padella, sgocciolarle dall'olio, poggiarle su un piatto rivestito con un sacchetto di carta da pane e spolverarle con lo zucchero a velo.



    Noi ci siamo gustati entrambe le versioni a merenda con un buon bicchiere di Moscato di Cagliari.
    Che scorpacciata!!! :D


    E a voi, piacciono le frittelle di mele? Qual'è la vostra versione preferita?

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