mercoledì 25 novembre 2015

Dolci Vegan


Oggi vi voglio presentare un dolce libro di ricette, DOLCI VEGAN.

Si tratta di un ricettario nato dalla collaborazione di quattro donne innamorate dell'arte culinaria, Claudia e Anna, titolari del bistrot vegan Dulcamara a Verona, Paola, titolare del ristorante vegetariano Pepe Verde a Montecurto e Manuela del blog Vegeintable, che hanno unito le loro abilità e i loro stili per raccogliere in un unico volume tante ricette golose, originali, sane e senza alcun ingrediente di origine animale. 

Il libro ha inizio con una utilissima introduzione che descrive i più comuni ingredienti come la farina, spiegando la differenza tra i vari tipi di macinazione e gradi di raffinazione, lo zucchero ed i vari sostituti,  i vari tipi di lieviti e i molti modi di sostituire le uova, il latte e il burro.

Poi c'è una utilissima sezione sulle preparazioni di base come il pan di Spagna e la base per le crostate, ma anche il burro di arachidi e la crema pasticcera, tutto ovviamente in chiave vegan!


Ma la parte principale del libro è quella con le ricette dei tanti dolci che propone......biscotti, torte, dolci al cucchiaio e persino alcuni dolci crudisti come la millefoglie di pera con crema di anacardi e la marmellata di albicocche.


Tra le ricette di biscotti la mia preferita è quella dei baci di dama



e tra i dolcetti da colazione sono molto invitanti i croissant sfogliati.



Tra i dolci al cucchiaio sono sicuramente da provare la pannacotta alla vaniglia su salsa di more e la mousse al cioccolato fondente con crumble alle nocciole. 


Ma che dire delle torte? Una più golosa dell'altra!
La torta di farro con pesche amaretti e cioccolato, il pan di Spagna al cacao farcito con crema di zucca e arancia, la torta di carote al Garam Masala e la mia preferita, la torta agli agrumi con crema d'arancia!


Queste sono solo alcune delle tante ricette che troverete sul libro Dolci Vegan...

Se siete già esperti di cucina vegan, in questo libro troverete certamente nuove ricette originali da sperimentare e se invece vi siete appena affacciati sul mondo vegan o semplicemente siete curiosi di sperimentare una cucina senza crudeltà e salutare, questo libro può essere un ottimo compagno di viaggio, che vi aiuterà a constatare che vegan non significa senza golosità!

Insomma, un libro perfetto per smentire chi pensa che i vegani mangino solo cibi tristi e poco gustosi e che debbano necessariamente rinunciare ai dolci......
Provare per credere! :-)

Ecco, io ho già provato una ricetta.....i brownie con le noci, eccoli qua!


Soffici e golosi, perfetti per la colazione, per la merenda o per chiudere un pasto in dolcezza!

Il libro Dolci Vegan può essere ordinato via mail direttamente alla casa editrice, Moka Libri, all'indirizzo vendite@mokalibri.it e vi verrà recapitato direttamente a casa, senza alcun costo aggiuntivo.

martedì 17 novembre 2015

Biscotti homemade per cani



Una sana alimentazione è la base per una buona salute. Questo vale sia per noi che per i nostri amici a quattro zampe. 
Da circa un paio di mesi ho cambiato alimentazione ai miei cani che sono passati da un'alimentazione biologica industriale di origine animale, sia umida che secca ad un'alimentazione biologica, casalinga e vegana.
Ho impiegato sei anni a prendere questa decisione.....da quando sono diventata vegana, sei anni fa appunto, sono sempre stata combattuta tra l'idea di fare la scelta vegan anche per loro e l'idea che non fosse giusto imporgliela.
Finchè due mesi fa ho deciso che le mie tre cagnolone sarebbero diventate vegan! A farmi decidere ha contribuito la recidiva del tumore di Maja, il border collie. Molti sono ormai gli studi scentifici che dimostrano di come eliminare le proteine animali nella dieta sia positivo per i malati di cancro e così mi sono detta: funzionerà anche per lei!
La scelta è stata "doppia" perchè oltre ad eliminare i cibi di origine animale ho anche deciso di eliminare i cibi pronti perchè, per quanto biologici, i cibi per cani sono pieni di scarti, additivi e conservanti e preparati con molta meno cura rispetto a quelli destinati al consumo umano, perchè tanto sono "solo animali"!
Ovviamente mi sono documentata un sacco su quantità di cibo da somministrare, proporzione tra proteine e carboidrati, tipologie di alimenti e alla fine ho messo tutto in pratica e, gradualmente, abbiamo fatto questa transizione. 
Per il momento vi posso dire che tutte e tre sono molto contente di queste nuove "pappe", le spazzolano in un attimo e sono molto più vitali, in forma e giocose di quanto lo fossero prima.
Ma vi racconterò meglio la nostra esperienza in un post apposito che voglio scrivere sui cani vegan, non appena sarà passato abbastanza tempo per valutare anche lo stato di salute generale, dopo il cambio di alimentazione.
Oltre a cucinare i pasti principali, ho provato anche a realizzare in casa gli snack, sperimentando vari abbinamenti di farine ed altri ingredienti, finchè ho messo a punto questa ricetta per biscotti davvero golosi e sani .... tra l'altro li possiamo mangiare anche noi! :-)
Sono gustosi biscottini al sesamo, fatti con ingredienti biologici e integrali, la pasta madre con i suoi fermenti lattici utili a tutto l'organismo, la farina di castagne energetica e ricca di sali minerali, la crusca ricca di fibre utili all'apparato gastrointestinale, la farina di mais ricca di vitamine e ferro, i semi di lino ricchissimi di omega 3, proteine e calcio e i semi di sesamo ricchissimi di calcio e altri minerali.

Ecco la ricetta:

Ingredienti:
125 g di pasta madre
330/350 g di acqua
200 g di farina di frumento integrale
150 g di farina di farro integrale
50 g di farina di castagne
50 g di farina di mais
50 g di semi di lino macinati
10 g di crusca di grano
30 g di semi di sesamo
20 g di malto di riso
15 g di olio EVO

Sciogliere bene la pasta madre in una ciotola con l'acqua, 


quindi aggiungere la farina di mais e quella di castagne e mescolare bene con un cucchiaio di legno. 
Aggiungere anche il malto e mescolare per incorporarlo. 
Quindi aggiungere la farina di farro e mescolare nuovamente.
Aggiungere gradualmente anche la farina di frumento e impastare a mano o con l'impastatrice. 


Dopo una decina di minuti aggiungere anche i semi di sesamo, i semi di lino macinati e la crusca e impastare nuovamente.
Aggiungere infine l'olio e impastare fino ad ottenere una palla mordiba ed elastica. 
La quantità di acqua potrebbe variare a seconda dell'umidità della vostra farina, quindi regolatevi voi.


Mettere l'impasto a lievitare dentro una ciotola coperta con un canovaccio per tre o quattro ore, ma se volete anche di più. Non lieviterà tantissimo ma non preoccupatevi, perchè poi ci sarà la seconda lievitazione.
Trascorse le tre o quattro ore stendere l'impasto con il mattarello ad uno spessore di circa 5 millimetri e ritagliare i biscotti con l'apposita formina.


Posizionarli su una teglia rivestita di carta da forno. Con questi quantitativi si riempiono tre teglie.


Quindi coprire con un canovaccio e lasciare lievitare per altre due ore.
Infine infornare a 200° per 15 minuti.
Lasciare riposare i biscotti fino al giorno successivo e poi ripassarli in forno a 150° per 15 minuti.


Ed ecco pronti i biscottini per i vostri pelosetti :-)
Croccanti, gustosi e sani!


Cucinare per qualcuno è un atto d'amore e i nostri cani, che ci amano incondizionatamente, meritano certamente questo amore <3




 

martedì 10 novembre 2015

Calcio, no ai latticini




Il calcio è un minerale molto importante per il nostro organismo, la sua funzione principale è quella di formare e mantenere, insieme a fosforo e magnesio, le ossa e i denti, ma anche di aiutare il processo di coagulazione del sangue, di stimolare nervi e muscoli e di aiutare il funzionamento di alcuni ormoni come l'insulina.

Il calcio è quindi fondamentale per il funzionamento di molti processi biologici e non essendo prodotto dal nostro organismo lo assumiamo attraverso l'alimentazione.

Il  fabbisogno giornaliero varia a seconda delle età: 800/1000 mg nei bambini, 1200/1500 mg negli adolescenti, 1000 mg negli adulti e 1200 mg per chi ha più di 65 anni.
La formazione della maggior parte della massa ossea avviene entro i vent'anni ma fino ai trenta la mineralizzazione continua ad aumentare. Dopo i quarant'anni invece la massa ossea va incontro ad una riduzione fisiologica e quando è eccessiva si parla di osteoporosi.
Con l'età infatti il tessuto osseo perde importanti quantità di calcio e per evitare l'indebolimento delle ossa viene solitamente consigliata l'assunzione di maggiori quantità di calcio, soprattutto alle donne in post menopausa in quanto il calo degli estrogeni causa un minor accumulo di calcio nelle ossa.

Comunemente l’apporto di calcio veniva associato all’assunzione di latte e latticini (in realtà spinti a crederlo dalle pubblicità dei produttori) mentre recenti studi documentano che il calcio proveniente da latte e latticini non è facilmente assorbibile da parte del nostro organismo e che la digestione di tali alimenti richiede una sottrazione di calcio e di altri minerali dalle nostre ossa, a causa di una eccessiva acidificazione dell’organismo provocata da questi stessi alimenti. 
La convinzione che l'osteoporosi sia causata da una carenza di calcio nella dieta è stata ormai soppiantata da quella che la più importante causa dell'osteoporosi sia invece un eccesso di acidità che costringe l'organismo a ricavare il calcio dalle ossa, convinzione supportata da recenti studi e ricerche effettuate su popolazioni che assumono minori quantità di calcio presentando un'ossatura più forte.
Da queste recenti ricerche è emerso che chi mangia cibi molto ricchi di calcio ingerisce allo stesso tempo cibi a reazione acida, che sottraggono calcio al corpo, come ad esempio il formaggio. Si è scoperto che chi segue una dieta completamente vegetale non soffre di osteoporosi quanto gli onnivori e che le donne vegane presentano una perdita ossea molto minore rispetto alle donne che consumano proteine animali. Diversi studi hanno confermato che più proteine di origine animale si assumono più calcio si perde.


I problemi correlati al calcio e più in generale alle malattie si possono evitare seguendo una dieta che rispetti l'equilibrio acido-base

Bisogna anche tener conto che non è sufficiente assumere cibi che contengono grandi quantità di calcio perchè  lo stesso necessita della presenza di vitamina D per essere correttamente metabolizzato dall'organismo, vitamina già presente nel nostro organismo ma che ha bisogno della luce solare per essere attivata e capace di rendere disponibile il calcio. Quindi stare più possibile all'aria aperta, magari facendo attività fisica, aiuta sicuramente la metabolizzazione del calcio.


Un altro fattore che inibisce l'assorbimento di calcio è l'assunzione di caffè, alcool e nicotina, che andrebbero evitati o quanto meno ridotti.

Per quanto riguarda l'assunzione di calcio attraverso la dieta, fortunatamente il latte e i latticini non sono gli unici cibi ricchi di calcio, ma esistono diversi alimenti vegetali che contengono buone quantità di questo minerale.

Ad esempio la frutta secca contiene ottime quantità di calcio, le mandorle ne contengono 266 mg ogni 100 gr e i fichi secchi 162 mg o i semi oleaginosi come i semi di lino che ne contengono 256 mg e i semi di sesamo, che ne contengono addirittura 1000 mg ogni 100 gr.
I semi di chia contengono 600 mg di calcio ogni 100 gr, i cavoli, 139 mg, i broccoli 47 mg.
Anche i legumi sono una buona fonte di calcio, i fagioli bianchi ad esempio ne contengono 170 mg ogni 100 gr, i ceci 142 mg e le lenticchie 50 mg.
Inoltre molte verdure a foglia verde contengono buone quantità di calcio, come ad esempio la cicoria e la rucola, che ne contiene 300 mg per 100 gr.
Un altro alimento ricco di calcio è il tofu che se coagulato con solfato di calcio ne è ancora più ricco, 350 mg ogni 100 gr.
Altri cibi ricchi di calcio sono le alghe, ricchissime anche di iodio e ferro, le hiziki contengono ben 1400 mg di calcio, le kombu 900 mg e le wakame 660 mg.

Infine vorrei aggiungere che a supportare la scelta di non cibarsi più di latte e latticini dovrebbe esserci, oltre alla motivazione salutistica, anche la motivazione etica (per me è la prima motivazione dell'essere vegana).....la sofferenza a cui sono sottoposti le mucche da latte e i loro vitelli sono inimmaginabili.


Anche il consumo di latte, come quello della carne, implica necessariamente l'uccisione di animali, non gli stessi che producono il latte ma  i loro figli, che devono morire affinché questa produzione sia possibile. 
Per far produrre latte alla mucca occorre farle partorire un vitellino, come tutti i mammiferi produce latte solo quando mette al mondo un figlio, per nutrirlo. 
Dopo circa un anno la mucca non ha più latte e per continuare a produrlo deve partorire di nuovo! 


I vitellini vengono separati dalla madre appena nati, a 1-2 giorni di vita e la madre continua a piangere per mesi chiamandoli, e i piccoli vivono la loro misera vita per 6 mesi, piangendo e chiamando la madre e infine saranno portati al macello e uccisi. Anche nei piccoli allevamenti non è pensabile che possano essere mantenuti animali improduttivi, quindi pensare di evitare solamente i prodotti provenienti da allevamenti intensivi non risolve il problema!.
Le mucche stesse, dopo 5-6 anni, vengono portate al macello, ridotte ormai in condizioni così estreme dallo sfruttamento, da non potersi più reggere in piedi da sole.

Non esiste un latte senza crudeltà!



A me basta questo a farmi decidere di non mangiare latte e latticini!


Fonti e approfondimenti:
The China Study   
Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana 

lunedì 2 novembre 2015

Riso basmati con pinoli e uvetta e straccetti di seitan con mandorle al limone

Conoscete il riso Basmati? Avete mai sentito il suo profumo? Io lo adoro :-) 

Si tratta di un riso a chicchi lunghi, originario dell'India e il suo nome significa "regina della fragranza" che sta proprio ad indicare la sua particolare fragranza ed il suo delicato sapore. 

Per il suo particolare tipo di amido, è un riso ottimo per chi ha problemi di glicemia alta o per chi segue una dieta.

Il riso basmati è molto adatto ad essere preparato semplicemente bollito, come accompagnamento ad altri piatti.

Questa ricetta che vi propongo è un gustoso piatto unico che abbina questo buonissimo riso a degli straccetti di seitan al limone, che secondo me esaltano ancor più il suo delicato sapore.


Ingredienti (per due persone):

- 160 gr di riso integrale Basmati
- 30 gr. di uvetta sultanina
- 30 gr di pinoli
- 200 gr di seitan al naturale
- 1/2 limone
- 30 gr di mandorle pelate
- 50 gr di farina di riso
- olio EVO 
- sale

Come procedere: 

Mettere il riso a bagno in acqua fredda e lasciarlo in ammollo per circa una ventina di minuti; questa operazione fa sì che i chicchi non si rompano durante la cottura.

Nel frattempo tagliare a striscioline il seitan, passarlo nella farina di riso e metterlo in un piatto avendo cura di eliminare l'eccesso di farina. Mettere da parte.


Mettere poco olio in una padella, riscaldarla e far tostare leggermente le mandorle. Quando diventano di un bel colore dorato, toglierle dalla padella e metterle da parte. 
 

Trascorso il tempo di ammollo del riso, scolarlo, sciacquarlo sotto l'acqua corrente e versarlo in una pentola con una dose di acqua pari al doppio del volume del riso, coprire con un coperchio e portare ad ebollizione.


Quando il riso sarà a metà cottura (dopo 10 minuti circa dal bollore) aggiungere anche il sale, l'uvetta ed i pinoli.  Dare una mescolata, richiudere il coperchio e lasciar terminare la cottura.

Riprendere la padella utilizzata precedentemente per tostare le mandorle, aggiungere se necessario un altro po' di olio e solo quando è ben caldo versare in padella gli straccetti di seitan infarinati. Far cuocere finchè si saranno ben dorati, quindi salare ed aggiungere il succo spremuto di mezzo limone, precedentemente allungato con mezzo bicchiere di acqua.


Far cuocere qualche minuto finchè il liquido non si sarà addensato un po', quindi aggiungere le mandorle tostate e lasciare cuocere ancora qualche minuto a fuoco molto basso, rigirando, finchè si sarà formata una cremina.

A cottura ultimata il riso avrà assorbito tutta l'acqua, quindi spegnere il fuoco e lasciare riposare, a pentola coperta, per qualche minuto. 
Aprire la pentola e sistemare il riso nei piatti dandogli forma con un coppapasta.
Aggiungere a lato gli straccetti di seitan al limone.



Io ho completato il piatto con qualche fettina di zucca cotta al forno, semplicemente condita con sale, olio e pepe, ma ci stanno bene anche dei peperoni cotti al forno e conditi con olio e aglio oppure qualsiasi verdura vi piaccia.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...