martedì 20 maggio 2014

Riflessioni...

Chi mi segue avra' notato che sono stata assente dal blog per un po' di tempo.....purtroppo gli ultimi quindici giorni sono stati i piu' brutti della mia vita, ma fortunatamente ora quel brutto momento e' passato e, calata la tensione, eccomi qui a fare qualche riflessione sulla vita, sulla sua imprevedibilita' e su cosa e' veramente importante!



Vi racconto brevemente cosa mi e' successo:

un pomeriggio mi telefona mia figlia, che vive a Londra, dicendomi che ha un forte mal di testa. Nell'arco di un paio d'ore questo mal di testa diventa insopportabile tanto da dover chiamare un'ambulanza. Da quel momento non ho piu' sentito mia figlia perche' il dolore e la confusione avevano preso il sopravvento e gli aggiornamenti sul suo stato di salute ed il ricovero in ospedale li ho avuti dalla sua migliore amica, finlandese, tramite sms in inglese.
Vi lascio immaginare il mio stato di ansia mentre, dall'Italia, seguivo l'evolversi della situazione tramite sms che traducevo con google.
Comunque, per farla breve, dopo vari esami ed accertamenti, a mezzanotte ricevo il messaggio che si tratta di meningite batterica!
Panico!
La prima cosa che ho fatto e' stato prenotare il primo volo del mattino e nel primo pomeriggio ho potuto vedere mia figlia, incoscente e sotto morfina.
I medici ci hanno spiegato la situazione e ci hanno informato che avrebbero dovuto intubarla e metterla in coma farmacologico. Ci hanno spiegato i vari rischi di questa malattia, comprese la morte e i vari danni permanenti che potevano restare come conseguenza..........vi lascio immaginare il nostro stato d'animo!
Dopo due giorni di coma farmacologico hanno deciso di provare a risvegliarla e fortunatamente tutto e' andato bene e senza nessuna conseguenza!
Solo grande confusione e stanchezza che man mano si stanno risolvendo. Il ricovero e' durato una decina di giorni ed ora la convalescenza dovra' essere di circa tre settimane.

Ecco, questo e' quanto mi e' successo, ma cio' di cui vorrei parlarvi sono le riflessioni che inevitabilmente un'esperienza come questa porta a fare.

Io sono una persona che tende a voler tenere sempre tutto sotto controllo, a pianificare e programmare ogni cosa e questa esperienza mi ha insegnato che non tutto si puo' programmare, che ci sono eventi che capitano all'improvviso e ti sconvolgono la vita, cambiando ogni cosa, cambiando le priorita' e ti fanno capire cosa e' veramente importante e cosa invece e' superfluo. Tutto cio' di cui ti preoccupavi fino ad un attimo prima, non ha piu' alcun senso, alcuna importanza.
Eventi come questo ti fanno riflettere sul fatto che spesso ci agitiamo e ci preoccupiamo per cose che in realta' non sono importanti e sul fatto che cio' che conta realmente sono gli affetti e la solidarieta' tra le persone!

Si', perche' questa esperienza non e' stata solo un'esperienza negativa....certo, se avessi potuto scegliere, non avrei certo scelto di viverla....ma abbiamo ricevuto tantissime dimostrazioni di affetto da parte di amici, familiari e persino da parte di persone che neanche ci conoscevano. In questi giorni difficili si sono formate catene di tantissime persone che ci hanno inviato la loro energia positiva, attraverso preghiere, gruppi di reiki o semplicemente pensandoci ed inviandoci i loro pensieri ed auguri di guarigione!

I primi giorni, quando Noemi era in coma ed i medici erano piuttosto pessimisti non riuscivo ad avere pensieri positivi, per quanto mi sforzassi di pensare in maniera positiva mi venivano in mente solo le eventualita' negative e solo l'affetto delle tante persone che ci sono state vicine mi hanno fatto riacquistare la speranza e poi la certezza che tutto sarebbe andato bene.
Persone che ci sono state vicine fisicamente, come le splendide amiche di Noemi qui a Londra, che ci hanno supportato psicologicamente e materialmente.
Persone che ci sono state vicino con il pensiero, come gli amici ed i familiari dall'Italia che, molto preoccupati, ci chiedevano aggiornamenti giornalmente e ci inviavano messaggi di affetto.
E, quel che piu' mi ha colpito, persone che non ci conoscevano, ma, attraverso amici comuni, hanno saputo del brutto momento che stavamo vivendo ed hanno provato empatia ed hanno pregato e sperato per noi e con noi, perche', come mi e' stato detto, Noemi era la figlia di tutti loro!
......e tutto questo, ne sono certa, ha aiutato mia figlia a superare questa malattia in una maniera che neanche i medici si aspettavano!

Sono convinta che ogni esperienza che viviamo nella nostra vita serva ad insegnarci qualcosa, che ogni cosa capiti per motivi ben precisi e un'esperienza come questa, cosi' "importante", servira' sicuramente a farci crescere e a migliorarci, se sapremo coglierne il messaggio.

Uno di questi insegnamenti e' stato sicuramente quello che la nostra priorita' deve essere amare noi stessi, prenderci cura di noi stessi ed imparare a stare bene con noi stessi, prima che con gli altri. Dico questo perche' mia figlia nell'ultimo periodo era molto stressata e preoccupata per alcune situazioni personali e sentimentali e stava vivendo un periodo della sua vita molto complesso, percio', secondo me, il suo sistema immunitario era a livelli molto bassi e quindi ha permesso alla malattia di prendere il sopravvento. Sono convinta che il nostro stato di salute sia strettamente legato al nostro stato psicologico ed emotivo ed e' quindi molto importante prendersi cura di se' e del proprio benessere psicofisico.
Semplicemente dovremmo lasciare che le cose superflue e nocive si allontanino da noi per lasciare il posto a quelle piu' profonde e che ci rendono felici! 
Come diceva Chaplin, e' necessario liberarci di tutto cio' che non ci fa bene, persone, cose e situazioni che ci tirano verso il basso, allontanandoci da noi stessi.

Un altro importante insegnamento derivante da questa esperienza riguarda l'accettazione. Spesso il nostro voler controllare gli eventi e cercare ossessivamente delle certezze per il futuro ci causa enorme stress psicologico ed e' quindi necessario imparare ad accettare che ci sono cose sulle quali non possiamo avere il controllo e dobbiamo semplicemente accettarle. Tutte le certezze che crediamo di avere e tutti i nostri programmi vanno in pezzi quando capitano eventi inaspettati come questo che e' capitato a noi e dovremmo quindi vivere il "qui ed ora", smettendo di rammaricarci per il passato o preoccuparci per il futuro e godendoci appieno l'attimo presente, che e' l'unica cosa certa che abbiamo!

Come gia' ho detto, la solidarieta' di tante persone ci e' stata di grande aiuto e penso che questo sia proprio il principale insegnamento di questa esperienza. Dovremmo tutti imparare che la nostra piu' grande ricchezza non sono i beni materiali, i soldi, il lavoro, una bella casa, ma gli affetti, la solidarieta', l'empatia, l'amore! E non solo tra amici e familiari, ma anche da e verso persone sconosciute e verso tutti gli esseri viventi!

Concludendo questo post non posso fare a meno di elogiare il sistema sanitario inglese e anche se non avrei voluto sperimentare questo lato di Londra, questa e' stata un'ulteriore esperienza che va ad incrementare il mio amore per questo Paese. Mia figlia e' stata ricoverata prima nel reparto di terapia intensiva e poi nel reparto di malattie infettive del St. Georges Hospital e devo dire che entrambi i reparti sono gestiti da persone eccezionali. Medici, infermiere e personale addetto al cibo e alle pulizie, tutti con un livello di umanita' e disponibilita' incredibili, oltre che una competenza eccezionale! Quello che si percepisce subito e' il rispetto e l'attenzione verso le persone, sia i malati che i familiari. 
Se si e' stranieri e' previsto che si possa chiedere gratuitamente un interprete per comunicare con i medici. 
Chiunque, prima di entrare nella stanza, bussa alla porta e chiede al malato il permesso per fare ogni cosa, sia che si tratti di un prelievo di sangue o anche solo misurare la pressione. 
Vengono forniti dall'ospedale uno spazzolino da denti, un dentifricio ed una crema emolliente, oltre agli asciugamani. 
Durante la giornata vengono offerte bevande calde e fredde sia ai malati che a chi li assiste.
E poi ci sono stati i medici, primari e stimati professori che ci hanno spiegato tutto, ogni giorno, con estrema chiarezza e con totale disponibilita' nel rispondere a tutte le nostre domande.......insomma non posso fare altro che ringraziare per tutto questo!

Beh, ora il peggio e' passato, ma io ho deciso di prendere un'aspettativa al lavoro e staro' qui a Londra per le prossime tre settimane, tempo di convalescenza della mia "bambina".....perche', credetemi, restano per sempre i nostri "bambini" anche da adulti!

A presto...


46 commenti:

  1. Prima di tutto un bacione grande alla cara Noemi e a te , ormai tutto è passato!
    So cos'è questa esperienza , con un risvolto finale per me purtroppo non positivo...
    Ma la vita è fatta anche di lacerazioni e noi lo dimentichiamo , prendendo sopra di noi spesso pesi inutili..
    Ma siamo in vita anche per questo, siamo umani e sbagliamo spesso..
    Sono tanto felice per te amica mia..vi stringo tutti!

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    1. Grazie Nella!
      So che mia figlia e' stata molto fortunata a non aver riportato alcun danno.....sapere che anche tu hai vissuto la stessa esperienza con un risvolto negativo mi addolora moltissimo e non credo di saper trovare le parole adatte per esprimerti la mia solidarieta'.
      Un forte abbraccio
      Serena

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    2. La tua amicizia è già moltissimo per me..
      Bacio mia cara!

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  2. Serena mi chiedevo il motivo della tua assenza, mai avrei pensato che stessi attraversando un periodo così doloroso. L'importante è che tutto si stia risolvendo al meglio. Abbraccia la tua "bambina" da parte mia, con te vicino si riprenderà in fretta da questa terribile esperienza.
    Un bacio grande

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    1. Grazie Sabrina,
      si' fortunatamente tutto si sta risolvendo...
      Un abbraccio
      Serena

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    2. Ciao Serena, come procede? Tutto bene?
      un abbraccio

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    3. Ciao Sabrina,
      grazie, tutto bene!
      Oggi siamo anche andate ad una carinissima mostra esperienziale....Body, Mind and Spirit......sul benessere psico fisico, yoga, massaggi vari, meditazioni, tecniche varie naturali, musiche rilassanti......molto bella! Abbiamo assistito anche ad una esibizione di una ragazza bravissima che suonava l'arpa in chiave moderna!
      Insomma tutto sta andando per il meglio e noi intanto ci godiamo Londra ^_^
      Grazie cara per l'interessamento ^_^
      Buona serata
      Serena

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  3. sono contenta per Noemi..per te e per tutta la tua famiglia....un abbraccio simona....

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  4. è bello che tu sia riuscita a cogliere il lato positivo dalla sofferenza. Sono convinta anch'io che bisogna vivere il qui e ora, senza programmare troppo il futuro, e senza guardarsi indietro. Io infatti tendo a non guardare troppo in là. Vi auguro che tutto si risolva presto.

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    1. Brava che riesci a non guardare troppo in la'.....per me questa e' una cosa molto difficile e spesso non riesco a godere del momento presente proprio perche' penso troppo al futuro....
      Sicuramente d'ora in poi cerchero' di godermi quel che ho senza preoccuparmi troppo di cosa sara'!
      Grazie, un abbraccio
      Serena

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  5. Meno male che alla fine è andato tutto bene...
    il tuo racconto mi ha messo la pella d'oca, chissà che spavento!
    Un abbraccio forte forte!! Goditi la tua "piccola"!

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    1. Grazie Koko,
      si' la paura e' stata tanta!
      Ma ora fortunatamente e' tutto passato, resta solo un po' di stanchezza....
      Un grande abbraccio anche a te
      Serena

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  6. Sono sobbalzata alle prime righe perchè sono mamma pure io e mi sono immedesimata in te e nel tuo stato d'animo. Chissà che spavento e che angoscia prima di arrivare a Londra.. Sono felice che tutto sia andato nel migliore dei modi. Un abbraccio a te e a tua figlia.

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    1. Grazie Anna,
      hai detto la parola giusta....angoscia, questa era l'emozione dominante per tutta la notte precedente il volo, durante il volo e nel tragitto per arrivare in ospedale! Essere cosi' lontana e non vederla.....sembrava che quel tempo non passasse mai.....

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  7. Cara Serena, come ti ho già detto, posso soltanto immaginare lo spavento che hai provato.
    Adesso, non posso che ammirarti per aver saputo cogliere il lato positivo anche in un evento così terribile e concordare in tutto e per tutto con le conclusioni alle quali sei giunta.
    Grazie per aver condiviso questi pensieri.
    Un abbraccio fortissimo. =)
    dani

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    1. Grazie cara Dani!
      Ero un po' indecisa se parlare di questo nel blog, ma poi ho pensato che il mio blog rappresenta me stessa e quel che sono e questa esperienza cosi' "forte" non potevo non condividerla. Condividere le riflessioni che mi ha portato a fare questa esperienza e' stato anche un modo di fare ordine e chiarezza nei miei pensieri.
      A presto
      Serena

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  8. Che esperienza... aiuto...
    Un grande abbraccio a te a Noemi e a tutta la famiglia... tanti auguri di pronta guarigione
    Rossella

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  9. Ti sono tanto vicina con tutto il cuore!!! Vi abbraccio forte forte!!!!!simo

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  10. Posso solo immaginare come ci si senta in una situazione del genere,,, per fortuna è andato a finire tutto bene! Le tue riflessioni sono profonde, come sempre. E' bello che tu sia riuscita a guarda questa esperienza da un punto di vista diverso e che ne abbia tratto degli insegnamenti. Certo che la vita ci mette sempre a dura prova!
    Un grande abbraccio!

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    1. Ciao Lucia,
      gia', la vita e' una scuola continua, si impara da ogni esperienza e a volte le prove sono piuttosto dure....
      A presto
      Serena

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  11. ciao so ora visto il tuo commento sul mio blog okanimali.
    sono colpita da cio' che hai scritto e mi ritrovo moltissimo nelle tue riflessioni. sono contenta che cmq trua figlia ora stia meglio , ripassero' a trovarti. un forte abbraccio .

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  12. Ciao Serena, mi ero accorta che fossi sparita ma non immaginavo il periodo travagliato che tu e la tua famiglia avete trascorso. Concordo con te su tutta la linea e anche con Chaplin, via le energie e le persone negative! Sono felice che ora tua figlia Noemi stia meglio e che abbiate ricevuto il supporto fisico e spirituale dalle persone che ti stanno vicine.

    Ma come cavolo se l'e' presa sta malattia? Non era stata debellata decenni fa? Menomale che alla fine e' andato tutto apposto... Ti stringo forte in un abbraccio. alex

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    1. Ciao Alex!
      Si, infatti, anche io pensavo che ormai fosse una malattia rarissima, invece ho scoperto che in Italia ci sono circa 800 casi l'anno e qui in Inghilterra i casi sono ancora di piu'......certo non sono tantissimi e un po' di "sfiga" ci va per prendersela......Si prende nei luoghi molto affollati come scuole e universita', infatti i piu' soggetti sono i bambini e i giovani sino ai 30 anni e ci hanno spiegato che esistono anche i portatori sani, che non sviluppano la malattia ma possono infettare gli altri. Ormai mi sono fatta una cultura sulla meningite!
      Grazie, un forte abbraccio anche a te
      Serena

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  13. Serena, sono contenta che tutto sia andato bene.
    Immagino la tua paura, è sempre un problema avere i figli lontani, il mio è negli Stati Uniti e tutte le sere gli chiedo come sta sperando che mi risponda che sta bene.
    Mi piace come hai trasformato questa esperienza negativa in qualcosa di positivo, è in queste occasioni che vedi i veri amici.
    Ciao
    Norma

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    1. Grazie Norma,
      Si' infatti, anche se sono felice che stia qui a Londra per un sacco di motivi, il fatto di essere lontani crea un po' d'ansia, a volte! Spero di riuscire presto ad essere io a trasferirmi qui, vicino a lei ^_^
      A presto
      Serena

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  14. Credo che ti si possa capire solo se si passa quello che hai passato! Condivido la tua gioia per come è andata a finire e condivido soprattutto tutte le tue riflessioni. Goditi la tua bambina :)

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  15. Ciao cara, riflessioni che ultimamente faccio sempre più spesso. Intanto ti abbraccio e mando a te e alla tua "piccola" tanta luce!

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  16. Ciao Serena...ho letto il tuo post..il primo post che leggevo nel tuo blog...
    Mando a te e a Noemi un abbraccio immenso...
    Sharon

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  17. Ciao Serena, che grande incoraggiamento questo post!
    Quello che penso è che siamo noi che decidiamo il valore da dare alle situazioni, con il nostro atteggiamento nell'affrontare le difficoltà che inevitabilmente si presentano nella vita. Uno scritto buddista dice che 'nemmeno i saggi o i santi sono esenti dai problemi'. La vita è un'eterna lotta, sta a noi decidere come affrontarla. Il messaggio che mi è arrivato è una grande forza e determinazione a cogliere l'aspetto positivo in tutto, anche nella difficoltà.
    Un abbraccio anche a tua figlia, è fortunata ad avere una mamma così in gamba!
    Lucy

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    1. Ciao Lucy,
      e' proprio vero, i problemi li abbiamo davvero tutti, ma sta a noi decidere come affrontarli.
      Penso che un atteggiamento positivo ci aiuti a vivere meglio ogni tipo di esperienza, anche se questa volta, almeno inizialmente, ho avuto un po' di difficolta' a mettere in pratica questo pensiero...
      Grazie, un abbraccio anche a te
      Serena

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Ciao,sono lieta di leggere che sia andato tutto bene...sebbene non ti conosco ma posso immaginere.
    Un saluto.

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  20. Serena, mi chiedevo infatti dove fossi finita.
    Sono contenta per tua figlia che stia meglio, ed immagino sia arrivata una marea di energia positiva e d'amore per te e tutta la tua famiglia!
    Mio padre è morto all'inizio di Aprile...sono passati pochi mesi da quando è accaduto, e tutto è avvenuto velocemente. Ha avuto un infarto, non aveva nemmeno 60 anni , è rimasto in coma per una settimana, senza dar segni vitali ed io ho dovuto lasciare tutto, prendere mio figlio dall'asilo e partire con il mio compagno il prima possibile.
    Quando tutto avviene in maniera così repentina hai poco tempo per metabolizzare, senti una miriade di pensieri, ti incolpi per non esser stata vicina per più tempo, "e se avessi chiarito, se avessi fatto di più..."
    Sono pensieri del momento, che portano ad una tristezza d'animo che perdurano e ti fanno perdere il significato vero e puro della vita.
    Fortunatamente non era ancora arrivato il momento per tua figlia e penso che anche lei possa trarre un grandissimo insegnamento da questa esperienza vitale
    L'aver appreso da questa situazione è un tuo pregio che ti fa onore Serena, e sono contenta di conoscerti :-)
    Fondamentale è lasciare scorrere gli eventi dobbiamo sempre essere acqua che scorre.
    Un saluto <3
    Roby

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    1. Cara Roberta, mi dispiace tantissimo per tuo papa'! Cavolo, posso solo immaginare il tuo stato d'animo.......cosi' all'improvviso e cosi' giovane tuo papa', dev'essere devastante! Ti mando un caro abbraccio col cuore!
      Bellissima l'espressione che hai usato......dobbiamo essere acqua che scorre.......
      Grazie per il tuo commento.... molto personale!
      A presto
      Serena

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    2. Ciao Serena, scusami ma ho visto soltanto ora il tuo messaggio :-)
      Grazie di cuore, ho ricevuto il tuo abbraccio! Lo dico qui come lo dico ai miei amici e parenti, so per certo che sta bene, so per certo che non ha sofferto per cui io sto benissimo e sono felice per lui :-)
      Mi è apparso in sogno e in meditazione e quad'ho pianto l'ho fatto per felicità.
      Infondo dobbiamo renderci consapevoli che la morte è soltanto un passaggio da una vita ad un altra e non vi è nulla di tragico...a parte l'istante in cui avviene l'evento.
      A presto
      Roby

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