lunedì 4 novembre 2013

Shampoo solido



Perché uno shampoo solido?

Innanzitutto perché non ha bisogno di un contenitore e quindi aiuta a ridurre i rifiuti …… niente flacone di plastica, così si inquina meno!

Poi è più pratico da trasportare, in vacanza, nella borsa per la piscina o la palestra e anche in aereo, nel bagaglio a mano …. nessun problema … è solido!

Infine, cosa più importante, ce lo possiamo fare da soli, con ingredienti naturali e, non essendo liquido, senza bisogno di conservanti.

Si usa sfregandolo direttamente sui capelli bagnati fino a formare la schiuma, poi si massaggia e si risciacqua normalmente.


Ecco la ricetta per uno shampoo tonificante.




Ingredienti (per 2 panetti da 40 gr. cad.):


  • gr. 64,2 sodium coco sulfate
  • gr. 8 acqua minerale
  • gr. 2 olio vegetale di sapote
  • gr. 2 olio vegetale di ricino
  • gr. 1,6 provitamina B5 (pantenolo)
  • gr. 1,6 olio essenziale di pompelmo
  • gr. 0,4 olio essenziale di menta verde  
  • gr. 0,2 olio essenziale di nardo.
 
Il sodium coco sulfate è un tensioattivo vegetale derivato dall’olio di cocco. E’ l’alternativa naturale al sodium lauryl sulfate, tensioattivo molto aggressivo normalmente contenuto negli shampoo in commercio.

L’olio vegetale di sapote stimola la crescita dei capelli, ne rallenta la caduta, è districante e apporta brillantezza.

L’olio vegetale di ricino fortifica i capelli, rigenera e reidrata i capelli rovinati da permanente e tintura, ne stimola la crescita.

Il pantenolo ripara e fortifica i capelli, li rende più brillanti e più facili da pettinare, calma le irritazioni del cuoio capelluto.

L’olio essenziale di pompelmo rallenta la caduta dei capelli e li fortifica, quello di menta verde è tonificante e quello di nardo stimola la crescita dei capelli, migliora la circolazione del cuoio capelluto, è antibatterico


Procedimento:


Il sodium coco sulfate può essere irritante durante il riscaldamento ed è quindi meglio indossare dei guanti in lattice per la manipolazione.


Far fondere il sodium coco sulfate a bagnomaria insieme all’acqua a fuoco dolce, girando e schiacciando la preparazione contro le pareti del contenitore con un cucchiaino durante tutto il riscaldamento, fino a formare una pasta omogenea.

Sempre a bagnomaria incorporare l’olio di sapote e di ricino e mescolare bene per amalgamare.

Togliere dal fuoco, aggiungere la provitamina B5 e mescolare bene.

Aggiungere gli olii essenziali, uno per uno, amalgamando bene dopo ogni aggiunta.

Oliare leggermente gli stampi prescelti (io uso i contenitori piccoli degli yogurth e ottengo 2 shampoo tondi tipo Lush) e riempirli con la preparazione ottenuta, cercando di pressare il più possibile per evitare le bolle d’aria.

Far raffreddare per 15 minuti nel congelatore.

Passati i 15 minuti, togliere dal congelatore e sformare gli shampoo. Lasciare seccare 2 giorni all’aria prima di utilizzarli.
Possono essere conservati circa 3 mesi.


Potete trovare gli ingredienti necessari su Aroma Zone


Potete verificare la tipologia degli ingredienti nel biodizionario

Chi volesse provare questo shampoo, ma non se la sente di dedicarsi all'autoproduzione può trovarlo in vendita nel mio shop DaWanda

26 commenti:

  1. Mi interessa moltissimo questo shampo solido, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai usato.
    Quanti lavaggi, più o meno, consente di fare questo quantitativo di materiale?
    Grazie. =)
    Daniela

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    1. Ciao Daniela,
      Con questo quantitativo io ottengo 2 shampoo tondi e ognuno di questi ci dura circa un mese (lo usiamo sia io che mio marito) perciò circa una trentina di lavaggi ogni shampoo, in totale 60 lavaggi circa.
      Ovviamente dipende poi dalla lunghezza dei capelli, ma comunque basta una sola passata e i capelli sono pulitissimi.
      Noi lo usiamo da circa un anno e siamo contentissimi!
      Ciao, a presto.
      Serena

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    2. Grazie Serena, dura un bel po'!
      Daniela

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  2. Bellissima idea, mi ha davvero incuriosito, anch'io ho sentito parlare di questi shampoo solidi. Non mi sembra difficile crearlo a parte l'accortezza nell'utilizzo del sodium coco sulfate. Grazie per aver condiviso la tua ricettina e complimenti!! ;)

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    1. No, infatti non è difficile per niente! Ed è veramente economico!
      Ciao
      Serena

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  3. wow! *-* ok un motivo in più per ordinare materie prime... yeah! :D

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    1. Io mi diverto tantissimo ad ordinare le materie prime, vedere a cosa servono, cercare le varie ricette :-)

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  4. Hey, ciao!
    Passo per ringraziarti di aver preso parte al link party :)
    A presto,
    DaNa

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  5. Ciao, arrivo anch'io dal link party di Quando veg te lo aspetti e sono felice di incontrare una persona con cui condivido tante cose. Questo shampoo solido mi ispira tantissimo... acquisti la materia prima on-line?

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    1. Ops... ho visto che avevi messo il link sotto al post... grazie!

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    2. Ciao Daria, sì io mi trovo benissimo su Aroma zone perchè la maggior parte dei prodotti sono biologici e ha tantissimo assortimento.
      Ciao, a presto

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  6. ciao.eccomi qui nel tuo spazio.dunque...essendo io abbastanza antitecnologica, ho combinato un casino con google+ e ora non so perchè effettivamente ho dei problemi.puoi o mettere la mial così ti arrivano tutti i miei post, oppure seguirmi tramite bloglovin (che ti consiglio caldamente è comodissimo).
    domani guardo bene il tuo blog.
    a presto.
    valentina

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    1. ok, ho inserito l'indirizzo email. Grazie
      A presto
      Serena

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  7. ciao, arrivo di rimpallo dal linky di Alex tramite "decoriciclo" che ti cita nel suo post.
    Lo shampoo solido è una preparazione che mi ispira molto ma mi chiedevo: cosa è che ti dà la parte solida? premetto che non conosco la consistenza del cocosulfate e dell'olio di sapote, forse sono quelli...
    altra domandina, secondo te posso sostituire il cocosulfate con cocoglucoside e gliceril oleate (lamesoft)?

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    Risposte
    1. Ciao Chiara, innanzitutto premetto che non sono affatto un esperta cosmetologa, ma semplicemente una persona che cerca di autoprodurre quanto più possibile, per questioni etiche, ambientaliste e salutistiche! Ma per quel poco che ho imparato da quando ho iniziato ad autoprodurre i miei cosmetici, ti posso dire che il sodium coco sulfate è un tensioattivo derivato dagli acidi grassi dell'olio di cocco e si presenta in forma solida, tipo vermicelli bianchi ed è grazie a questo che, dopo averlo fatto sciogliere per incorporare gli altri ingredienti, solidificandosi si ottiene il panetto di shampoo solido. Il coco glucoside è un tensioattivo liquido e quindi adatto a fare shampoo liquidi o gel doccia. Il glyceryl oleate è un emulsionante/emolliente sotto forma di pasta. Quindi, secondo me, con questi non puoi ottenere lo shampoo solido, credo che per lo shampoo solido l'ingrediente indispensabile sia proprio il sodium coco sulfate. Si possono ottenere panetti di shampoo solido anche seguendo il procedimento analogo a quello per fare il sapone, con olio e soda caustica, ma questo è tutto un altro discorso....
      Ciao, a presto
      Serena

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  8. Ciao!
    Io amo lo shampo solido, lo uso sempre e mi chiedevo se conoscevi una ricetta di base, una da poter modificare in base al tipo di capelli...

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    Risposte
    1. Ciao!
      Io ho fatto come primo shampoo solido questo e siccome ci siamo trovati benissimo sia io che mio marito, ho continuato a fare solo questo senza provare nè cercare altro, perchè è adatto sia ai suoi capelli che ai miei. Prima usavamo quelli della Lush e ci piacevano tantissimo e questo tipo di shampoo solido è quello che più si avvicina.
      Quindi non so consigliarti una ricetta base alla quale aggiungere ingredienti o modificarli in base al tipo di capelli, anche perchè credo che sostituendo anche solo un ingrediente, dovresti comunque modificare tutta la ricetta, però puoi guardare queste ricette su Aroma Zone
      http://www.aroma-zone.com/aroma/recettes.asp#soins_cheveux_shampooing-solide
      Sono tutte ricette per shampoo solidi per varie tipologie di capelli.
      A presto
      ciao
      Serena

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  9. Ciao si possono cambiare gli oli essenziali e magari aggiungere qualche flagranza? Grazie mille

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    1. Ciao Sabina,
      sì certo, gli olii essenziali puoi cambiarli e mettere quelli più adatti al tipo di capelli, ad esempio limone cedro e salvia per i capelli grassi oppure tea tree e geranio contro la forfora, oppure semplicemente per dare un profumo dalle note orientali con il patchouli. Io preferisco sempre gli olii essenziali alle fragranze, le uniche che uso ogni tanto sono quelle naturali che vende Aroma Zone.
      A presto, buona serata
      Serena

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