giovedì 28 aprile 2016

Il vento


Da qualche giorno mio marito canticchiava il ritornello di una vecchia canzone, "Eppure soffia" di Pierangelo Bertoli.
Gli ho chiesto come mai proprio quella canzone e lui mi ha risposto: "Serve a soffiare via i cattivi pensieri dalle mente e più canto forte, più forte soffia il vento nella mia testa". 
Poi mi ha spiegato che qualche giorno prima, cercando una playlist di cantautori italiani da ascoltare su Youtube, aveva sentito questa canzone, che gli era sempre piaciuta ma non si era mai soffermato ad ascoltarne con attenzione le parole, scoprendo così che si trattava di una bellissima poesia, carica di ottimismo.


Così mi sono incuriosita, l'ho ascoltata con attenzione anch'io ed ho cercato il testo completo.
E l'acqua si riempie di schiuma il cielo di fumi
la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
uccelli che volano a stento malati di morte
il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte

un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
il falso progresso ha voluto provare una bomba
poi pioggia che toglie la sete alla terra che è vita
invece le porta la morte perché è radioattiva

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti
così copriranno di fango persino i pianeti
vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli
i crimini contro la vita li chiamano errori

Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

Eppure il vento soffia ancora!
Così non ho potuto che essere d'accordo con lui, si tratta di un bellissimo testo che racconta della crisi ambientale e dello scempio perpetrato dall'uomo sulla Natura, che, nonostante tutto, continua imperterrita a guarire se stessa e chi cerca di ucciderla.
Il vento stesso, che potrebbe semplicemente essere ridotto ad un fenomeno metereologico di spostamento d'aria, nella canzone assume una valenza diversa.......il respiro di Gea, la Madre Terra, un respiro che canta tra le foglie, che spruzza la spuma delle onde, che scherza coi capelli delle donne e che bacia i fiori senza coglierli.

Nel nostro giardino c'è un bellissimo olmo, i cui rami in questo periodo si ricoprono di semi prima ancora che spuntino le foglie. 
Qualche giorno fa una fortissima raffica  di vento ha fatto cadere i semi tutti in una volta, che si sono innalzati in un turbinio per poi disperdersi propagando la vita.....è stata come una tormenta di neve nel sole di primavera, uno spettacolo bellissimo! 

La nostra casa è sul fianco di una collina e spesso è possibile udire la raffica di vento arrivare. Dal fondo valle si comincia a sentire lo stormire delle foglie d'olivo, il suono che progressivamente aumenta finchè il vento ci investe con la sua potenza, a volte anche rovesciando vasi e sedie.
E' come udire un mostro avanzare al galoppo fra le fronde, che travolge tutto sul suo cammino e, incurante dei danni provocati, continua la sua galoppata verso una meta ignota.

Le forze della Natura......qualcosa di impalpabile come l'aria può diventare una forza distruttrice. Strano, vero? Quasi inconcepibile!
Eppure la grande forza del vento, così come quella dell'acqua, può essere generosa oppure spietata.

Cosa c'è di più facile che infilare una mano in un secchio d'acqua? Non si incontra quasi nessuna resistenza, eppure una cosa senza forma propria com'è l'acqua può diventare un fiume in piena che travolge tutto sul suo cammino oppure può irrigare i campi; può spazzare isole intere con furiosi tsunami o può alimentare centrali idroelettriche.

Anche il vento può spezzare in due una barca o può gonfiarne le vele, può distruggere un intero raccolto oppure far girare il mulino del mugnaio.

La Natura è una divinità bellissima e terribile, generosa e permalosa.
Nella sua stessa essenza è destinata a dare vita ma non sopporta l'ingratitudine e ogni tanto si vendica delle violenze subite o forse semplicemente riporta l'equilibrio.
Il vento è il suo respiro, il respiro di Gea, la Madre Terra..... la prossima volta che una raffica di vento vi colpirà pensate a questo e non chinate il capo, chiudendo il colletto della giacca sulla gola, ma alzate la testa e lasciate che vi accarezzi le guance e che giochi coi vostri capelli, accettate il bacio che vi dà perchè non è il bacio di un amante, ma quello di una madre.

Perchè finchè Gea continuerà a respirare la Terra continuerà a vivere.....e noi con Lei. 




12 commenti:

  1. Che bello questo tuo post Serena, una dichiarazione di amore a questo nostro povero forte pianeta, con le sue splendide, affascinanti, ma anche temibili e a volte terribili manifestazioni.
    E' sempre un piacere leggerti. =)
    Dani

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    1. Grazie Dani!
      Già.....gli elementi naturali sono a volte temibili, ma allo stesso tempo così affascinanti!

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  2. Indimenticabile Pierangelo Bertoli, una straordinaria voce , un'animo grande e sensibile. Grazie Serena per questo altro bellissimo post.
    Gio

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    1. Ciao Gio!
      Grazie a te per averlo letto! :-)
      Buona domenica
      Serena

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  3. Ciao Serena e grazie per queste belle parole! Da leggere e rileggere tante volte! La consapevolezza dell'ambiente in cui viviamo è troppo spesso confusa da rumori e distrazioni artificiali che ci fanno perdere in una tale confusione e stress. Per chi ha la fortuna (come voi) di vivere a contatto con la natura è più facile considerare queste sensazioni un vero e proprio dono. Il pianeta è davvero un paradiso terrestre, purtroppo gli esseri Umani probabilmente non lo hanno ancora capito, non ancora! Si spera solo che le prossime generazioni, anche grazie ad una maggiore consapevolezza della vita altrui, possano apprezzare e godere meglio di questa bellezza.

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    1. Ciao Roberto, hai ragione....vivere in campagna è una fortuna, ma anche una scelta, che noi fortunatamente abbiamo potuto fare :-)
      Stando in campagna gli elementi naturali li si "sente" molto di più!
      Già, confido anche io nel fatto che le nuove generazioni abbiano finalmente un'inversione di tendenza e possano capire che ciò che davvero conta è la qualità della vita, propria e di tutti gli esseri viventi, Terra compresa! Basterebbe "solo" il rispetto e l'amore della vita, in ogni sua forma :-)
      Grazie per il tuo commento, a presto
      Buona serata

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  4. Ciao Serena, anch'io non mi ero mai soffermata sul testo di questa canzone. Delicata ed inquietante allo stesso tempo. Adoro il modo in cui esprimi il tuo amore verso la natura, le tue preziose produzioni lo dimostrano. Buona giornata

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    1. Che strano, vero? A volte non conosciamo le parole di canzoni che abbiamo anche canticchiato qualche volta e se ci soffermiamo ad ascoltarle meglio scopriamo delle poesie...
      Grazie, Sabri!
      Un caro abbraccio
      Serena

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  5. La natura che ci circonda è meravigliosa, tutto il Creato lo è, e va rispettato, grazie per il tuo post e per la poetica canzone! un abbraccio

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    1. Sì, la nostra specie ha davvero bisogno di ritrovare il profondo legame di un tempo con la natura.....quando la vita veniva rispettata, gli animali, gli alberi, l'acqua nel fiume, le rocce.....dobbiamo re-imparare a guardare il mondo con rispetto e amore.
      Ciao, buona serata :-)

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  6. Un grande artista che ha saputo cogliere l'essenza delle cose e della straordinaria natura che ci circonda.
    Un sorriso per la settimana.
    ^___^

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    1. Già, siamo diventati bravissimi nelle cose più impensabili ed abbiamo perso la capacità di cogliere l'essenziale!
      Ciao, buona serata

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