martedì 25 febbraio 2014

Semenzai e orto sinergico



Febbraio e marzo sono i mesi più adatti per seminare, in semenzaio protetto, la maggior parte degli ortaggi che andremo a mettere a dimora nell'orto in primavera. In questo periodo si seminano pomodori, melanzane, peperoni, cetrioli, zucchine, zucche, ravanelli, basilico, fragole e meloni. E' ovviamente preferibile utilizzare sementi biologiche, come quelle della Arcoiris e successivamente tenere i semi delle proprie piante da riseminare di anno in anno. 


Per fare il nostro semenzaio possiamo riciclare contenitori dello yogurth, contenitori delle uova, vaschette di frutta e verdura, bicchieri di plastica, qualsiasi contenitore può diventare un semenzaio, purchè non sia troppo profondo ed abbia il fondo forato per la fuoriuscita dell'acqua in eccesso. 




Si procede posizionando un seme in ogni contenitore, nel caso di semi grandi come zucche, zucchine e cetrioli e due o tre semi per contenitore, nel caso di semi più piccoli come quelli del pomodoro o del peperone, considerando che non tutti i semi diventeranno piantine. La profondità di semina deve essere di circa un centimetro per i semi più piccoli e di circa tre centimetri per quelli più grandi, più il seme è piccolo più la semina è superficiale. Nel caso di radicamento di più semi nello stesso contenitore, quando le piantine saranno un po' cresciute, se ne lascerà una sola, scegliendo quella più robusta ed eliminando le altre più deboli. Il terriccio va mantenuto sempre umido, in quanto, essendo i contenitori molto piccoli, la terra tende ad asciugarsi velocemente. Il semenzaio va tenuto protetto dalle basse temperature, in una piccola serra, avendo cura di aprirla nelle ore più calde delle giornate assolate.  Le piantine andranno poi messe a dimora nell'orto nei mesi di aprile e maggio, a seconda del clima, delle zone e delle temperature. 

Anche chi non ha un orto vero e proprio può crearne uno sul balcone, con ottimi risultati. Autoprodurre il proprio cibo, partendo dal seme e seguendo le varie fasi di crescita delle piante è una delle cose più soddisfacenti che ci sia ed è alla portata di tutti.....anche solo una piantina di pomodori nel vaso in balcone darà grandi soddisfazioni!

Chi invece ha la fortuna di avere un pezzetto di terra, può pensare di allestire un orto, magari un orto sinergico. Io coltivo il mio orto già da qualche anno, ma quest'anno ho deciso di trasformarlo in un orto sinergico. E' un po' che studio la teoria ed ora voglio passare alla pratica, proprio ieri ho creato il mio primo "bancale"!

Un orto sinergico è un orto che non necessita nè di zappature, nè di concimi e fertilizzanti, perchè si basa sul principio della sinergia, ossia l'interazione di tutti gli elementi di un sistema per l'ottenimento di un risultato. 
Nell'orto sinergico si tende a riproporre un sistema naturale, con il minimo intervento da parte dell'uomo, nel quale ogni parte collabora e nulla va sprecato. Tutto lavora in sinergia, le varie specie di piante, i microrganismi del terreno, i lombrichi e le foglie morte che creano nuovo humus, proprio come avviene in un bosco.
Indispensabili sono però una buona progettualità iniziale e una buona  preparazione dell'area da coltivare, lavoro che sarà poi ben ripagato dall'assenza di interventi successivi.

L'agricoltura sinergica è stata elaborata da Emilia Hazelip, è l'evoluzione dei principi della permacultura e quelli dell'agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka e nasce dall'osservazione dei processi naturali e dalla consapevolezza che il suolo è perfettamente in grado di rigenerarsi da solo.

I principi fondamentali dell'agricoltura sinergica sono quattro.

Il primo principio è quello di non lavorare la terra. Il terreno, in natura, è ricchissimo di organismi che lo lavorano costantemente e, con arature e zappature, andremmo a disturbare l'attività di lombrichi, batteri ed altri microrganismi.

Il secondo principio è quello di non compattare il suolo. Il terreno coltivato in un orto sinergico non va mai calpestato perchè altrimenti si andrebbe a modificare la giusta areazione di cui necessitano i microrganismi in azione nel terreno. E' per questo che la parte coltivata è costituita da bancali di terra alti circa 30 cm, separati dai passaggi dove si cammina.

Il terzo principio è quello di non concimare. La fertilizzazione del terreno avviene come in natura, attraverso la decomposizione delle parti morte delle piante, delle radici e delle foglie cadute, oltre che della pacciamatura secca, fatta con la paglia, che crea una continua fertilizzazione. I bancali non sono mai lasciati con la terra nuda, ma sono sempre ricoperti di pacciamatura che serve, tra l'altro, anche a mantenere la giusta umidità del terreno e a salvaguardarlo dal dilavamento delle piogge.

Il quarto principio è quello di piantare in ogni bancale almeno tre specie differenti di piante, in modo da sfruttarne la sinergia. In uno stesso bancale si possono piantare, ad esempio, una leguminosa come il fagiolo, che fissa l'azoto nel suolo, una liliacea, come aglio o cipolla, che ha azione antibatterica, e una di un'altra famiglia come le solanacee (pomodori, peperoni, ecc) o come le crucifere (cavoli, ravanelli, ecc) o le cucurbitacee (zucche, zucchine, cetrioli, ecc). In ogni bancale vanno anche inserite erbe aromatiche, come salvia, rosmarino e timo e fiori, come calendula, tagete e nasturzio che svolgono anche funzione antiparassitaria.

Caratteristica molto importante di un orto sinergico è l'irrigazione a goccia, tramite tubi forati posizionati sui bancali, che permette di risparmiare acqua e di distribuirla in profondità, evitando di bagnare la parte aerea delle piante, riducendo così il rischio di malattie fungine.

I tutori per le piante che ne necessitano, come pomodori, zucche e piselli, sono strutture permanenti installate sui bancali appena preparati, prima di iniziare la prima coltivazione.

Nell'orto sinergico, basandosi appunto sulla sinergia, è essenziale consociare correttamente le piante ed evitare di accostare piante della stessa famiglia come ad esempio pomodori e melanzane o zucchine e cetrioli. Non tutte le piante si influenzano positivamente ed è dunque preferibile consociarle correttamente, consultando, se non si ha esperienza, apposite tabelle di consociazione degli ortaggi. Ad esempio il basilico piantato sotto le piante di pomodoro, esalta il sapore dei frutti, il pomodoro tiene lontano il parassita dei cavoli e l'aglio tiene lontano quello della carota. Zucca e spinaci si influenzano positivamente, così anche melanzane e fagioli, mentre si influenzano negativamente aglio e cipolla, cipolla e fagioli, menta e camomilla, prezzemolo e patata.

Un orto sinergico, oltre che essere naturale e produttivo, senza richiedere troppa fatica da parte nostra, è anche un orto bello da vedere, con ortaggi di ogni tipo misti a fiori colorati ed erbe aromatiche.
Ecco qualche foto (tratta dal web) di come si presenta un orto sinergico:












Come vi ho detto sto preparando per la prima volta il mio orto sinergico e, per farlo, sto seguendo un manuale molto utile, con tanti consigli pratici su come preparare i bancali, come installare l'impianto a goccia, come pacciamare. Si tratta di L'orto sinergico - guida per ortolani in erba alla riscoperta della terra.


Contiene anche tante utili tabelle per le consociazioni, le rotazioni, le distanze tra le piante, le tipologie di piante in base alle famiglie e anche in base alla profondità delle radici e al consumo di azoto.
Se anche voi volete sperimentare un orto sinergico o semplicemente saperne qualcosa in più, vi consiglio di leggerlo!

A presto....per gli aggiornamenti sul mio nuovo orto sinergico! Se decidete anche voi di dedicarvi all'allestimento di un orto sinergico, fatemi sapere come procede :-) 

Con questo post partecipo al Linky Party di Alex
 
Linky Party 2014

29 commenti:

  1. Io ho un giardino minuscolissimo e pianto sempre i pomodori in grandi vasi rettangolari; senza saperlo, per puro caso, ho sempre fatto una cosa giusta, cioè piantare sotto ai pomodori le piantine di basilico! Ho provato anche meloni, zucchine, insalata e peperoni, con risultati abbastanza buoni.
    I pomodori coltivati in casa, anche in vaso, sono tutta un'altra cosa rispetto a quelli acquistati. =)
    Daniela

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    1. Sì, anche secondo me la differenza di gusto nei pomodori si sente più che in altri ortaggi!
      Ciao Daniela, a presto
      Serena

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  2. Post davvero interessante... Chissá quando avró una casetta mia proveró sicuramente :-)
    Baci

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    1. Puoi iniziare nei vasi, se hai un balcone :-)
      Un abbraccio
      Serena

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  3. Io ho la fortuna di avere un orto e non ci rinuncerei per nulla al mondo!! Il sapore delle verdure non ha paragone con quelle acquistate!
    Grazie per questi consigli, li condividerò con mio marito, perché è lui che lavora l'orto...io mangio la verdura e basta!! ^_^

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    1. Eh sì, i sapori sono veramente diversi!
      A casa mia invece è il contrario......io lavoro nell'orto e mio marito mangia le verdure! :-)

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  4. Informazioni interessante da tenere presente!
    grazie 1000, buona serata

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  5. Che post interessante! Grazie! Per ora acquisto gli ortaggi da un ragazzo che utilizza proprio il metodo sinergico, visto che non ho giardino.....però potrei provare ad iniziare con una pianta di pomodori in vaso :)

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    1. Certo! Vedrai che anche solo nei vasi in balcone la soddisfazione sarà tanta! Io prima di avere l'orto, quando abitavo in appartamento, sono riuscita a ottenere, in vaso, un frutto di ananas (piantando il ciuffo di un ananas acquistato)! Bello comunque avere la possibilità di acquistare direttamente da chi coltiva con questo metodo!
      A presto......fammi sapere come va il tuo orto in balcone, se decidi.....
      Serena

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  6. Ciao!
    Passo di qui per dirti che da me c'è un premio per te!
    Giovanna

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  7. Ma che bel post! Mi piace questa cosa, io penso di scrivere qualche riga su orti, semine e autoproduzione, ma sono pigra e non lo faccio, poi passo di qui e scopro che l'hai fatto tu! Ma non è che verresti ad aggiornare anche il mio blog? ;)
    A parte gli scherzi, i miei pomodori, peperoncini e basilici sono germogliati e attendono solo il momento opportuno per essere trapiantati.
    Io uso contenitori di recupero soprattutto per le mie semine di alberi da frutto, che hanno la radice fittonante. Uso bottiglie di plastica tagliate, che sono belle alte e lasciano spazio per lo sviluppo della radice.
    E poi già che ci sono, anche io ti ho taggata per un premio: http://lacasinaverde.blogspot.it/2014/03/svelato-il-mistero-del-mini-quilt-e.html
    Buone semine!

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    1. Grazie Lucia!
      ahahaha.....vedi?!? ...la sinergia anche nella blogsfera!!!!
      Io quest'anno sono un po' in ritardo con i semenzai, li ho fatti solo in questi giorni e non è ancora germogliato nulla! Ottimo riciclo per le bottiglie!
      Grazie! vado subito da te a vedere il premio :-)

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  8. Ma che meraviglia Lucia..
    Io non ho mai provato, se non anni addietro quando avevo meno problemi e meno stress dalla vita, ma questo lo giro al badante che ho ancora a casa , anche dopo la scomparsa del mio compagno..
    L'idea mi sembra magica, andrò a documentarmi meglio comprando un libro o una dispensa in materia..
    Grande idea, grazie di cuore e un abbraccio verde!!!!

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  9. Interessantissimo il tuo blog complimenti.

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  10. Sono qui per dirti che da me c'è un premio per te!
    Ti aspetto, ciao!

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  11. quanto mi piacerebbe avere un orto! eppure non riesco a far crescere nulla neppure sul balcone...nn cresce proprio niente!! ti ho trovata all'evento di Cattivi pensieri chic. qui ti seguo come Maria Rossi. se ti va di ricambiare mi trovi su http://verdelilla.blogspot.it ciao

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    1. Ciao Maria, benvenuta!
      Impossibile che non cresca nulla.......magari hai seminato in periodi sbagliati o troppo in profondità o non hai tenuto umido il terriccio......riprova e vedrai che riuscirai.
      A presto
      Serena

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  12. Uno dei miei prossimi programmi e quello di curare personalmente il mio orto. Trovo sia rigenerante sporcarso le mani con la terra . Sono passata a sLutarti e a ringraziartinper aver partecipato al mio blog candy. Alla prossima

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    1. Ottimo! Sì, anche per me è molto rigenerante stare fisicamente a contatto con la terra!
      Grazie a te per il blog candy!!!
      A presto, buona serata
      Serena

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  13. Ciao Serena! Non vedo l'ora di vedere le anteprime del tuo orto :-) Intanto grazie anche per il libro che hai consigliato, ce ne sono un po' in circolazione, non sapevo quale scegliere, da inesperta quale sono per me uno vale l'altro.. quindi mi fiderò del tuo consiglio! Da ragazza di città ne ho certamente bisogno :-))))

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    1. Ciao Lucy! Anche io non vedo l'ora di vedere i frutti di questo mio nuovo esperimento! Sì, questo libro lo trovo veramente molto utile, un vero manuale per mettere in pratica le varie teorie.
      un abbraccio
      Serena

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  14. Ciao, il tuo blog è ricco di informazioni. Ti scrivo perché hai vinto un premio : http://biobioeancorabio.blogspot.nl/search/label/Premio%20Liebster%20Award

    Se vuoi puoi visitare il mio blog : http://biobioeancorabio.blogspot.nl/

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    1. Grazie! Il tuo blog è molto carino ma non ho trovato il premio......il link che mi hai indicato porta ad una pagina vuota.....

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  15. Molto interessante, tutti gli anni ci provo a coltivare qualcosa ma sul balcone, non ho altro.
    Quest'anno erbe aromatiche ed insalata.
    Grazie dei consigli
    Ciao
    Norma

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    1. Beh, già erbe aromatiche e insalata non sono niente male! Buona coltivazione :-)
      Serena

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