Gli oleoliti
sono olii vegetali nei quali sono state fatte macerare piante fresche o secche; l’olio è utilizzato
come solvente per estrarre le diverse proprietà benefiche delle piante
utilizzate.
A seconda
del tipo di pianta le parti da utilizzare possono essere le foglie, i fiori, i frutti o le
radici e possono essere fresche o secche.
Le parti
delle piante da utilizzare vengono raccolte nel periodo del loro massimo sviluppo
e durante la macerazione cedono all’olio tutte le loro proprietà.
L’olio da
utilizzare per fare un oleolito è ovviamente meglio che sia spremuto a freddo e biologico. Gli olii
più utilizzati per gli oleoliti sono quello di oliva e quello di girasole. Vengono
scelti in base alla resistenza all’irrancidimento ed all’utilizzo cui l’oleolito
è destinato. Ad esempio quello di oliva è piuttosto resistente all’irrancidimento
ed ha elevate proprietà nutrienti ed emollienti, è antiossidante e
cicatrizzante ed è ottimo come doposole. L’olio di girasole allevia i dolori
reumatici e muscolari, idrata, rinfresca e dona elasticità alla pelle. Quello di
crusca di riso penetra rapidamente nella pelle, favorisce la microcircolazione
sanguigna, è antiossidante ed è ideale per le pelli mature. L’olio di germe di
grano è indicato per pelli secche e disidratate, dona elasticità alla pelle ed
è consigliato per la cura di viso e décolleté, ma è delicato e irrancidisce
facilmente. Quello di vinacciolo viene assorbito rapidamente dalla pelle,
antiossidante, contrasta l’invecchiamento cellulare, ha proprietà emollienti ed
esfolianti, è indicato per pelli grasse e miste. L’olio di sesamo ha proprietà
emollienti e rigeneranti, ideale per eczemi e psoriasi, si assorbe rapidamente,
è ottimo per le pelli mature e si conserva piuttosto bene senza irrancidire.
La
preparazione di un oleolito, anche se il procedimento è piuttosto lungo, è semplice e si può
facilmente farselo da sé, dilettandosi tra l’altro, durante una salutare
passeggiata in campagna, nella raccolta
manuale di erbe che crescono spontaneamente. Una volta raccolte le piante necessarie
si lasciano seccare raccolte in mazzi ed appese all’ingiù in un luogo fresco e
asciutto, al riparo dalla luce.
Si inizia riempiendo per tre quarti un
barattolo di vetro, possibilmente scuro, con le erbe scelte e si ricopre tutto con l’olio, fino
al totale riempimento del barattolo. Si chiude ermeticamente il barattolo con
il coperchio e si espone ai raggi del sole per circa 15-20 giorni, scuotendo il
barattolo almeno una volta al giorno. La luce del sole aiuta la pianta a
rilasciare i principi attivi nell’olio. La sera si ricovera il barattolo dentro
casa al buio e si riespone al sole il mattino successivo. Trascorso il periodo
cosiddetto di “digestione solare”, si filtra il contenuto in una bottiglietta
di vetro scuro con l’aiuto di una stoffa sottile di cotone, tipo garza,
strizzando molto bene le erbe in maniera da recuperare tutte le essenze.
Un altro
metodo per la preparazione degli oleoliti è quello definito “a freddo” e
consiste nel lasciar macerare le erbe dentro il barattolo in luogo asciutto e
buio, anziché al sole, sempre agitando il barattolo una volta al giorno. E’ una
preparazione più lunga in quanto il composto va fatto riposare per circa
quattro settimane, ma riduce il rischio di irrancidimento dell’olio. Si filtra
poi come per il metodo solare.
L’oleolito
così ottenuto va conservato in bottigliette di vetro scuro, ben chiuse, al
riparo da luce e calore e possono conservarsi anche fino ad un anno. Per aiutare
la conservazione dell’oleolito si può mettere un rametto di rosmarino, dalle
proprietà antiossidanti, all’interno della bottiglietta in cui viene
conservato.
Gli oleoliti
si utilizzano soprattutto per massaggi e applicati sulla pelle possono avere proprietà
emollienti, idratanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti, antireumatiche. Gli
oleoliti possono essere anche ottimi ingredienti per la preparazione di creme
cosmetiche.
Ed ora ecco i
principali oleoliti e le relative proprietà:
Calendula
Per
preparare l’oleolito di calendula si utilizzano i capolini secchi di calendula
officinalis e l’olio ideale da utilizzare è quello di girasole. La calendula cresce
spontaneamente nelle regioni mediterranee, ha fiori di un bel color arancio e
fiorisce tra aprile e dicembre. Ha proprietà cicatrizzanti, è lenitiva,
calmante, disinfiammante, ideale per pelli delicate. L’oleolito di calendula è
ideale contro le irritazioni della pelle, le ustioni, le scottature solari e
gli arrossamenti da pannolino nei bimbi.
Arnica
Per
preparare l’oleolito di arnica si utilizzano i capolini freschi di arnica
montana e l’olio migliore da utilizzare è quello di girasole. L’arnica è una
pianta che cresce in montagna tra i 1200 e i 2800 metri di altitudine, ha fiori
gialli ed è della famiglia delle Asteracee. L’oleolito di arnica è un potente
antinfiammatorio, facilita l’assorbimento degli ematomi, allevia dolori
articolari e muscolari, utile in caso di distorsioni, reumatismi e artrosi.
Indicato per massaggi muscolari prima e dopo lo sport.
Iperico
Per preparare
l’oleolito di iperico si utilizzano i fiori freschi di Hypericum
perforatum e l’olio maggiormente indicato è quello di oliva. L’iperico,
chiamata anche erba di San Giovanni, è una pianta che cresce spontanea nelle
regioni a clima temperato , è alta 40-60 cm. ed ha piccoli fiori gialli che
compaiono all’inizio dell’estate. Una caratteristica particolare dell’oleolito
di iperico è il suo colore che è rosso, nonostante i fiori siano gialli, dovuto
all’ipericina che ha grandi proprietà antinfiammatorie e antalgiche. L’oleolito
di iperico è un potente calmante nelle ustioni e tutte le irritazioni della
pelle, utile anche nelle piaghe da decubito. Utile per alleviare il prurito e i
dolori articolari e reumatici, è anche un ottimo olio lenitivo dopo sole.
Inoltre blocca lo sviluppo dell’herpes sulle labbra.
Lavanda
Per
preparare l’oleolito di lavanda si utilizzano le sommità fiorite sia fresche che
secche di lavandula officinalis e l’olio più indicato per la preparazione è
quello di oliva. La lavanda è un arbusto molto diffuso nelle regioni
mediterranee con fiori raggruppati in sottili spighe di colore blu-violetto. La
particolarità dei fiori di lavanda è che hanno la capacità di conservare a
lungo il profumo anche da secchi. La lavanda ha note proprietà sedative,
calmanti ed antidepressive. L’oleolito di lavanda è ottimo come rilassante
muscolare, attenua l’acne, la psoriasi, gli eczemi ed il prurito in generale. Utile
contro crampi e spasmi muscolari, l’emicrania e le punture di insetti.
Consigliato fare un massaggio con oleolito di lavanda per favorire il sonno.
Vaniglia
Per l’oleolito
di vaniglia occorrono le bacche di vanilla planifolia che vengono fatte macerare
in olio di sesamo, meglio se deodorato, in quanto quello non deodorato ha odore
molto forte. La vaniglia è una pianta originaria
del Messico ed è della famiglia delle orchidee, i suoi frutti sono appunto i
baccelli ricchi di vanillina, dal favoloso intenso profumo. L’oleolito di vaniglia è innanzitutto un
ottimo profumo per la pelle, ma è anche emolliente e nutriente. Ottimo ingrediente
per olii da bagno profumati, balsami nutrienti per il corpo e saponi.
Ciao, ti ringrazio per essere passata da me. Mi hai dato modo di scoprire il tuo blog, nel quale parli di cose che mi interessano molto. Ti seguirò con piacere. =)
RispondiEliminaDaniela
Grazie a te!
RispondiEliminaSerenella
Waw! Non lo sapevo, mi sembra fantastico.
RispondiEliminaAdesso che, spero, viene la bella stagione nelle mie passeggiate in montagna quando vado per prendere il tarassaco, cercherò anche altre erbe.
Grazie
Ciao
Norma
Ciao Norma,
EliminaBrava! Raccolte così allo stato selvatico danno ancora più soddisfazione!
In ansiosa attesa della bella stagione :-)
Ciao, a presto
Serena
Ciao Serena, la preparazione degli oleoliti in casa mi affascina molto, grazie per le interessanti ricette. Sapresti indicarmi un libro dedicato che ne contenga altre? Grazie cara, buon fine settimana.
RispondiEliminaCiao Sabrina,
EliminaNo, purtroppo non conosco libri dedicati agli oleoliti.....in rete però si trovano tantissime indicazioni.......avevo trovato un po' di tempo fa un bel sito che indicava tutti i tipi di piante con le quali si può fare l'oleolito, se utilizzare la pianta fresca o secca e le varie proprietà....però purtroppo non ricordo più qual'era :-(
Grazie, buon fine settimana anche a te :-)
Grazie ugualmente Serena! Un bacio e buona domenica
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