sabato 2 agosto 2014

Consumo consapevole, multinazionali e boicottaggio



Fare la spesa non è soltanto una delle incombenze quotidiane, ma è anche un modo di scegliere il nostro stile di vita e l'impatto che questo ha sul pianeta. Si tratta di scegliere se sostenere le multinazionali ed il loro comportamento non etico oppure orientare i propri acquisti verso la sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale che sociale.

Spesso non ci rendiamo conto che acquistando una certa merendina o una certa bibita, un detersivo o uno shampoo, oltre che mettere in pericolo la nostra salute,  alimentiamo sfruttamento del lavoro, sperimentazione animale, deforestazione e distruzione di terre coltivabili, finanziamento di guerre, inquinamento di fiumi e mari, corruzione di governi ed organizzazioni internazionali, uso e diffusione di OGM.

Acquistiamo i beni esposti sugli scaffali dei supermercati senza chiederci quale sia il loro ciclo produttivo, in quali condizioni di lavoro siano stati prodotti e cosa combina nel mondo la multinazionale che li produce. Sì, perchè ormai quasi tutto ciò che troviamo sugli scaffali del supermercato è prodotto da una decina di multinazionali che gestiscono il mercato globale e che sono spesso coinvolte in gravi episodi criminosi e quando acquistiamo i loro prodotti stiamo approvando tutto ciò che c'è dietro la loro produzione.

Ma che cos'è una multinazionale?
Una multinazionale è una società che organizza la sua produzione in più Paesi diventando di fatto una entità sovranazionale.

Le maggiori multinazionali hanno un ruolo molto importante nella globalizzazione ed influenzano di fatto l'economia e la politica delle varie nazioni nelle quali operano, arrivando ad avere disponibilità finanziarie superiori a quelle delle economie dei paesi in via di sviluppo.

Questi colossi, per eliminare la concorrenza, acquistano aziende per pochi soldi, le smembrano, licenziano i dipendenti, trasferiscono gli stabilimenti produttivi in Paesi dove lo sfruttamento dei lavoratori è la prassi e globalizzano così il mercato, vendendo i prodotti al prezzo che vogliono e diminuendo sempre più la qualità degli stessi. 
Per compensare questa scarsa qualità le multinazionali spendono cifre esorbitanti in messaggi pubblicitari per convincerci che i loro prodotti sono buoni e sani, facendo pagare i costi di queste campagne al consumatore finale, aumentando il prezzo di prodotti che in realtà hanno un valore di produzione molto inferiore. 

Come consumatori, abbiamo un grande potere che è quello di influenzare i loro profitti e quindi i loro comportamenti.  

Uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per farlo è il boicottaggio, che consiste nell'interruzione organizzata dell'acquisto di un determinato prodotto per indurre i produttori ad abbandonare i comportamenti insostenibili. Grazie alle campagne di boicottaggio organizzate da appositi movimenti, ci sono stati molti miglioramenti nei comportamenti di alcune multinazionali e si è capito che il consumatore ha in mano il grande potere di scegliere cosa comprare, influenzando così le aziende produttrici.


Ma quali sono questi crimini commessi dalle più potenti aziende che controllano il mercato mondiale?

Nestlè

E' una delle multinazionali più boicottate al mondo. Oggetto del boicottaggio è stata soprattutto la politica aziendale utilizzata per la vendita del latte in polvere. La Nestlè avrebbe provocato la morte di un milione e mezzo di bambini per malnutrizione nei paesi del Terzo Mondo, incoraggiando e pubblicizzando l'alimentazione dei neonati con il biberon, fornendo informazioni distorte sull'opportunità dell'allattamento artificiale e fornendo campioni gratuiti di latte artificiale negli ospedali dei Paesi poveri.
Scoraggiando l'allattamento al seno attraverso pressioni psicologiche che decantavano il latte artificiale come superiore nutrizionalmente al latte materno e fornendo confezioni gratuite di latte in polvere  hanno indotto milioni di neomamme dei paesi poveri a scegliere l'allattamento artificiale, finchè una volta scomparso il proprio latte naturale (le confezioni gratis duravano giusto il tempo sufficiente a far andar via il latte materno) non avevano altra scelta. Il problema è che la gran parte delle mamme di questi paesi non potevano permettersi di acquistare il latte in polvere e pertanto veniva diluito con molta più acqua di quella necessaria, causando malnutrizione. Inoltre in questi paesi è difficile trovare acqua pulita e così il latte veniva preparato utilizzando acqua sporca e infetta, con gravissime conseguenze per la salute dei neonati, che morivano di dissenteria.
La Nestlè è anche criticata e boicottata per intere aree di foresta distrutte per far posto a piantagioni di caffè e di cacao, per sfruttamento di lavoro minorile, per l'utilizzo di OGM nei suoi prodotti, per lo sfruttamento delle risorse idriche, per il sostegno a regimi dittatoriali, abusi di potere, frodi e illeciti finanziari.  
Leggete qui e qui per approfondire.
E per capire meglio cosa c'è dietro la produzione del cioccolato potete guardare questo documentario: The Dark Side of Chocolate

McDonald's

Un altro colosso oggetto di continuo boicottaggio è la catena di fast food Mc Donald's accusata di sottopagare i dipendenti, utilizzare carne di pessima qualità derivante da allevamenti intensivi che somministrano massicciamente antibiotici e farmaci agli animali, costretti a continue gravidanze. 
Altro motivo di boicottaggio della famosa catena di fast food è la scorretta campagna pubblicitaria mirata ai bambini, che influenza con regali e gadgets, decantando il proprio "cibo" come salutare, mentre è ormai noto che questo tipo di cibo è una delle principali cause di obesità tra i giovani.
Qui e qui per approfondire.

Monsanto
E' la prima azienda al mondo produttrice di semi, un impero industriale costruito attraverso rapporti di collusione con l'amministrazione statunitense, pressioni e tentativi di corruzione. E' la principale responsabile dell'estensione delle colture OGM nel mondo, senza aver fatto serie ricerche in merito alla loro pericolosità sia per l'uomo che per l'ambiente. 
Ha creato sementi sterili che i contadini devono riacquistare ogni anno e che resistono solo agli erbicidi prodotti dall'azienda stessa.
Questa multinazionale produce anche la maggior parte dei fertilizzanti, diserbanti ed antiparassitari tossici presenti sul mercato ed è stata spesso multata per inquinamento dell'ambiente, smaltimento improprio di sostanze chimiche e per aver omesso di riportare sui suoi prodotti gli effetti tossici sulla salute umana e sull'equilibrio ecologico del Pianeta.
Qui potete trovare approfondimenti sulla storia della Monsanto.
Vandana Shiva è un'attivista e ambientalista indiana che si batte per cambiare le pratiche agricole e la battaglia che l'ha resa famosa anche in Europa è stata quella contro l'introduzione degli OGM in India e contro le pratiche di aziende come la Monsanto. In questo video spiega il problema degli OGM e l'importanza della biodiversità e molte altre questioni sugli effetti della globalizzazione.

Coca Cola
E' sicuramente la multinazionale più famosa nel mondo quella che produce la bevanda che tutti conosciamo. 
La Coca cola Company è accusata di molte malefatte tra cui sfruttamento del lavoro minorile nelle piantagioni dello zucchero, prosciugamento ed inquinamento delle falde acquifere, comportamenti minatori antisindacali (si parla anche di uccisione di molti dirigenti sindacali), violazione dei diritti umani e violazioni delle leggi sulla concorrenza.
Ma una delle accuse principali è quella sui danni alla salute derivanti dal consumo della famosa bibita, che contiene anidride carbonica, caffeina e aspartame, nella versione light. Sono noti ormai, attraverso molti video su youtube, gli effetti corrosivi della coca cola che viene utilizzata per sgrassare, togliere la ruggine e smacchiare.
Qui un approfondimento.
Sono stati anche scritti libri interi sui soprusi e le malefatte della più nota multinazionale al mondo, uno tra questi è La storia segreta della coca cola

Procter & Gamble
Altro colosso industriale di beni di consumo tra i più svariati come Dash, Vicks Sinex, Swiffer, Ambipur, Eukanuba, dentifrici AZ, Olaz, Gillette, Wella, Lines, Pampers, Replay, Lacoste e molti altri.
Azienda multinazionale storicamente boicottata dagli animalisti per la sperimentazione animale, ma anche per essere la maggiore produttrice di rifiuti al mondo: i pannolini.
Boicottata inoltre per la produzione di "cibi" contenenti OGM, per aver esercitato pressioni sul potere politico, attraverso donazioni ai partiti americani, per ottenere autorizzazioni e leggi ad hoc, per aver creato danni all'ambiente, inquinando pozzi e per aver violato i diritti dei lavoratori.
La multinazionale è ritenuta anche responsabile della deforestazione dovuta alla produzione dell'olio di palma, mettendo anche a rischio, a causa della distruzione degli habitat, animali già in pericolo di estinzione come la tigre di Sumatra. 
Qui per approfondire.
 

Queste sono solo alcune delle multinazionali "cattive" che gestiscono la quasi totalità della produzione e della distribuzione mondiale di beni.

Un capitolo a parte andrebbe scritto sulle società petrolifere, le cui diramazioni sono più misteriose e quindi il consumatore ha meno controllo. Queste società hanno molta più influenza sui governi ed inoltre formano cartelli economici per evitare di farsi concorrenza e per mantenere alti i prezzi.
Potete leggere qui per approfondire.




Certo non è semplice districarsi tra i vari marchi, che sono riuniti in pochi gruppi di produttori.....ad esempio Perugina, Buitoni, Locatelli, La Valle degli Orti, Fiuggi, L'Oreal e molti altri fanno tutti capo alla Nestlè, persino la marca di abbigliamento Diesel....lo sapevate?
Inoltre questo inglobamento di marchi è in continuo cambiamento quindi è necessario tenersi continuamente informati, perchè un prodotto che pensavamo fosse etico, di qualità e fabbricato da un'azienda attenta all'ambiente potrebbe ad un certo punto essere inglobato in una di queste multinazionali "cattive"
Un esempio è quello dei prodotti a marchio The Body Shop, azienda etica ed ambientalista operante in campo cosmetico, nota soprattutto per i suoi prodotti cruelty free (non testati su animali) che è poi stata acquistata da L'Oreal ed è ora quindi proprietà di Nestlè....non certo famosa per etica e ambiente!



Concludendo, essere consumatori consapevoli significa ridurre i consumi autoproducendo il più possibile, non sprecando, riparando gli oggetti, riutilizzandoli e riciclandoli e poi, per quello che è necessario acquistare, informarsi sui prodotti e boicottare quelli non sostenibili.

Acquistare senza porsi troppe domande è certamente più semplice,  ma fare acquisti consapevoli potrà fare di noi la goccia che cambierà il mondo ... perchè tante gocce formano il mare ... del cambiamento!
E' necessario cambiare questa mentalità consumistica e insostenibile per salvaguardare il nostro meraviglioso Pianeta e tutti i suoi abitanti e preservare quel che ne resta è responsabilità di tutti noi nei confronti delle generazioni future.

articolo di approfondimento
articolo di approfondimento
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Libri per approfondire:


Con questo post partecipo al linky party di Alex di C'è Crisi c'è crisi


Linky Party C'e' Crisi

25 commenti:

  1. grazie per tutte queste preziose informazioni!bellissimo post!
    buon we...un bacione simona..e complimenti per la recensione di Ivy!

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    1. Grazie a te per aver letto questo post...... :-)
      e complimenti anche a te.....Ivy ha fatto una bellissima recensione sul tuo blog ed ha proprio ragione...crei delle cose meravigliose!
      Buon week end
      Serena

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  2. Post molto interessante, sapevo già qualcosa (di Nestle, Monsanto e Coca Cola) mentre altro mi è nuovo. Capitolo molto importante è anche la produzione low-cost di vestiti nei paesi poveri e lo sfruttamento minorile e femminile correlato.
    Buon weekend, Lisa

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    1. Grazie Lisa,
      ci sarebbero state un'infinità di cose da dire su questo argomento, ma già così mi sembrava di essere stata prolissa....per questo ho inserito molti link esterni, in maniera che chi ha voglia di approfondire può leggere altro sull'argomento...
      Hai ragione, in questi tempi di crisi economica tanti acquistano il made in China senza pensare a cosa ci sia dietro quei prodotti e al perchè costino così poco....sfruttamento di donne e bambini e utilizzo di sostanze nocive....
      Molto meglio avere meno abiti ma di qualità, etici, magari handmade o prodotti nell'ambito del commercio equo e solidale o comunque creati da piccole aziende attente alla qualità, all'ambiente e ai diritti delle persone...avevo scritto un post su questo argomento, se ti può interessare leggerlo, ti lascio il link....http://www.enjoylifeblog.com/2013/10/consumo-consapevole-etica-e-salute-nel.html
      Buon week end anche a te
      Serena

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  3. Di alcuni sapevo e boicottavo già, ma ho bisogno di aggiornarmi di più. Grazie per le utili informazioni! =)

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    1. Sì purtroppo tutti abbiamo bisogno di tenerci costantemente informati perchè le cose cambiano di continuo e i vari marchi vengono continuamente inglobati nei vari colossi del mercato globale! E spesso non è facile avere informazioni aggiornate....
      Grazie a te per averle lette!
      Un caro saluto e buon week end
      Serena

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  4. Loggo spesso anche io riguardo quel che dici in questo post, ed e' utilissimo il riassunto in un unico articolo come hai fatto tu! Lo condivido.
    Va bene che quando penso ad una persona e a quel che fa gli porto fortuna, ma oramai con te non se ne puo' piu'! Eheheheh! Scherzo! Ti vedo oramai ovunque, vinci contest, i tuoi articoli li menzionano negli altri blog...e' il tuo momento! :)
    Un abbraccio
    Roby

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  5. Serena, sei sempre attenta a temi importanti per la salute e l'alimentazione.
    Ti ringrazio, la tua voglia di sapere e di informarti è utilissima a me che sono una grande pigra e vado sempre di fretta.
    Buon fine settimana

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    1. Ciao Sabrina,
      grazie a te per passare di qui e lasciare sempre un commento gentile :-)
      Buona domenica
      Serena

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  6. Ciao Serena, grazie per questo post.
    In effetti queste sono notizie alle quali, con gli organi di informazione "tradizionali", non si ha accesso.... diciamo.... molto facilmente.
    Bisogna andarsele a cercare, oppure avere un'amica attenta ed informata come te che le divulga e favorisce la presa di coscienza di chi magari non ne sapeva nulla.
    Buon we! =)
    Dani

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    1. Ciao Dani,
      grazie a te per aver letto questo post ed averlo commentato......il mio intento era proprio quello di stimolare una riflessione...
      Grazie, buona domenica anche a te.
      Serena

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  7. Mi viene da dirti grazie!
    Grazie per aver sentito la necessità di divulgare quanto male subdolo che si annida nei supermercati.
    Io vivo in un piccolo paese dove veramente il livello di cultura/informazione è ridotto all'osso. Questo mi scoraggia e mi innervosisce. Però sono consapevole che sto creando un nuovo futuro (mia figlia) e devo informarmi e boicottare per insegnarle come si fa, cosa è giusto e cosa no.
    Mi aspetto un post sulle marche migliori e sulla tua idea di acquisti intelligenti!
    Insomma mi piacerebbe sapere cosa scegli (oltre al tuo invidiabile orto!).
    Ancora grazie e buona domenica

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    1. Grazie a te!
      Hai ragione, dovevo scrivere qualcosa sulle alternative......qualche consiglio per gli acquisti :-)
      Farò un post raccontando un po' i miei acquisti e la mia spesa :-)
      Grazie per il suggerimento!
      Buonanotte
      Serena

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  8. Grazie Serena per questo post . Ero a conoscenza anch'io di alcune di queste " situazioni " mentre di altre no. Al giorno d'oggi non siamo più sicuri di quello che mettiamo nel nostro piatto e ultimamente , anche di quello che ci mettiamo addosso , dagli abiti fino ai prodotti per il corpo. Io ho tante allergie e quindi autoproduco diverse cose ma ovviamente non tutto anche perchè richiede un tempo che non ho e quindi quando devo comperare prodotti di mercato sto sempre molto attenta alle etichette degli ingredienti e alla provenienza...ed evito certi prodotti , alcuni dei quali sono menzionati in questo tuo post. Un forte abbraccio . Mirtilla

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    1. Ciao Mirtilla,
      ultimamente le persone con allergie sono sempre più e io sono convinta che dipenda proprio da quel che mangiamo e dai veleni che indossiamo e che ci spalmiamo addosso!
      A presto, un abbraccio
      Serena

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  9. Ciao,il tuo blog è davvero molto interessante,l'ho trovato tramite il Blog ''C'è Crisi C'è Crisi...Ti seguo molto volentieri dato che hai degli argomenti a me cari e che seguo da anni ormai,per un consumo più consapevole in tutti i sensi!
    Se ti va di passare nel mio appena nato dove espongo e descrivo la mie creazioni artigianali realizzate con materiali di riciclo! Eccolo : http://stelmarya.blogspot.it/ Grazie davvero,un salutone!! Marina

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    1. Grazie Marina!
      Complimenti per le tue creazioni riciclose!
      A presto
      Serena

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  10. Grazie anche da parte mia per questo post... è troppo brutto rendersi conto di quanto marcio c'è in giro... però come dici tu è importante farlo e sono felice di non comprare da tempo moltissimi prodotti delle marche che hai citato. Mi associo ad Anna! Piacerebbe molto anche a me scoprire quali sono i marchi che consigli!!
    Un bacione

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    Risposte
    1. Ciao Vivy, sì non avevo considerato di raccontare qualcosa sulle alternative.....su cosa comprare di etico ed ecocompatibile.... cime dicevo, farò presto un post raccontando la mia esperienza e come faccio la spesa.
      Grazie anche a te per il suggerimento :-)
      Buonanotte
      Serena

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  11. Questo post è veramente bello e ben fatto e molto interessante.....tristemente interessante.....Che marchi consigli, che alternative ci sono? Tu come fai la spesa?Troppe domane?Forse sì, ma sono curiosa

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    Risposte
    1. Grazie Elena!
      Come dicevo nei precedenti commenti scriverò un post sulle alternative e su com'è la mia spesa, alimentare e non.....effettivamente non mi ero resa conto di non aver scritto nulla su come sostituire i prodotti delle multinazionali...
      Grazie anche per il tuo commento....mi piacciono i commenti interessati e stimolanti ^_^
      Buonanotte
      Serena

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  12. Ciao Serena! Quando vado a fare la spesa penso a mettere nel carrello quello che avrebbe preso la mia bis nonna.. Oppure a non comprare nulla che sia pubblicizzato.. A ben vedere ci riempiamo la dispensa e frigo con una quantità di cose inutili.. Come i prodotti di queste marche che hai citato.. Quando sono stata in India non si trovavano negozi ne' supermercati.. All'inizio era strano.. Poi ci ho fatto l'abitudine e cerco di portarla anche qui a casa, scegliendo frutta, verdura, legumi, semi, il più possibile sfusi. Pur non avendo la tv da diversi anni per scelta, mi rendo conto che non è facile non farsi manipolare dalle mega multinazionali.. Grazie per l'articolo e le riflessioni, come sempre utili e profonde :)))

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    Risposte
    1. Ciao Lucy,
      ottimo sistema quello di pensare a cosa avrebbe comprato la nostra bisnonna! Cibo vero e non cibo spazzatura ultrapubblicizzato come cibo sano che fa bene a questo o a quello!
      Piace molto anche a me il concetto di sfuso....magari ci fosse nella mia zona! L'unica cosa che riesco a trovare sono i detersivi e qualche erba e infuso....
      Purtroppo la pubblicità è ovunque e anche parlando con la gente a volte sembra di parlare con automi programmati per decantare la bontà di certe schifezze!
      Grazie a te per la visita....sempre gradita ^_^

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