domenica 17 agosto 2014

Autoproduzione in cucina ... il seitan.

Com'è stato il vostro ferragosto? Come lo avete passato? Al mare, in montagna, in campagna, avete fatto il classico pic nic? 
Spero che qualsiasi cosa abbiate fatto, sia stata una giornata all'insegna del divertimento e del relax ^_^

Siccome qui da me, essendo un luogo turistico, a ferragosto c'è sempre tantissima gente ovunque ed io non amo gli affollamenti e siccome già ho la fortuna di vivere in campagna, a ferragosto non mi muovo proprio di casa e quest'anno ho passato la giornata facendo qualche lavoretto nell'orto e creando in cucina!
Ho raccolto anche un po' di erbe aromatiche che ho fatto essiccare con il mio nuovo essiccatore ... sono molto soddisfatta di averlo finalmente acquistato! 

Il 15 agosto era anche una ricorrenza molto particolare per me ... era il mio 5° anniversario dell'essere vegan!

E quindi quale migliore occasione per dedicarmi per la prima volta all'autoproduzione del seitan?

Ebbene sì, mangio il seitan da tantissimi anni, da molto prima di fare la scelta vegan, perchè mi è sempre piaciuto molto e, come sapete, sono una grande sostenitrice dell'autoproduzione, ma, nonostante questo, non avevo ancora mai provato a fare il seitan in casa. Lo avevo fatto più volte con il preparato apposito, ma mai partendo da zero, dalla farina.

Rimandavo sempre perchè l'ho sempre "percepita" come una di quelle cose molto laboriose, che richiedevano tantissimo tempo e tantissima pazienza.
Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa, perchè il procedimento di lavaggio è durato sì e no una quindicina di minuti e non ho trovato particolari difficoltà, oltre ad essere venuto il miglior seitan che abbia mai mangiato ... modestia a parte ^_^ 

Una delle obiezioni che ho spesso sentito riguardo la produzione del seitan è che si spreca tanta acqua, ma se anzichè utilizzare il procedimento che prevede il lavaggio sotto l'acqua corrente, si utilizza quello della bacinella che si riempie ogni volta d'acqua e poi si svuota, è possibile riutilizzare quell'acqua per bagnare le piante! 

In rete si trovano un'infinità di ricette per la produzione casalinga del seitan, con tantissime varianti. 
Io ho preso spunto da molte di queste, facendo un mix di tutto quello che mi sembrava meglio, ad istinto.

Ed ecco quindi il procedimento che ho utilizzato per autoprodurre il mio primo seitan.



Ingredienti:

  • 1 kg di farina manitoba (è più ricca di glutine)
  • 550 gr circa di acqua
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 1 piccolo gambo di sedano
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 pezzetto di alga kombu (circa 5 cm)
  • 5 cucchiai di shoyu (salsa di soia)

 Procedimento:


Versare la farina in una ciotola capiente, aggiungere l'acqua e impastare.
Potrebbe essere necessaria una dose di acqua leggermente inferiore o leggermente superiore, regolatevi voi ... si deve ottenere un impasto come quello per fare il pane.


Far riposare circa 1 ora, dentro la ciotola coperta con un telo.

Riprendere l'impasto, mettere la ciotola nel lavello, riempirla d'acqua e, cominciare a impastare e strizzare l'impasto con le mani , dentro l'acqua. L'acqua si colorerà di bianco e sembrerà latte. 


Dopo aver strizzato più volte l'impasto, toglierlo dall'acqua e metterlo in un colapasta posizionato nell'altra vasca del lavello. 

Quindi con le mani schiacciare l'impasto contro le pareti del colapasta per far perdere un po' di liquido.

Svuotare la ciotola con l'acqua, versandola direttamente nei vasi delle piante o in giardino.

Rimettere l'impasto nella ciotola e riempire nuovamente di acqua, strizzare come prima e poi svuotare la ciotola con l'acqua.

Ripetere queste operazioni più volte fino a quando l'acqua resta quasi trasparente, il che significa che tutto l'amido è stato eliminato.
L'impasto deve diventare spugnoso, deve restare il glutine.

A me sono occorsi 12 lavaggi per ottenere l'acqua piuttosto limpida e la giusta spugnosità dell'impasto.

Ecco come si presentano l'impasto e l'acqua al 2° lavaggio:


Al 10° lavaggio l'acqua resterà già quasi pulita e il seitan sarà quasi pronto ... si presenteranno così:



A fine preparazione l'acqua sarà quasi completamente trasparente e l'impasto avrà l'aspetto di una spugna.
Si presenteranno così:



A questo punto compattare l'impasto e formare un salamotto, avvolgerlo in una garza (io ho usato quella che si usa per fare il formaggio) o uno strofinaccio bianco di cotone e chiuderlo con uno spago da cucina alle due estremità, tipo caramella.
Non avvolgere l'impasto troppo stretto perchè durante la cottura si dilaterà leggermente e deve avere lo spazio per farlo.


Preparare ora le verdure, pulirle, tagliarle grossolanamente e versarle in una pentola abbastanza capiente da contenere il rotolo di seitan. Aggiungere l'alga kombu e lo shoyu e portare ad ebollizione.



Una volta raggiunta l'ebollizione, mettere nella pentola anche il rotolo di seitan e far cuocere, a pentola coperta, per 45 minuti.


Estrarre quindi il rotolo di seitan dal brodo, togliere la garza e lasciare raffreddare.



A questo punto potete affettarlo e conservarlo in frigorifero, con il suo brodo di cottura, per circa una settimana.

Le verdure utilizzate per il brodo potrete frullarle con il mixer ad immersione con il brodo stesso ed utilizzarle come base per una buona zuppa di farro o di avena, magari con aggiunta di lenticchie.



E avrete il vostro seitan, pronto per essere usato nelle vostre ricette preferite ... la mia preferita è quella delle scaloppine al limone!
La vostra? 

Con questo post partecipo al linky party di Alex di C'è crisi c'è crisi 
Linky Party C'e' Crisi

27 commenti:

  1. Ciao Serena!
    Auguri per il tuo anniversario!!!!
    Ti dico sinceramente che il seitan non lo acquisto perchè quello che compro non mi piace,è troppo compatto! Mentre quello fatto in casa mi piace di più...soltanto che l'ho fatto 1 o 2 volte seguendo il procedimento che hai seguito tu e viene ottimo... poi basta! Io non ho una casa grande per tenere tutta quell'acqua di cottura per cui devo rinunciare...ma se avessi una casa, con giardino terrei sicuramente dei bottiglioni a portata di mano per poter utilizzare l'acqua per irrigare.
    Dall'aspetto sembra ti sia venuto ottimo :-)
    Buon lunedì
    Roby

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    1. Ciao Roby, grazie!
      Io invece l'ho sempre adorato, dalla prima volta che l'ho assaggiato, tantissimi anni fa!
      Certo, non bisogna mangiarne troppo ... non più di un paio di volte a settimana, ma quelle due volte me le godo proprio ^_^
      Buon lunedì anche a te, un abbraccio
      Serena

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  2. Ottimi consigli culinari.
    Buon inizio di settimana.

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  3. Non ne avevo mai sentito parlare...grazie per l'informazione...ciao^__^

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    1. Ciao Vivy,
      effettivamente è un alimento più conosciuto tra vegetariani e vegani, anche se io l'ho scoperto molti anni fa, quando ancora ero onnivora.
      Se ti capita, assaggialo ... si può cucinare come la carne e prende il gusto del condimento .. se lo assaggi fammi sapere se ti è piaciuto ^_^

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  4. Mi piacerebbe seguire questa ricetta, ma hoproblemi a reperire qualche ingrediente come la farina manitoba e l'alga kombu.. mannaggia!

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    1. L'alga kombu puoi anche non metterla e la farina manitoba la trovi tranquillamente al supermercato, ma puoi anche usare un altro tipo di farina ... la manitoba è più indicata perchè più ricca di glutine.
      Ciao
      Serena

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  5. Ciao Serena, ma che meraviglia!! Deve essere molto buono ^-^ complimenti ed auguri per il tuo anniversario!! Io a Ferragosto sono stata al mare!!
    Un abbraccio

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    1. Sì Ivy, io adoro il seitan e questo è venuto veramente buono ...se non l'hai mai assaggiato te lo consiglio!
      Anche solo quello già pronto, per provare se ti piace....io lo adoro fatto a scaloppine al limone!
      Pensa che pur abitando al mare, quest'anno non sono andata neanche una volta in spiaggia (a parte portare qualche volta i cani nella spiaggia dedicata) .....recupererò a settembre, quando ci sarà meno gente ... speriamo che il tempo resti bello!
      Ciao cara, buona settimana
      Serena

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  6. Ti è venuto proprio bene! Anch'io lo adoro al limone o comunque agrumato. Solitamente però preferisco autoprodurmi la versione tipo mopur che faccio con la pasta madre per evitare tutto il lavoro di "lavatura" del glutine...

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    1. Non conosco questa versione tipo mopur con la pasta madre....interessante! Mi puoi dire come lo fai? Potrei sperimentarlo...
      Grazie
      Serena

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    2. Avevo pubblicato la ricetta della mia amica Francesca tempo fa da me e l'ho provato più volte cambiando anche farina, ti lascio il link alla ricetta se ti va di provarlo: http://www.goccedaria.it/item/mopur-al-modo-di-francesca.html

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    3. Sono appena stata da te......l'aspetto è molto invitante! Proverò certamente, grazie!

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  7. Ciao Serena, io non l'ho mai assaggiato.. tanto meno preparato!
    Non posso fare a meno di notare che solo una persona speciale come te poteve scegliere di diventare vegan proprio nel giorno dedicato per tradizione alle grigliatone!
    Auguri per questo tuo anniversario. =)
    Dani

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    1. Ciao Dani,
      a dire il vero la data non è stata "premeditata", è una combinazione che quello sia stato il giorno in cui ho visto il film che mi ha fatto decidere di non mangiare nè utilizzare più prodotti animali. Però io non credo nelle combinazioni, perciò hai ragione, è stato il giorno "giusto" ^_^

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  8. Ciao Serena, anche io più o meno uso il tuo stesso procedimento e alterno l'acqua tiepida con quella fredda, sembra che agevoli la separazione del glutine dall'amido.
    Poi all'inizio, dopo aver impastato acqua e farina, metto il tutto dentro la ciotola, ma immerso in un po' d'acqua e in frigorifero, anche questa operazione pare che faciliti la separazione del glutine.
    Complimenti comunque, per essere stata la prima volta sembra che ti sia venuto proprio bene. Se te ne avanza un pochino alla fine che non basta per essere consumato come pietanza, ti consiglio di tritarlo e farci il ragù per la pasta, è ottimo. :-)
    Saluti.

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    1. Ciao Rita,
      avevo letto dell'acqua calda e fredda alternate, ma non dell'operazione del frigorifero ... sperimenterò le prossime volte ^_^
      Sì, sono veramente soddisfatta, è venuto buonissimo...e pensare che ho aspettato tanto a provare!
      La prossima volta voglio usarne un pezzo per il ragù.
      Grazie per i consigli, a presto
      Serena

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  9. Ciao Serena , lo sai che l'ho fatto anch'io alcune volte e lo preferisco di gran lunga a quello comprato..L'unico motivo per cui non l'ho più rifatto è proprio il grande consumo di acqua che va sprecata. Ma tu ci hai dato un valido suggerimento a cui in effetti non avevo proprio pensato...E allora riparto anch'io con la produzione !!! Un bacione. Mirtilla

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    1. Ciao Mirtilla, buona produzione allora :-)
      Un abbraccio
      Serena

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  10. Ciao Serena!! Come capisco la voglia di tranquillità, abitando anch'io in una zona turistica ( qui oltretutto lo è tutto l'anno ).. a ferragosto mi sono rintanata in montagna, nella val d'Aveto, a ossigenarmi con lunghe passeggiate tra farfalle e conifere.. sembrava di essere in Canada! Posti stupendi!
    Il seitan ti è venuto proprio bene!!! io uso legarlo e avvolgerlo su se stesso con gli aromi all'interno, tipo 'arrosto', così facendo gli aromi si diffondono dall'interno rendendolo molto saporito.. al momento guardo e sospiro, perché sono in una fase particolare, nel senso che sto scrivendo un articolo sull'alimentazione vegan e senza glutine, quindi ho deciso di sperimentare in prima persona. Mi sono data 3 mesi di tempo.. una grande sfida! Soprattutto nel paese spaghetti, pizza mandolino..
    Buon anniversario!!!
    (ps. il 29 c'è il Veg Fest a Milano, pensi di andare? )

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    1. Ciao Lucy,
      infatti ogni tanto lo compro il seitan tipo arrosto, ma adesso che ho iniziato a farmelo, proverò anche a fare quello!
      Ma sai che proprio in questi giorni pensavo: "che casino dev'essere per i celiaci diventare vegani!"
      Bravissima a sperimentare direttamente ciò di cui scrivi... questa è professionalità! Cavolo, 3 mesi senza glutine dev'essere mica facile!
      Curiosissima di sapere della tua esperienza ... a fine sfida ...
      No, non credo di andare al veg fest ... per me è lontanuccio da fare in giornata ...
      Buona serata
      Serena

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    2. Ti terrò aggiornata senz'altro!!
      Peccato per il Veg Fest, sì in effetti per me è un pelo più comodo! Vedrò di carpire tutte le novità e pubblicare qualcosa a proposito sul blog:-))))
      un bacione

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  11. Ciao Serena,
    congratulazioni per il tuo anniversario! Ti ammiro molto perchè sei vegana io no mangio di tutto invece.
    Ho letto con attenzione la tua ricetta per il seitan e mi ha affascinata moltissimo.
    Grazie per questo tuo post ^-^
    Un abbraccio
    Nunù

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    1. Grazie Emanuela,
      grazie per la visita ^_^
      A presto
      Serena

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  12. Volendo avvicinarmi al biologico ho conosciuto il seitan ed ho letto come farlo. Poi trovo la tua spiegazione qui..fantastico! Non credo lo farò mai in casa ma chissà..intanto voglio provare a mangiarlo!
    Ti farò sapere. Bacioni

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    1. A me è piaciuto dalla prima volta che l'ho assaggiato! Molto dipende anche da come viene cucinato...
      Fammi sapere se ti è piaciuto ^_^
      Buona giornata
      Serena

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